Già noti alla cronaca climatica per essersi riuniti sott’acqua piuttosto che attorno ad un tavolino, gli amministratori delle Isole Maldive hanno partorito un’altra trovata geniale. Per fronteggiare l’inesorabile sollevamento delle acque dell’oceano e garantirsi un futuro con i piedi asciutti, costruiranno una bella isola galleggiante, come già fatto per l’appendice di Malè, costruita, riferiscono, per alleggerire la densità abitativa della capitale. In questo blog che ho scovato per caso sulla rete, c’è qualche spiegazione un po’ più convincente.
Ma sono fatti loro. Direi che è molto più interessante questo nuovo progetto, nato dall’accordo tra il governo locale e una società olandese specializzata nel “contendere la terra al mare”, come si legge nelle dichiarazioni ufficiali. Destinazione d’uso di quest’opera: un campo da golf a nove buche (diciotto non c’entravano).
Non sono riuscito a capire con quali risorse finanziarie sarà costruita, ma con l’aria che tira, non mi stupirei se ci fosse di mezzo qualche finanziamento esterno destinato a progetti salva-clima. Nel frattempo, apprendiamo che la possibilità di giocare a golf migliorerà l’appeal turistico dell’arcipelago, e semmai dovesse essere necessario e le isole dovessero finire sott’acqua, i maldiviani potranno sempre piantare le tende sul curatissimo prato del campo da golf.
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