Questa rubrica è a cura di Flavio
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Analisi sinottica
Situazione sinottica profondamente mutata sullo scacchiere europeo per la formazione di un blocco anticiclonico esteso dal vicino Atlantico fin sulla Russia, passando per le isole britanniche e la Scandinavia. La figura anticiclonica, ben consolidata a tutte le quote e con massimi centrati in prossimità delle isole britanniche, convoglia sul suo fianco meridionale correnti fresche e instabili in discesa dalle steppe russo/kazake in direzione dei Balcani e infine del Mediterraneo dove gli inevitabili contrasti termici tra le masse d’aria in gioco facilitano la formazione di un’area depressionaria proprio in prossimità della penisola italiana. Il flusso principale resta confinato tra l’Atlantico canadese, l’Islanda e le Svalbard (Fig.1).
Nel corso della settimana la depressione mediterranea tenderà inizialmente a rimanere semi-stazionaria, per poi lentamente colmarsi e muovere retrograda in direzione dell’Atlantico, liberando così l’area mediterranea in attesa di un possibile nuovo peggioramento nella settimana successiva per una avvezione di aria artica (attendibilità di questa evoluzione al momento fisiologicamente bassa).
Non capita così facilmente, in questa fase della stagione, di assistere ad una vivacità atmosferica che si manifesta in cambiamenti di configurazioni sinottiche così vistosi, con configurazioni di blocco e avvezioni di aria artica o continentali retrograde che si notano più comunemente nella stagione invernale.
Senza fare l’esercizio spericolato e scientificamente velleitario di mettere questa “vivacità” in relazione con le anomalie circolatorie alle latitudini tropicali già sottolineate nelle scorse settimane dagli esperti della materia, resta l’umanissimo dubbio che lo zampino di Hunga Tonga possa entrarci in qualche modo. Ma questo rimane un tema che curiosamente in pochi sembrano aver voglia di approfondire con studi dedicati, per quanto estremamente interessante e affascinante proprio dal punto di vista scientifico per i risvolti che questi studi potrebbero avere nella nostra comprensione delle dinamiche atmosferiche al cospetto di “disturbi” esogeni, che si tratti di emissioni antropiche o, più banalmente, vulcaniche.
Forse la mancanza di interesse è dovuta al fatto che ci illudiamo di sapere già tutto: Socrate e il suo “so di non sapere” non vanno granché di moda, curiosamente proprio presso quella stessa civiltà che pretende di mettere proprio la scienza al centro di tutto.
Consigli per il Rescue Team
Lasciamo riposare il Rescue Team questa settimana, che tra il ritorno dalle vacanze e le nevicate copiose sulle Alpi hanno avuto già dei giorni sufficientemente pesanti. E non solo loro.
Previsioni per la settimana
Martedì al Nord iniziali condizioni di nuvolosità irregolare sul Nordest, con ampie schiarite sui settori occidentali e aumento della nuvolosità nella seconda parte della giornata su Liguria e a sud del Po, con precipitazioni sparse sui contrafforti appenninici dell’Emilia-Romagna. Sulle regioni centrali tendenza a peggioramento delle condizioni atmosferiche a partire dai versanti adriatici con piogge e rovesci in spostamento graduale verso l’Umbria e la Toscana. Nuvolosità variabile sulla Sardegna con qualche rovescio sparso. Resistono le schiarite sulla costa laziale. Al Sud generali condizioni di spiccata instabilità con piogge, rovesci e temporali specialmente sulle regioni peninsulari.
Temperature in diminuzione al Nord e al Centro. Ventilazione vivace a regime ciclonico attorno al minimo sul basso Tirreno.
Mercoledì generalmente asciutto a nord del Po, e prevalenza di nubi su Liguria ed Emilia Romagna con associate precipitazioni a prevalente carattere sparso. Instabile sulle regioni centrali peninsulari con rovesci e temporali diffusi, specie nelle ore centrali della giornata. Schiarite anche ampie sulla Sardegna e al Meridione, dopo le ultime precipitazioni al primo mattino sul Salento.
Temperature in prevalenza stazionarie. Scirocco moderato su Adriatico, maestrale moderato su Mar Ligure e alto Tirreno.
Giovedì si attenuano gradualmente nubi e precipitazioni su Liguria ed Emilia-Romagna, prevalenza di schiarite nelle restanti regioni settentrionali. Nuvolosità a tratti intensa sulle regioni centrali con rovesci sparsi nella prima parte della giornata specie su versanti adriatici e appenninici, e schiarite più frequenti su quelli tirrenici e Sardegna. Instabile anche al Meridione con rovesci sparsi più probabili sulle regioni peninsulari, e schiarite più ampie sulla Sicilia.
Temperature stazionarie. Scirocco moderato su Adriatico, maestrale moderato su Mar Ligure e alto Tirreno.
Venerdì nuvolosità irregolare sulle regioni adriatiche con qualche debole residua precipitazione e tendenza a miglioramento. Sulle restanti regioni generali condizioni di cielo poco nuvoloso.
Temperature per lo più stazionarie. Ventilazione in prevalenza debole, qualche refolo di grecale sui bacini settentrionali.
Sabato e Domenica prevalenza di tempo stabile e soleggiato su tutte le regioni.
Temperature in lieve aumento. Ventilazione moderata dai quadranti settentrionali il Sabato, con tendenza ad attenuazione nella giornata di Domenica.
Rescue team? Essi non riposano affatto. L'”uragano” Boris (cito testuali parole) dopo aver flagellato l’Europa, si è diretto ora sull’Italia, dove persistera’ diversi giorni, ma solo su certe zone… proprio quello che gli scienziati si aspettano dal cambiamento climatico!
Sugli effetti post-vulcanici concordo, anzi aggiungerei la tanta nuvolosità anche d’estate e probabilmente, per le nostre aree il fresco fuori stagione di giugno e settembre, che fanno di questa l’estate più corta, benché intensa, di questi ultimi 10-12 anni.
Perché invece non è velleitario mettere in correlazione la circolazione atmosferica con l’honga tonga ?