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Tanto va la gatta al lardo…

John Hirst, capo del Met Office, alle prese con un reporter non proprio conciliante riguardo le previsioni di breve, medio e lungo periodo rilasciate con tanta dovizia di particolari dal suo istituto.

Per farla breve, ogni volta che può, il Met Office tira fuori una nuova previsione di disastri climatici. Quella passata avrebbe dovuto essere una “barbecue summer” e non lo è stata. Poi in ottobre hanno previsto un inverno tiepido, ribadendo la prognosi a fine novembre, quando si stavano già formando le premesse per l’ondata di freddo eccezionale che sta stringendo l’Europa da settimane.

Il reporter, che sembra essersi documentato per benino, incalza non poco Mr. Hirst, il quale ci tiene a sottolineare che il suo Istituto gode di fama e stima abbondanti a livello internazionale. Questo è vero, o almeno lo era finchè non si sono votati anima e corpo alla causa del riscaldamento globale, che ora grava come un pesante mantello su tutte le loro esternazioni. Ad ogni modo, la domanda secondo me più interessante è quella che arriva alla fine dell’intervista: se c’è questa riconosciuta capacità prognostica e se le previsioni a breve e lungo periodo sono due cose completamente diverse, per quale motivo i modelli di previsione climatica non hanno previsto che le temperature non sarebbero salite ulteriormente nell’ultimo decennio?

La risposta di Hirst è scioccante: they did! Lo hanno fatto! E allora perchè il Met Office continua a sfornare previsioni e comunicati stampa di riscaldamento inarrestabile, di barbecue summer e tiepidi inverni? Chi sta mentendo? Se i modelli avevano previsto questo plateau delle temperature, non c’è ragione di far previsioni 2003 style. Mentre se non lo avevano previsto (cosa vera) vuol dire che non sono attendibili e non solo non c’è ragione, ma c’è qualcosa di peggio nel continuare a lanciare allarmi.

Il fatto che poi questi allarmi abbiano il segno opposto di quello che realmente accade e i danni siano enormi, dovrebbe far riflettere parecchio. Non c’è un solo tecnico delle previsioni climatiche stagionali o annuali che scommetterebbe un centesimo sulla loro affidabilità, questo Hirst lo sa, ma se non lo dice si merita il trattamento che gli a riservato il reporter. Buona visione.

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Published inAttualitàNews

2 Comments

  1. chicco testa

    Ci fosse in Italia un solo giornalista documentato come questo della BBC!

    • Giampiero Borrielli

      Ma stiano scherzando…ne abbiamo eccome…fanno domande interessantissime e documentatissime, come dimostrato dal seguente video:

      ( il titolo e commenti non sono miei…)

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