Diciamolo subito: gennaio 2010 è stato caldo, anzi caldissimo su scala globale. Attualmente disponiamo delle sole letture satellitari, afferenti la bassa troposfera. Entrambe le letture, UAH (University of Alabama, Huntsville) e RSS (Remote Sensing System), hanno restituito letture a dir poco eccezionali.
Sì, perchè a partire dalla prima lettura effettuata nel lontano 1979, per trovare un dato come quello del mese appena concluso, bisogna tornare indietro nientemeno che al fantomatico 1998. In attesa che il dato UAH venga consolidato e pubblicato, tuttavia in via ufficiosa, è stato confermato l’allineamento con la lettura di RSS, vi proponiamo la lettura di quest’ultima serie.
RSS (Remote Sensing System – Dati)
10/2009 +0.282°C
11/2009 +0.328°C
12/2009 +0.243°C
01/2010 +0.640°C
Davvero un salto considerevole e degno di nota. Vale la pena annotare a margine la presenza di El Niño, oggi come allora (1998). Tant’è.
Andando a scomporre il dato, emerge che la quasi totalità del riscaldamento ha avuto luogo nell’emisfero settentrionale, sebbene anche quello meridionale abbia subito un riscaldamento interessante.
Come sempre, il grafico prodotto con R.
Sicuramente non era nell’immaginario mio, e, credo, di anche molti altri, che, dopo tutto questo freddo e questa neve, si scoprisse (fidiamoci dei satelliti) che sia stato un mese estremamente caldo.
Non è il tipo di caldo che ci aspettavamo.
Che dire ?
Dico che per il momento mi rendo conto di quanto ne capisco poco, e non mi resta che aspettare per sapere di più e cercare di capire.
Incredibile davvero.
Leggevo delle anomalie positive sulla copertura nevosa dell’emisfero nord
http://www.meteogiornale.it/notizia/17285-1-persistono-le-anomalie-positive-di-neve-sul-nord-emisfero
Quali potrebbero essere le ipotesi di un tale contrasto di dati (ripeto, sono un profano assoluto, ma molto curioso :-)?
Rimanga in contatto Simone, nel primo pomeriggio pubblicheremo un aggiornamento con nuovi dati e analisi.
CG
Nel frattempo è uscito anche UAH, che rincara la dose: +0.724°C.
Andando a leggere il dato scomposto per zone, l’apporto maggiore proviene dall’Emisfero Nord che secondo UAH ha registrato una anomalia quasi vicina al grado (+0.841°C)!
Da non crederci, se non fosse che i satelliti sono probabilmente lo strumento più affidabile. La bassa troposfera si è indubbiamente incendiata il mese scorso.
CG
In attesa di nuovi dati ufficiali che completino il quadro, è possibile sapere in qualche modo quali sono le zone in cui si sono verificate le maggiori variazioni positive? Da assoluto profano, questi dati effettivamente vanno un po’ contro quella che è stata la percezione dei fenomeni dell’ultimo mese (però è anche vero che su tutti i mezzi di informazione si è dato maggior risalto a bufere, neve e freddo mentre magari non si è accennato che da qualche altra parte faceva più caldo del normale). Per questo mi chiedo se magari ci sono delle zone che hanno contribuito in maniera più evidente a questo dato.
Complimenti per l’ottimo lavoro che portate avanti!
S.
Buonasera Davide. Per quanto riguarda le T2m, dobbiamo aspettare ancora qualche giorno. Non appena usciranno HadCRUT e GISSTemp, pubblicherò l’aggiornamento.
CG
domanda secca:ma al suolo (2m da terra),le temperature sono diverse?vista anche un buon raffreddamento (emisfero boreale)da
albedo?
I dati vanno rappresentati tal quali. Noi di CM non ci siamo mai lanciati nella guerra della cronaca termica: se un mese salgono le temperature, allora il pianeta prenderà fuoco, se scendono le temperature, allora “ve l’avevamo detto, noi!”. Non è così che funziona. Tra l’altro questo breve sommario mensile sulle anomalie è davvero l’unico lusso di questo tipo che ci concediamo.
Saluti.
CG
Una persona che ami la Scienza prende atto di quel che succede, che vada a favore o contro delle proprie idee, e cerca di capirle, non di camuffarle.
Per questo plaudo all’onestà e alla trasparenza di Guido Guidi che ci racconta quel che sta avvenendo nel mondo, senza sconti e senza “hidings” (mi si passi il neologismo) per nessuno.
Per questo prendo atto di questi dati, anche se mi sarei aspettato temperature più fredde, da profondo ignorante quale sono.
A livello locale ho dovuto notare che nella città dedicata al dio del Sole, Apollo (riferimento storico, non religioso), Napoli, non c’è più una giornata di sole.
Lo dico perché il dietologo mi ha consigliato di fare lunghe passeggiate, che non mi sento di fare con questi cieli sempre nuvolosi, e queste nuvole sempre scure.
E piove, piove, piove…ma come piove !
Bisognerebbe chiederne la ragione a Realacci, che ci promise l’emergenza siccità , o al (tristemente) famoso Stern che, senza contraddittorio, venne a dirci in tv che l’Italia si starebbe desertificando…con tutta questa pioggia insistente mi sembrerebbe assai difficile.
Ma per carità , la mia è solo l’impressione personale ed opinabilissima di uno che non ne capisce niente.
Avrei anche una domanda per il colonnello. Non sarà che tutta questa nuvolosità porti su le temperature ?
Lo chiedo per sapere.
ma funzionano questi satelliti??…io e il mio ipotalamo non l’avremmo mai detto!!