In passato le varie organizzazioni ambientaliste ed ecologiste avevano sempre risolto la conversione al nucleare di importanti esponenti “verdi” come dovute al pagamento di lobby e/o a “rimbambimento”, è il caso ad esempio di Lovelock (ideatore della teoria Gaia), di Chicco Testa (fondatore di Legambiente), di Patrick Moore (fondatore di Greenpeace).
Ora però, con le dichiarazioni di Hansen, è forse l’esperto ecologista più in auge a sdoganare l’energia nucleare pur di combattere il riscaldamento globale3.
Che la previsione di catastrofe imminente dovuta all’emissione antropica di CO2 avesse favorito il ritorno al nucleare era ampiamente previsto, ad esempio nel primo rapporto Italia del 1989 della “Lega per l’Ambiente” (divenuta successivamente Legambiente). Molti degli autori di allora hanno fatto carriera e dopo venti anni sono ancora molto conosciuti: Giovanna Melandri curatrice dell’edizione, Realacci, Amendola, Boschi, Mercedes Bresso, Cadringher Manuela, Mario Di Carlo, Antonio Cederna, Gaudioso, Mattioli Gianni, Pedrotti Franco, Pincherna Giancarlo, etc. Forse l’unica che è rimasta poco nota è Laura Conti, lei nel rapporto scrisse un intervento sulla “temperatura della Terra”. Forse con il coraggio che gli veniva dall’allora recentissima campagna contro il nucleare, attaccò le teorie che individuano l’anidride carbonica come responsabile dell’effetto serra esponendo degli argomenti che allora erano da ambientalista ed ora sono da scettico (scarica il pdf).
Nasce spontanea la domanda sul perché il WWF, noto per le sue posizioni contro il nucleare “senza se e senza ma”, abbia invitato a parlare Hansen e come mai un ecologista come lui preferisca “all’inquinamento” del composto naturale CO2 quello da scorie nucleari. Tentiamo alcune risposte senza pretese. La prima è che gli organizzatori non sapessero cosa avrebbe detto, ma sarebbe come crederli poco intelligenti e preparati, cosa non realistica e che nel poco probabile caso dovrebbe far preoccupare gli iscritti alle associazioni. I dietrologi, quelli che pensano sempre a male e che ad ogni posizione corrisponda una lobby, credono che dopo le aperture del Nobel ambientalista Obama sul nucleare (qui e qui), ed i relativi fondi assegnati, ci sia una generale riflessione su quali posizioni tenere. Nessuno si aspetta apertamente una dichiarazione di pentimento, ma solo un calo di attenzione come sembra avvenuto per l’ellettrosmog, per il quale all’inizio c’era una raccolta firme e manifestazione quasi ad ogni nuova antenna ed ora sembra interessare molto meno.
A me invece piace pensare che senza pressioni di lobby e solo per razionalità, ora Hansen, forse in futuro anche delle associazioni ambientaliste, abbiano iniziato a comprendere la necessità di un mix energetico equilibrato e sicuro, che non può fare a meno di far ricorso almeno in parte all’energia nucleare.
Sui comunicati ufficiali, nei programmi televisivi e sui quotidiani nazionali non si è quasi parlato della posizione sul nucleare di Hansen, nonostante questa fosse la vera novità dell’incontro e un motivo per cui vanno ringraziati gli organizzatori che hanno creato l’occasione per informarci. Invece Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF, non ha fatto cenno al perché il loro guru è aperto verso il nucleare ed il WWF no (o forse non ancora), ha solo utilizzato Hansen solo come occasione per ripetere che alcune lobby stanno dietro quello che lui definisce negazionismo climatico (qui e qui).
Del resto l’ecologista Gianfranco Bologna, in generale, non è certo obbligato a tener conto di tutto ciò che dicono gli scienziati, fu lui a scrivere l’introduzione ed a contribuire alla diffusione del libro dal titolo “Il Tao della fisica”(editore Muzzio), in cui nel capitolo 16 dal titolo “l’ecologia è una fede” (a pag.91) si può leggere:
“[…] Ciò ha conferito alla classe sacerdotale-scientifica il potere di impedire ogni indesiderata deviazione dall’ortodossia scientifica, esattamente come la gerarchia cattolica del Medioevo poteva scomunicare qualsiasi eretico il cui insegnamento costituisce una sfida alla sua autorit. In questo modo la scienza non ha bandito la fede: ha sostituito la fede nella scienza moderna alla fede in una religione tradizionale. L’ecologia, con la quale dobbiamo sostituirla, è anche’essa una fede.[…]”.
Io aggiungerei “e così non sia”.
- http://www.ansa.it/ambiente/notizie/fdg/201003151407370605/201003151407370605.html -http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=3820&lang=it [↩]
- ad esempio:
- http://www.ilgiornale.it/interni/processiamo_i_catastrofisti/05-07-2008/articolo-id=273762-page=0-comments=3
- http://beyond-human.blogspot.com/2009/01/ex-scienziato-nasa-ora-sono-scettico.html
- http://epw.senate.gov/public/index.cfm?FuseAction=Minority.Blogs&ContentRecord_id=1a5e6e32-802a-23ad-40ed-ecd53cd3d320
- http://www.terranews.it/news/2010/03/una-lezione-i-negazionisti
[↩]
- http://www.modusvivendi.it/2010/03/17/james-hansen-schiera-il-nucleare-contro-i-cambiamenti-climatici/
- http://www3.lastampa.it/ambiente/sezioni/ambiente/articolo/lstp/159912/
- http://energiamodomio.blogspot.com/2010/03/james-hansen-il-nucleare-il-male-minore.html
[↩]
[…] è esploso lo sconcerto dei suoi ospiti e la faccenda è stata liquidata in fretta e furia (qui su CM). Antropico o no che sia il global warming, evidentemente, il realismo mal si sposa con chi vuol […]
Dal discorso della Thatcher dell’8 novembre 1989 traggo per ora questa frase, che mi sembra centrale, ed il vero motivo dell’intervento di questa energica ex premier inglese.
And I am thinking of the use – E penso all’uso
of nuclear power – dell’energia nucleare
which— – che—
despite the attitude – nonostante il (pre-)giudizio
of so-called greens— – dei cosidetti verdi
is – è
(1) – la forma di energia
the most – più
(2) – sicura
environmentally – dal punto di vista dell’ambiente
safe – (2)
form of energy. – (1)
Aggiungerei alla lista ,non certo per “rimbambimento” Bjorn Lomborg che con ” l’ambientalista scettico” del 2001 ha messo in condizione anche i non addetti ai lavori di capire meglio che succedeva alla Terra, sezionando a dovere i rapporti Ipcc e creando un putiferio non da poco visto che si definiva lui stesso”…un membro dell’ala sinistra di Grennpeace..”.
Per gli altri signori(italiani) per quanto mi rigurada stenderei un velo pietoso e mi auguro non possano più nuocere alle vicende ammbiente / nucleare del paese in particolare il Sig.Chicco Testa( per la sua fede ambientalista fu presidente Enel, Acea e tanto altro)dopo aver distrutto il settore elettromeccanico con il referendum truffa del 1987 visto che lavoravo in Ansaldo nel periodo e direttamente interessato con altri colleghi a cercarsi altri lavori ( in pochi fortunati)o prepensionati fior di progettisi e ingegneri già a 48 anni con Montaldo di Castro e Trino interrotti, con danni stimati allora per almeno 15-20.000 mildi di vecchie lire per non parlare di quanto ancora oggi quella sciagura ci costa in termini di maggior costo del kwh sia civile che per l’industria cioè il doppio della media europea.
Con la Thatcher il movimento ambientalista fece un vero salto di qualità con il suo famoso intervento all’ONU del 8 nov.1989 ripreso in parte in parte su “Che tempo farà ” (Cascioli Gaspari)
saluti
Della Thatcher ho trovato il discorso del 1990 alla 2nd World Climate Conference su http://iaindale.blogspot.com/2009/02/margaret-thatcher-climate-change.html
in particolare http://www.margaretthatcher.org/speeches/displaydocument.asp?docid=108237.
Quello del 1989 dovrebbe essere su http://www.margaretthatcher.org/speeches/displaydocument.asp?docid=107817 . Sarebbe interessante una traduzione italiana per ricostruire un po’ di storia.
Ciao
Mi son letto tutto il discorso di Margaret Thatcher che mi hai segnalato. E’ un po’ lunghetto da tradurre tutto, almeno per i miei tempi così ristretti.
Devo dire che mi è parso ben fatto, stilisticamente parlando, e con spunti poetici.
Pressato dfalla famiglia, però, rimando ogni altro commento a domani.
Non è un lavoro da far velocemente, interessanti sono anche i discorsi quando è stato istituito l’Hadley center e l’intervista in cui parla del carbone ed energia nucleare:
http://www.margaretthatcher.org/speeches/displaydocument.asp?docid=107018
http://www.margaretthatcher.org/speeches/displaydocument.asp?docid=108102
Praticamente all’epoca, la campionessa del libero mercato, il modello della destra conservatrice, si muove per una politica che sembra per molti versi quella attuale di molti ecologisti “di sinistra” proponendo 20 anni fa quello che oggi si legge su molti quotidiani.
A presto
Infatti, è da tempo che sostengo che gli ambientalisti sono dei conservatori.
Del resto non sono loro che vorrebbero congelare i “cambiamenti” climatici ?
Scava scava, l’anima ambientalista è decisamente, chiaramente e oltre ogni ragionevole dubbio un’anima conservatrice.
…ed antiprogressista, coem dimostrano i ripetuti e reiterati appelli al de-sviluppo, e contro ogni industria o attività umana.
Secondo me.
E’ da molto che sostengo che l’ AGW teoria non abbia conseguenze ecologiche, ma anti ecologiche (in questo, evidentemente, Laura Conti mi ha preceduto di un bel pò, ma ha dalla sua il fattore anagrafico 😉 ).
Il passaggio di Obama al nucleare era preventivabile, tutta la sua propaganda GW è dettata da questioni energetiche ed evidentemente il nucleare rientrava nel piano, anche se, come tipico in politica, è venuto fuori al momento giusto 😉
Del resto, se non sbaglio, la teoria AGW è nata proprio per sostenere il nucleare sotto il governo di Margaret Thatcher.
Per inciso faccio notare che chi non teme l’AGW non ha alcun senso che appoggi il nucleare. Molto più economico (e duraturo) il buon vecchio carbone 😉
Bello!
Non fa che confermare quanto già conosco, ed in parte sperimento sulla mia pelle, da tempo.
Per Due Passi:
Per alcuni è una religione, per chi sta sopra di loro è una opportunità all’interno di una strategia! 😉
Articoli così confermano mie convinzioni ormai sempre più radicate. Che l’ecologia sia una religione (per qualcuno), e che il nucleare debba far parte di un mix di fonti energetiche (anche per la sua natura). Per una volta sono d’accordo con Hansen, dal quale mi dividono fortemente altre posizioni.
Certo, per gli ambientalisti duri e puri questo potrebbe essere un (salutare) dramma. Ma sarebbe pure ora che aprissero gli occhi, invece di far sogni brioscistici.
Secodno me.