E’ solo un problema cognitivo, una sorta di rifiuto dell’ineluttabile realtà . Di fronte alla certezza del danno (!?) da clima che cambia, chi si ostina ad aver dubbi al riguardo mente semplicemente a se stesso. Tralasciamo il piccolo insignificante particolare che questo danno oltre ad essere di difficile comprensione (altra buona ragione per far finta di nulla da parte dei suddetti minus habens) al presente non c’è e nel futuro è tutto da dimostrare, ora sappiamo che trattasi di un fattore psicologico e niente più.
Superato quello con l’aiuto di qualche valido professionista del settore, tutti saranno pronti a “credere”. In questo singolare articolo apparso su una fonte d’informazione a me sin qui sconosciuta, Corriere della Serra (non è un refuso, si chiama proprio così e smettete di ridere perchè non ho finito), scopriamo che le difficoltà delle percentuali dei “credenti” a salire sono solo frutto di complicati meccanismi mentali.
Qualche mese fa su questi argomenti si è tenuto persino un convegno, e anche lì si era capito che si ostina ad avere qualche perplessità  non ha tutte le rotelle a posto. Qualcuno ha ipotizzato anche delle terapie di massa, i più facinorosi anche qualcosa di peggio ma non è il caso di approfondire.
Però, se le cose stanno proprio così, sarà difficile che qualcosa possa cambiare. Avete mai visto un pazzo che sa di esserlo? Un bel problema.
non dovrebbe essere…il “Corrierre dellla Serra”?
…ABITO A Imola,purtroppo hanno chiuso datempo tutti i manicomi,dove
posso essere ricoverato?