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Miracolo verde

Bisogna sempre aver fiducia nel genere umano, nell’inventiva, nella scaltrezza, nella capacità di risolvere le situazioni impossibili, insomma, in poche parole, di fare miracoli. Neanche il padreterno avrebbe mai pensato a niente del genere: fornire radiazione luminosa anche di notte per permettere agli impianti fotovoltaici di produrre energia.

Non so se sia vero o no, se non lo fosse ci sarebbe veramente da sganasciarsi dalle risate, ma se lo fosse, considerato che gli incentivi li paghiamo tutti, questo genere di miracoli invece farebbe girare le scatole.

La notizia viene dalla Spagna. Sembra che parecchi impianti fotovoltaici producessero energia durante la notte. Come? Semplicemente connettendo alla rete dei generatori diesel e immettendovi l’energia prodotta. Grazie al sistema fortemente (e follemente) incentivante, l’operazione risultava essere conveniente.

Qulacuno sarebbe disposto a fare due conti per scoprire se il giochetto potrebbe funzionare anche da noi?

NB: qui, su WUWT.

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Published inIn breve

10 Comments

  1. Claudio Costa

    Il gasolio defiscalizzato è quello agricolo o quello in….nero

  2. @ Tutti
    Scusate, capisco che il discorso sia allettante, ma forse sono stato frainteso. Non è mia intenzione rifondare la banda del buco (energetico nella fattispecie), quanto piuttosto sottolineare quanto artificiale possa essere il boom delle energie rinnovabili in presenza di un fattore distorsivo come degli incentivi così alti da consentire trucchetti del genere.
    gg

    • Maurizio

      Ah, illuminare i pannelli con lampade di sicuro non è conveniente, penso che il sistema più efficiente sia quello elettrico-elettrico.
      Ho l’impressione che a livello domestico questa truffa (perchè di truffa si tratta) possa funzionare perchè in qualche modo si potrà alimentare l’inverter a valle dei pannelli.
      Beh,certo che noi non vogliamo diventare la banda del trasformatore, ma il fatto che qualcuno ci abbia già pensato…
      Certo che un’altra “truffa” a carico degli utenti si sta già consumando, benchè legalizzata.

  3. Giampiero Borrielli

    Domani mi faccio piazzare 200 mq di pannelli solari in giardino…..

  4. Maurizio

    Scoprirli di notte è facile, volendo. Ma di giorno?
    Per esempio quando il cielo è nuvoloso, oplà, accendo il gruppo elettrogeno e il gioco è fatto.
    Oppure installo meno pannelli fotovoltaici ed integro con generatori.
    Potrei anche non passare per il diesel ed usare l’energia elettrica della rete (comprandola a 0,15 €/kWh circa) e con un “piccolo” trasformatore e raddrizzatore alimentarci l’output dei pannelli facendomela pagare il triplo! Sono sicuro che a livello domestico funziona!

  5. Angelo

    Dimenticavo!
    Se il gasolio è defiscalizzato, quella cifra quasi raddoppia. Bisogna vedere quanto costa in Spagna!

    • Luigi

      Chissà da quando va avanti la “storia”?scusa ,ma nell’analisi costi/benefici ti sei dimenticato l’ammortamento,il costo di manutenzione, , il costo dell’olio lubrificante,le spare parts ecc, ecc di un gruppo elettrogeno da circa 400kw(reminiscenze); se è da, diciamo, due anni se lo sono ripagato, diversamente “poverini ” ci stanno ancora perdendo quattrini….
      Ma questa “storia” possibile che sia solo spagnola? mi aspetto altre sorprese!

    • Angelo

      @ Luigi e Maurizio,
      Il gruppo elettrogeno nei grossi parchi viene comunque montato (per gestire i black out dell’ enel o per esigenze particolari di manutenzione) pertanto l’ammortamento è caricato sul costo generale del parco. La valutazione economica del funzionamento o meno del gruppo elettrogeno avviene pertanto con un concetto “variazionale”.
      Giusto il discorso dell’olio e ricambi, ma, credimi, incide meno del 10%, le mie considerazioni servono solo a dare ordini di grandezza!
      Quindi proprio perché c’è già tanto vale usarlo visto che di solito ha una potenza considerevole.

      Si può fare anche come dice Luigi, ma attivare un allaccio in consumo di potenza simile a quella di un gruppo elettrogeno occorre una cabina in media tensione, cosa troppo vistosa e difficilmente giustificabile. Inoltre ci vogliono sistemi atti a gestire il “ricircolo di energia”, sistemi abbastanza complessi!
      Nel caso di piccole potenze trovo difficile che un piccolo produttore in scambio sul posto si metta a fare giochini di questo tipo.

      Comunque, per fugare ogni dubbio, vi dico subito che in Italia non è così facile. Ci sono contatori fiscali piombati dall’Agenzia delle Dogane applicati direttamente a qualsiasi gruppo elettrogeno esistente per cui tutto verrebbe sicuramente registrato in maniera penalmente rilevante. Certo che alla italica fantasia non ci sono limiti… ma non ho mai sentito parlare di cose del genere .

  6. Angelo

    Non c’è bisogno di fare tanti conti, un grosso parco fotovoltaico in Italia fino all’anno scorso prendeva 0,435 €/kWhe (tutto incluso), un gruppo elettrogeno con rendimento 30% (nulla di speciale!) si prende un litro di gasolio (1,1 € con 11 kWh/l di PCI) e ci fa 3,3 kWhe quindi con 1,1 € prende 3,3*0,435 = 1,43 € ovvero 0,33 €/l di guadagno.

    Oppure, riportando il tutto al kWh, sono 0,33 €/kWhe di costo combustibile che detratti dai 0,435 fanno 0,1 €/kWhe prodotto di guadagno.

    Essendo circa 4,5 MWh a notte di produzione (stando a quello che ho capito dall’articolo) sono 450€ a notte di guadagno netto (in realtà ho un po’ sottostimato).

    Solo le “signorine sulle strade pubbliche” guadagnano di più!

  7. duepassi

    Se fosse confermata questa notizia, Pantalone, che è già santo, poverino, dovrebbe essere venerato ancora di più, visto che certi “miracoli” si fanno a spese sue (come al solito).
    Agli autori di questo miracolo con soldi altrui, invece raccomando
    S. Stefano d’Obazine, 8 Marzo
    S. Ferdinando III di Castiglia, 30 Maggio
    S. Giovanni Battista, 24 Giugno
    S. Vincenzo de’ Paoli, 27 Settembre
    S. Leonardo di Noblat, 6 Novembre
    protettori dei carcerati.
    Come vedete c’è un ampia scelta di soluzioni “tecniche”, come sempre.
    🙂

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