Dall’edizione di ieri del Sole24Ore. Si costruiscono impianti fotovoltaici di grandi dimensioni in Giordania, dove abbondano i capitali generati dall’estrazione del petrolio e dove non mancano né spazio né Sole. Tantomeno credo manchino i paletti della sindrome nimby. A farlo è un’azienda italiana, il cui titolare dichiara di aver tratto beneficio proprio dall’attuale contingenza economica negativa. Tutto bene, tutto bello, a parte le ultime cinque righe dell’articolo:
“Qui produrremo energia solare che i paesi dell’Unione europea potranno importare per rispettare i target del 2020 sull’energia rinnovabile.”
Che dire? Speriamo di aver fatto l‘ennesima previsione sbagliata.
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Tutto bene, tranne che in Giordania di petrolio ce n’è pochissimo!