Mese segnato dal frequente passaggio di perturbazioni atlantiche con piovosità anomalmente abbondante ed accompagnata da temperature generalmente nella norma o lievemente inferiori alla stessa.
Andamento circolatorio
La carta circolatoria media del mese di settembre (figura 1a) evidenzia la presenza di una saccatura (depressione a forma di V) alimentata da masse d’aria artica ed estesa dalle isole britanniche alle regioni centro-settentrionali. Si noti inoltre che l’anticiclone delle Azzorre (designato con A1 nella carta in figura 1) è arretrato sul vicino Atlantico nella posizione tipica dei periodi in cui sul Mediterraneo dominano condizioni di instabilità. Tutto ciò delinea una struttura circolatoria sinottica favorevole alle precipitazioni, abbondanti e distribuite su molti giorni piovosi.
L’analisi delle carte e della distribuzione giornaliera delle precipitazioni evidenzia il transito di 4 perturbazioni manifestatesi dal 2 al 9 settembre, dal 12 al 16, dal 17 al 19 e dal 21 al 28. A tali perturbazioni sono stati associati i giorni mediamente più piovosi del mese che al Nord sono stati l’8 settembre con 31.0 mm, il 5 con 20.7 mm e il 23 con 18.9 mm, al Centro l’8 settembre con 29.2 mm, il 23 con 12.2 mm e il 5 con 10.8 mm e infine al Sud il 9 settembre con 13.1 mm, l’8 con 7.7 mm e il 23 con 6.7 mm.
L’analisi circolatoria giornaliera a 850 hPa (tabella 1) riferita all’areale nazionale ha evidenziato che nel mese di settembre si sono avuti 20 ben giorni con tipi di tempo ciclonici, 3 con tipi anticiclonici e 7 con tipi intermedi.
NB: Nei giorni con tipi di tempo anticiclonico predominano gli anticicloni dinamici che danno luogo a tempo stabile con scarsa probabilità di precipitazioni. Viceversa nei giorni con tipi di tempo ciclonico predominano le strutture depressionarie (saccature, depressioni isolate, ecc.) foriere di precipitazioni.
L’analisi climatologica per macroaree riferita al trentennio 1991-2020 (tabella 3) evidenzia che a settembre al Nord piovono di norma 100 mm (9.6% del totale annuo normale) contro i 171 mm di quest’anno (+71%), al Centro piovono di norma 75 mm (9.2% del totale dell’anno medio) contro i 133 mm di quest’anno (+77%) e al Sud piovono di norma 64 mm (8.8% del totale dell’anno medio) contro i 76 mm di quest’anno (+18%). In sintesi dunque settembre 2024 si è mediamente caratterizzato per precipitazioni in sensibile anomalia positiva al Centro-Nord e in lieve anomalia positiva al Sud. In sensibile anomalia positiva è risultato il numero dei giorni di pioggia (tabella 4): +88% al Nord, +129% al centro e +110% al Sud.
Fra gli eventi estremi del mese sono da segnalare i fenomeni alluvionali che hanno interessato la Romagna e le Marche fra il 17 e il 19 settembre 2024. In tale contesto ha assunto un particolare rilievo l’alluvione del Lamone in Romagna, bacino fluviale colpito da un evento alluvionale per la terza volta in due anni, dopo i due eventi del 2023 (1-2 maggio e 16-17 maggio). L’analisi dei dati orari delle stazioni pluviometriche di Arpa Emilia Romagna evidenzia che la pioggia mediamente caduta sul bacino del Lamone nel corso dell’evento di settembre 2024 si è concentrata per la maggior parte sul giorno 18 (180.6 mm – 71%) seguito dal 17 (51.7 mm – 20%) e dal 19 (22.1 mm – 9%) e che le intensità massime orarie raggiunte nell’evento del 2024 sono risultate sensibilmente superiori a quelle dei due eventi del 2023.
Andamento termo-pluviometrico
Le temperature medie mensili di settembre (figure 2 e 3) sono risultate in prevalenza nella norma salvo deboli anomalie positive o negative a carattere locale. L’analisi delle anomalie decadali ha evidenziato che le anomalie positive si sono concentrate nella prima decade e quelle negative nella seconda. La carta dell’anomalia termica globale mensile dell’Università dell’Alabama (figura 4) evidenzia che l’andamento termico sull’Italia è stato associato ad una fascia con temperature nella norma o in lieve anomalia negativa estesa dalla Groenlandia orientale al Mediterraneo e che ricalca la struttura della saccatura presente nella carta in figura 1. La carta dell’anomalia termica globale del Deutscher Wetterdienst (figura 5), limitandosi ai soli dati da stazioni terrestri, si rivela in questo caso inadatta ad offrire una lettura sinottica del fenomeno in questione.
La carta delle precipitazioni totali mensili (figura 6) evidenzia una più abbondante piovosità sul Centro-Nord ove la carta in figura 7 evidenzia anomalie positive diffuse. Anomalie pluviometriche negative a carattere locale sono segnalate su Sicilia e Calabria.
Peraltro la perturbazione numero 1 e 2 sono sempre Boris che ha fatto la spoletta ripassando sullo stesso percorso e causando un macello nei medesimi posti.
Grazie per il report dettagliato.