Questa rubrica è a cura di Flavio
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Analisi sinottica
Il vortice che ha interessato le regioni meridionali muove verso l’Egeo, e al suo seguito la pressione è in temporaneo aumento sul bacino occidentale del Mediterraneo. Una nuova ondulazione del flusso estesa dal Mare di Barents all’Iberia avanza da ovest in direzione dell’Europa centrale e del Mediterraneo occidentale. La cellula atlantica rimane confinata ad ovest delle isole Azzorre, in fase con una debole cellula termica tra la Groenlandia e l’Islanda. Alta pressione sulla Russia e sull’Europa orientale in risposta dinamica all’azione della ondulazione citata (Fig.1).
L’ondulazione atlantica riuscirà ad avanzare in direzione del Mediterraneo dove si scaverà all’inizio della settimana una vasta circolazione depressionaria, grazie all’avvezione di aria fredda conseguente alla traslazione in senso zonale del ponte anticiclonico atlantico-groenlandese e al conseguente consolidamento di una cellula termica tra la Russia e la Scandinavia. Contestualmente il fragile ponte tra la cellula atlantica e quella Russo-Scandinava cederà sotto la pressione del flusso principale, con l’ingresso in area mediterranea di un nuovo contributo di aria fredda e instabile che andrà a rinvigorire il vortice preesistente nella seconda parte della settimana.
Con queste premesse le condizioni del tempo sull’Italia saranno in graduale peggioramento, con i fenomeni che saranno più diffusi e intensi al Centro-Sud, e le regioni nord-occidentali prevalentemente in ombra pluviometrica. Non mancheranno occasioni per nevicate sulle Alpi, specie sui crinali di confine nord-occidentali, e per qualche spruzzata di neve anche sull’Appennino.
La disposizione delle due celle anticicloniche rispettivamente in Atlantico e sulla Russia creano le premesse per la persistenza di condizioni generali di maltempo sulla Penisola per la facilità con cui correnti fredde e instabili dal nord-Atlantico riusciranno a raggiungere l’area mediterranea.
Consigli per il Rescue Team
Rescue Team preoccupatissimo per la latitanza dell’agognato Pallone di Natale. La configurazione sinottica sembra creare le premesse per un avvio di Dicembre piuttosto fresco e ricco di precipitazioni, e persino di nevicate importanti sull’Appennino, evento che si riteneva appartenesse agli annali e non si sarebbe mai più ripetuto (stando alle cronache giornalistiche nostrane).
Macumbe caldofile, riti propiziatori anticiclonici e occultismi ammazza-neve, nonché “rosari anti-depressionari” in stile fantozziano segneranno il calendario dell’Avvento dei nostri eroi. Del resto, com’è che si dice? Ah sì: a ciascuno il suo.
Previsioni per la settimana
Martedì schiarite anche ampie sulle regioni nord-occidentali salvo addensamenti nuvolosi sui crinali alpini di confine, e cieli nuvolosi su quelle di Nordest in assenza di precipitazioni di rilievo. Nuvolosità in aumento sulle regioni centrali, isole maggiori e basso Tirreno con precipitazioni sparse localmente a carattere di rovescio, specie su Versilia, Lazio e Sicilia occidentale. Ampie schiarite sulle regioni ioniche.
Temperature in lieve diminuzione al Nord e al Centro. Ventilazione tesa di maestrale sui bacini occidentali.
Mercoledì schiarite anche ampie al Nord, in estensione alla Toscana col passare delle ore. Al mattino nuvolosità irregolare associata a fenomeni sparsi e in prevalenza di debole intensità sulle regioni adriatiche e temporaneo miglioramento sui versanti tirrenici centro-meridionali. Dal pomeriggio aumento della nuvolosità sulle isole maggiori in estensione in serata a tutte le regioni meridionali e alle centrali adriatiche con associate precipitazioni a carattere sparso.
Temperature in sensibile diminuzione al Nord. Irrompono venti tesi di grecale sui bacini settentrionali e centrali.
Giovedì ampie schiarite al Nord e centrali tirreniche peninsulari in estensione anche alla Sardegna dopo gli ultimi rovesci del primo mattino. Sulle restanti regioni prevalenza di nubi e precipitazioni, anche a carattere di rovescio, più intense e persistenti sui versanti ionici e del basso Adriatico e tendenza a miglioramento sul basso Tirreno e Sicilia meridionale dalla sera.
Temperature in ulteriore lieve diminuzione al Nord, in sensibile diminuzione sulle centrali adriatiche. Ventilazione sostenuta di grecale su tutte le regioni.
Venerdì irrompe una nuova perturbazione sull’Italia con nevicate al mattino sulle Alpi, specie settori occidentali e crinali di confine, Nord in ombra pluviometrica e precipitazioni sparse sulle regioni centrali. Ampie schiarite in serata al Nord in estensione a Toscana, Umbria e Marche e peggioramento generalizzato al Meridione con precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio, specie sulla Campania. Ancora in attesa le regioni ioniche con temporanee schiarite che faranno seguito alle precipitazioni del mattino.
Temperature in sensibile aumento al Nordovest e regioni centrali adriatiche. Entra il libeccio sul Tirreno settentrionale e alto Adriatico, resiste la tramontana su Ionio e canale di Sicilia.
Sabato iniziali condizioni di maltempo all’estremo Sud, in rapido miglioramento dalla tarda mattinata con ampie schiarite dal pomeriggio. Soleggiato al Nord e al Centro fin dal mattino, ma con aumento serale della nuvolosità al Nord e alta Toscana associata a nevicate anche a quote basse sulla Val d’Aosta e a piogge e rovesci sparsi con l’eccezione del Piemonte che resterà in ombra pluviometrica.
Temperature in diminuzione sulle regioni centrali adriatiche e al Sud. Tramontana sostenuta sui bacini settentrionali e centrali.
Domenica nevicate a bassa quota al mattino su Valle d’Aosta e Dolomiti, su queste ultime anche di forte intensità. Ampie schiarite sulle regioni di Nordovest e rovesci sparsi su quelle di Nordest seguite da miglioramento dal pomeriggio. Nuvolosità irregolare a tratti intensa sulle regioni centrali e meridionali, con precipitazioni più frequenti sui versanti tirrenici e regione appenninica e tempo in generale più asciutto sui versanti adriatici, sottovento alla circolazione occidentale. Nevicate sull’Appennino alle quote medie.
Temperature in sensibile diminuzione al Nord e al Centro. Venti forti di maestrale sui bacini occidentali, resiste lo scirocco sostenuto sullo Ionio e basso Adriatico.
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