Questa rubrica è a cura di Flavio
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Analisi sinottica
Un vasto promontorio si estende dal Nordafrica in direzione del Mediterraneo centrale e fin sul Mare del Nord, piazzando i massimi di pressione al suolo sull’Europa centrale. Più ad ovest una ampia ondulazione atlantica convoglia aria fresca e instabile sulle Azzorre con coinvolgimento della penisola iberica. Una circolazione fredda interessa il Mare di Barents e la regione artica russa con diffuse nevicate (Fig.1).
Non sono previste grandi novità dal punto di vista sinottico sul quadrante europeo, con la persistenza di condizioni anticicloniche e il flusso principale che si manterrà su latitudini molto elevate. Tuttavia l’indebolimento del campo in quota sul Mediterraneo centrale, in concomitanza con il richiamo di correnti umide sciroccali pilotate proprio dalla cellula europea, favorirà addensamenti nuvolosi sul Tirreno che si assoceranno a qualche precipitazione sulle isole maggiori nella seconda metà della settimana.
Consigli per il Rescue Team
Rescue Team scatenato la settimana scorsa per l’opportunità mediatica offerta dal disastro spagnolo proprio in imminenza del voto per le presidenziali americane. A beneficiarne le solite cause ben note, ma anche (o soprattutto) quella classe politica spagnola che sul boom edilizio degli ultimi decenni ha costruito gran parte del successo economico nazionale.
Perché proprio in quel boom edilizio vanno forse ricercati i principali indiziati, giacché dopo l’altrettanto disastrosa alluvione del ’57 (anni decisamente più freddi di questi, giova ricordarlo) il corso del fiume Turia fu deviato per evitare il ripetersi della devastazione nell’area urbana di Valencia. Peccato che nei decenni a seguire l’urbanizzazione selvaggia in prossimità del nuovo corso del fiume abbia finito per ricreare le stesse condizioni di pericolo che si era inteso risolvere.
Se i soliti noti scrivono che “siamo tutti in pericolo”, forse per una volta si può essere d’accordo con loro. Tranne che sulla natura del pericolo. “Siamo tutti in pericolo” se la cura del territorio è trascurata per un tornaconto elettorale o economico facile e immediato. Siamo invece tutti più al sicuro se la buona politica promuove opere infrastrutturali per mitigare un rischio meteorologico che è nato con l’essere umano e con cui tutti dovremo fare i conti, sempre.
In Italia abbiamo avuto tante dimostrazioni virtuose di come una buona politica del territorio nel lungo termine dia ottimi frutti per la comunità. È quella la strada da percorrere. Non certo accorrere dietro ai pifferai di presunte crisi climatiche che si intenderebbe risolvere “scientificamente” gestendo le flatulenze bovine e servendo in tavola ragù di bacherozzo.
Previsioni per la settimana
Da lunedì a mercoledì generali condizioni di stabilità su tutte le regioni. Diminuzioni della visibilità nelle ore più fredde, in particolare sulla Val Padana e nelle valli e zone interne del Centro peninsulare.
Temperature in lieve diminuzione. Ventilazione in prevalenza debole, si attiva lo scirocco sui bacini occidentali dal pomeriggio di mercoledì.
Giovedì e venerdì nuvolosità irregolare sulle isole maggiori e litorali tirrenici laziali con qualche debole precipitazione più probabile sulle coste orientali sarde e sulla Sicilia meridionale. Sulle restanti regioni prevalenza di tempo stabile e soleggiato con riduzioni della visibilità sulla Valpadana e nelle valli e zone interne del Centro-Sud peninsulare.
Temperature stazionarie. Ventilazione moderata di scirocco sui bacini occidentali, di grecale sullo Ionio.
Sabato e Domenica tempo stabile e soleggiato su tutte le regioni, con riduzioni della visibilità nelle ore più fredde sulla Valpadana.
Temperature stazionarie, ventilazione dai quadranti settentrionali in prevalenza debole con qualche rinforzo su Adriatico e Ionio.
La vacuità dei modelli previsionali “settled” (zio Fernie era più “settled”) si sta mostrando evidente in questi gg.
Dalla “tempesta perfetta mediterranea” con goccia fredda e minimo al suolo di 993hPa perfettamente barotropico con centro fra Sardegna e Toscana e con pericolose caratteristiche di stabilità, prospettate venerdì scorso per martedi 12 – giovedì 14, fino a un minimo relativo piuttosto blando e che ci sfiora appena, correndo in moto retrogrado dalla Sicilia verso Baleari e poi Algeria.
L’unica costante (se non altro quasi costante) è che avremo un ingresso di aria fredda e secca dalla Mitteleuropa.
Eh già ..questo terribile surriscassamento delle GLO balle