Questa rubrica è a cura di Flavio
——————————————————–
Analisi sinottica
Il quadro sinottico europeo è caratterizzato dalla presenza di una vasta ondulazione che interessa l’Atlantico settentrionale spingendosi fino in prossimità delle isole Azzorre. All’interno della “conca” depressionaria in questione si articolano deboli depressioni a gradiente lasco, una delle quali in queste ore si avvicina alle coste atlantiche francesi e spagnole. Specularmente il campo di massa si mantiene su valori elevati sul Mediterraneo centrale, sulla regione balcanica e lungo una fascia estesa per migliaia di chilometri attraverso l’Artico russo e fin sulla Siberia orientale. La cellula atlantica staziona ad ovest delle isole Azzorre, fino ad interessare le coste atlantiche del Nordamerica (Fig.1).
L’ondulazione atlantica evolverà in senso zonale mantenendo tuttavia sostanzialmente inalterata la configurazione del flusso secondario che continuerà ad interessare il Mediterraneo per la persistenza del promontorio stabilizzante nordafricano in quota. L’unica evoluzione da segnalare consiste nel temporaneo consolidamento di una cellula anticiclonica a ovest delle isole britanniche, frapposta a due minimi depressionari: il primo in uscita dal Canada e il secondo sul Mare del Nord. Quest’ultimo potrebbe influenzare seppur marginalmente le regioni settentrionali italiane sul finire della settimana.
La configurazione sinottica ha ormai acquisito connotati decisamente estivi, in linea con il calendario astronomico. E da manuale del clima mediterraneo, le regioni meridionali italiane continuano ad essere interessate da condizioni decisamente siccitose, mentre il Nord è interessato da brevi passaggi instabili per l’influenza pur marginale del flusso principale atlantico.
Consigli per il Rescue Team
Finalmente un po’ di soddisfazioni per il Rescue Team in vista della persistenza di condizioni di clima caldo e umido sulla Penisola, in particolare sulle regioni centro-meridionali nella seconda metà della settimana. La ciliegina sulla torta sarebbe qualche temporale-bomba al Nord sul finire del periodo. Mentre il Rescue Team affilerà le penne (meglio, le tastiere) profondendo il massimo impegno lavorativo nel periodo tradizionalmente più impegnativo dell’anno, il resto degli italiani si godrà le ferie (o i weekend) al mare e in montagna senza la preoccupazione che queste vengano funestate dal maltempo. A ciascuno il suo.
Previsioni per la settimana
Lunedì qualche residuo rovescio al mattino sulle regioni settentrionali, in rapido miglioramento con tendenza ad ampie schiarite già dalla tarda mattinata. Sulle restanti regioni generalmente sereno o poco nuvoloso.
Ventilazione di maestrale in rinforzo su Adriatico e Ionio. Temperature stazionarie.
Da Martedì a Giovedì generali condizioni di tempo stabile e soleggiato su tutte le regioni, salvo qualche addensamento nuvoloso nelle ore più calde sulla regione alpina associato a locali e deboli rovesci, più probabili nella giornata di Mercoledì.
Temperature stazionarie o in lieve aumento. Ventilazione ovunque di maestrale, con rinforzi in particolare su Adriatico e Ionio.
Venerdì possibile peggioramento al Nord, in particolare sui settori occidentali con precipitazioni a prevalente carattere temporalesco, anche di forte intensità. Generalmente sereno o poco nuvoloso sulle restanti regioni
Temperature in ulteriore lieve aumento al Meridione. Ventilazione in prevalenza debole.
Sabato nuvolosità irregolare al Nord con qualche debole rovescio sparso, in miglioramento nel corso della giornata. Sulle restanti regioni generalmente sereno o poco nuvoloso. Domenica generali condizioni di tempo stabile e soleggiato su tutte le regioni.
Temperature stazionarie su valori elevati al Centro-Sud con punte attorno ai 40 gradi nelle zone interne delle regioni meridionali. Ventilazione in prevalenza debole o al più moderata dai quadranti occidentali su tutti i bacini.
Per altro strano che non arrivino ancora allarmi lato estensione ghiacci. Forse le cose vanno meno peggio del solito?
https://osisaf-hl.met.no/archive/osisaf/sea-ice-index/v2p2/nh/en/osisaf_nh_sie_daily-2years.png
E’ che sono stati troppo occupati con l’uragano Beryl, che ha conosciuto un raro sviluppo esplosivissimo passando da depressione tropicale a cat.-5 in 42 ore, perchè in una rara occasione nel suo percorso ha attraversato un consistente strato di barriera (BL) e sfortuna vuole che la Jamaica fosse quasi direttamente sul suo percorso e nelle vicinanze del BL.
Una volta uscito dalla BL è calato rapidamente a cat3 – 2 impattando sulle coste texane a cat-1.
Ma questo è relativo. E’ stato sufficiente questo episodio per dare l’assist ai soliti del “e questo può essere solo l’inizio!”
Infatti è iniziato talmente tanto che l’Atlantico è tornato in letargo.
https://www.nhc.noaa.gov/gtwo.php?basin=atlc&fdays=7
Ma c’è tutto il tempo per recuperare.