Come abbiamo detto in un precedente aggiornamento, la UE ha dichiarato di voler siglare un accordo, addirittura, per il 30% di riduzione delle emissioni di gas serra (come confermato da Gordon Brown1 ). Questo a patto che gli altri stati si impegnino a sottoscrivere un accordo davvero ambizioso.
Mancano ancora i calcoli per l’Italia, tuttavia possiamo riportarvi rapidamente i dati per l’Inghilterra. Un accordo al 30% (rispetto all’iniziale 20%) a livello UE, significherebbe un target di riduzione pari al 42% per l’Inghilterra. Ora, il vecchio obiettivo del 34% era già arduo da raggiungere con tutto quanto è a nostra (loro) disposizione: centrali nucleari, efficienza energetica, energie alternative. Come fare, quindi, a raggiungere l’ulteriore ambiziosa quota del 42%? Semplice, ci dicono gli inglesi: maggiori tasse sui voli aerei, maggiori tasse sui carburanti, nuove tasse sulla circolazione dei mezzi e normative ancora più stringenti sulle emissioni degli autoveicoli.
- http://www.guardian.co.uk/environment/2009/dec/07/gordon-brown-eu-emissions-cuts [↩]
Fino ad ora l’Europa ci ha solo creato problemi, se si facesse un referendum, credo che in Italia pochi voterebbero a favore. Adesso anche la bufala dell’ambientalismo per far arricchire le lobby-ecomafie che gia si sono aggiuduicate aluni miliardi di dollari. Basta con il lavaggio del cervelo mediatico di questa gentaglia !!!
concordo, questi targets idioti sono lultima preoccupazione nella scala delle nostre priorità . E gli inglesi, che attraversano perfino un periodo più duro del nostro, farebbero benissimo a ciarlare meno e sistemare i bilanci.