Questa rubrica è a cura di Flavio
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Analisi sinottica
Un promontorio anticiclonico in quota di origine nord-africana continua a persistere sul Mediterraneo occidentale in risposta alla persistenza di un debole minimo chiuso di geopotenziale a ovest dell’Iberia. Una cellula anticiclonica al suolo persiste sull’Europa centrale, convogliando correnti settentrionali in direzione del bacino centro-occidentale del Mediterraneo. Prevalgono invece condizioni depressionarie tra il Canada e l’Islanda e, specularmente rispetto al ponte anticiclonico sulla Scandinavia, anche tra la Russia e l’Est Europa (Fig. 1).
Poche novità nel corso della settimana, con il geopotenziale che si manterrà su valori elevati in area mediterranea. Tuttavia, l’assorbimento del minimo iberico da parte del flusso principale favorirà l’indebolimento del promontorio nord-africano in quota e, sul finire della settimana, il veloce passaggio di una ondulazione atlantica che dalle isole britanniche muoverà rapidamente in direzione dei Balcani interessando marginalmente la penisola italiana.
Consigli per il Rescue Team
Tramontana, e scirocco: croci e delizie estive per gli italiani…Ma con qualche sorpresa: se la tramontana riesce infatti a regalare un po’ di (umido) sollievo alle regioni adriatiche pur in presenza di temperature decisamente elevate in quota, la stessa cosa non si può dire delle regioni tirreniche che risentono invece della compressione adiabatica dei venti di caduta dall’Appennino, con condizioni che in presenza di valori del geopotenziale elevati, si fanno decisamente torride. Lo scirocco è un po’ più democratico: fa stare male tutti, ma le temperature più alte si registrano spesso sui versanti adriatici, grazie ai regali del “garbino”.
La prima parte della settimana vedrà la tramontana in azione, mentre nella seconda parte si affaccerà (temporaneamente) lo scirocco. Al Rescue Team non resterà che seguire la…banderuola. Con la chicca di una generale rinfrescata sul finire della settimana che potrebbe regalare qualche bel temporale (ovviamente in versione “bomba”) al Centro-Nord.
Previsioni per la settimana
Da Lunedì a Mercoledì generali condizioni di tempo stabile e soleggiato su tutte le regioni.
Temperature in lieve diminuzione al Nord e sulle regioni centrali adriatiche. Ventilazione vivace dai quadranti settentrionali con rinforzi su Adriatico e Ionio.
Giovedì aumento dell’instabilità pomeridiana sull’arco alpino centro-orientale con temporali sparsi nelle ore più calde. Altrove generali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso.
Temperature in aumento, venti in rotazione dai quadranti meridionali.
Venerdì veloce transito di una perturbazione che muoverà dalle regioni settentrionali a quelle centrali peninsulari con associati rovesci e temporali sparsi, e rapido miglioramento a partire dalle regioni di Nordovest. Sulle restanti regioni cielo sereno o poco nuvoloso.
Temperature in diminuzione al Nord, ancora su valori elevati al Centro-Sud. Irrompe il maestrale sulla Sardegna, altrove ancora venti tesi di scirocco.
Sabato nuvolosità in spostamento dalla Romagna in direzione delle regioni centrali e meridionali, con qualche locale rovescio o temporale specie nelle zone interne e nelle ore più calde. Ampie schiarite sulle regioni settentrionali in estensione all’alta Toscana, e sulle isole maggiori.
Ventilazione vivace di maestrale. Temperature in diminuzione decisa al Nord e al Centro.
Domenica generali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni.
Ventilazione vivace di maestrale. Temperature in diminuzione anche al Meridione.
Odio i promontori anticiclonici africani, odio l’estate… Amen
Per la cronaca, sono 10 giorni di fila (incluso il 20 luglio “giorno più caldo di sempre secondo Copernicus”) in cui al sud il mainstream annuncia temperature in aumento, su livelli record: sempre 38/40°.
Più egoisticamente, al Nord speravamo di aver sfangato quest’anno l’Africano (dopotutto avevamo passato indenni la metàdi luglio), ma l’Azzorre ci ha abbandonato un’altra volta, ed è ormai una settimana che si è tornati alla “nuova normalità” degli ultimi 30 anni di condizioni di malessere