Solo pochi giorni fa ci hanno fatto sapere che anche l’Antartico si sta scaldando. Già i pinguini imperatore se la passavano male. Dopo aver sperimentato le luci della ribalta alla conferenza di Bali dell’anno scorso, sembrava proprio che ce ne fossimo dimenticati. E così per tenerci aggiornati, dal TG4 abbiamo saputo che ora rischiano addirittura l’estinzione a causa del global warming.
Le ultime notizie davano il ghiaccio in costante aumento negli ultimi trent’anni su quasi tutto il continente, con la sola eccezione della Penisola Antartica. Le colonie più numerose di questi splendidi animali sono nel Mare di Ross, che non è nella suddetta penisola bollente. Infatti facendo un giro su Wikipedia (Lo so, l’enciclopedia libera on line non è la Bibbia, ma raramente racconta fesserie), scopriamo che lo stato di conservazione della specie è considerato al livello di “rischio minimo”. Che è pur sempre un rischio d’altro canto, perciò vale la pena ragionarci su.
Non sarà che gli agguerriti Aptenodytes forstery devono fare troppa strada per arrivare al mare? Potrebbe essere un’ipotesi. E farebbe il paio con la faccenda degli orsi bianchi che abbiamo scoperto essere in difficoltà causa caccia in Canada e causa freddo in una parte della Siberia. Tutti fattori fortemente correlati con il clima che cambia o con il riscaldamento globale se preferite. Infatti, a causa del caldo i cacciatori dell’America del nord sono troppo nervosi, a causa del caldo fa freddo in quella parte della Siberia dove c’è una delle due specie di orsi a rischio e, sempre a causa del caldo aumenta il ghiaccio attorno al sesto continente.
Questo diavolo di riscaldamento globale fa più danni delle locuste……Oh no! Le locuste vengono dal deserto e noi ci stiamo desertificando, se tutto va bene siamo rovinati!
bisogna capire che fin quando l,uomo vivra sulla terra avra idee sul clima,ora é di moda il GW il prossimo secolo MAH!!!
TG4? ….non siete i primi a dire di questo TG4… quasi quasi abbandono ZELIG ….
E la Hillary Clinton ha scelto il catastrofista Stern come responsaile delle politiche di mitigazione climatica, speriamo che gli USA abbian ricche scorte di chinino per affrontare la malaria che irreversibilmente, arriverà à à à à à !