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Un Mese di Meteo – Maggio 2024

IL MESE DI MAGGIO 2024

Una saccatura da Nordovest ha influenzato l’areale italiano garantendo una piovosità abbondantissima specie su settentrione e Sardegna. Temperature in prevalenza nella norma.

Andamento circolatorio

La carta circolatoria media del mese di maggio (figura 1a) evidenzia come principale centro d’azione responsabile del tempo atmosferico sull’Italia una saccatura[2] da Nordovest connessa al ciclone d’Islanda (lettera A in alto a sinistra) e protesa dalle Isole Britanniche verso il Centro-Nord Italia. Tale struttura non ha potuto progredire verso Est per la presenza di un anticiclone di blocco centrato sul Mar Baltico; al contempo l’Anticiclone delle Azzorre è apparso molto arretrato rispetto alla sua posizione estiva (lettera A in basso a sinistra). Le strutture meteorologiche sopra descritte sono anche evidenziate nella carta delle isoanomale (figura 1b) da cui emerge in primis la spiccata anomalia positiva in coincidenza con l’anticiclone del mar Baltico (area in rosso).

Figura 1a – 850 hPa – Topografie medie mensili del livello di pressione di 850 hPa (in media 1.5 km di quota). Le frecce inserire danno un’idea orientativa della direzione e del verso del flusso, di cui considerano la sola componente geostrofica. Le eventuali linee rosse sono gli assi di saccature e di promontori anticiclonici.
Figura 1b – 850 hPa – Carte delle isoanomale del livello di pressione di 850 hPa.

L’analisi circolatoria giornaliera a 850 hPa (tabella 1) riferita all’areale nazionale ha evidenziato che nel mese di maggio si sono avuti 2 giorni con tipi di tempo anticiclonici, 7 con tipi intermedi e ben 22 giorni con tipi ciclonici[3]. In complesso si è registrato il transito di 6 perturbazioni rispettivamente manifestatesi dall’1 al 2 maggio, dal 6 al 7, dall’8 al 10, dal 13 al 22, dal 23 al 25 e dal 30 al 31. A tali perturbazioni sono associati i giorni mediamente più piovosi del mese di maggio che al Nord sono stati il 16 maggio con 28.2 mm, il 2 con 24.3 e il 15 con 23.8, al Centro l’1 maggio con 14,7 mm, il 2 con 11.6 e il 20 con 7.4 e infine al Sud l’8 maggio con 6.7 mm, il 9 con 6.3 e l’1 con 5.7.

L’analisi climatologica riferita al trentennio 1991-2020 (tabella 3) evidenzia che a maggio al Nord piovono di norma 97 mm (9% del totale annuo normale) contro i 223 mm di quest’anno (+131%), al Centro piovono di norma 57 mm (7% del totale dell’anno medio) contro gli 87 mm di quest’anno (+54%) e al Sud piovono di norma 38 mm (5% del totale dell’anno medio) contro i 62 mm di quest’anno (+62%). In sintesi dunque maggio 2024 si è mediamente caratterizzato per precipitazioni fortemente superiori alla norma al Nord e moderatamente superiori alla norma al Centro e al Sud.

(*) LEGENDA:

Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore registrato ed il valore medio del periodo 2001-2020.

Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche positive sono evidenziate in giallo(anomalie deboli, fra 1 e 2°C), arancio (anomalie moderate, fra 2 e 4°C) o rosso (anomalie forti, di  oltre 4°C), analogamente per le anomalie negative deboli (fra 1 e  2°C), moderata (fra 2 e 4°C) e forti (oltre 4°C) si adottano rispettivamente  l’azzurro, il blu e il violetto). Le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate in  azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% e  giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% . 

(**) FONTI DEI DATI:

Temperature e precipitazioni sono frutto di nostre elaborazioni si dati del dataset GSOD della NOAA e delle reti dei servizi meteorologici regionali.

Andamento termo-pluviometrico

Le temperature massime mensili di maggio (figura 2) sono risultate lievemente inferiori alla norma al Nord e in prevalenza nella norma al Centro-Sud mentre le minime sono state per lo più nella norma (figura 3). Al momento in cui viene redatta questa analisi non è ancora disponibile la carta dell’anomalia termica globale mensile dell’Università dell’Alabama per cui il nostro commento si basa sulla carta dell’anomalia termica del Deuscher Wetterdienst (figura 4), dalla quale si evince che l’area italiana è stata soggetta ad un debole anomalia positiva delle temperature (si noti comunque che il DWD usa il 1961-90 come trentennio di riferimento per al stima dei livelli di anomalia  mentre nelle nostre analisi abbiamo utilizzato il ventennio 2001-2020).

Figura 2 – TX_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle massime del mese
Figura 3 – TN_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle minime del mese

Figura 4 – UAH Global anomaly – Carta globale dell’anomalia (scostamento rispetto alla media 1981-2010 espresso in °C) della temperatura media mensile della bassa troposfera. Dati da sensore MSU UAH [fonte Earth System Science Center dell’Università dell’Alabama in Huntsville – prof. John Christy (http://nsstc.uah.edu/climate/)
La carta delle precipitazioni totali mensili e delle relative anomalie (figure 5 e 6) evidenzia una spiccata anomalia positiva su Nord e Sardegna e un’anomalia positiva moderata al Centro e sulla Sicilia. Anomalie pluviometriche negative a carattere locale si osservano invece sul versante tirrenico del Sud peninsulare (Campania, Basilicata e Calabria).

 

Figura 5 – RR_mese – Carta delle precipitazioni totali del mese (mm)
Figura 6 – RR_anom – Carta dell’anomalia (scostamento percentuale rispetto alla norma) delle precipitazioni totali del mese (es: 100% indica che le precipitazioni sono il doppio rispetto alla norma).

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Published inAttualitàClimatologiaCommenti mensiliMeteorologia

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