Questa rubrica è a cura di Flavio
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Analisi sinottica
Un minimo chiuso di geopotenziale è in azione sul Mediterraneo occidentale, in prossimità della Corsica. Il cut-off in oggetto si è originato per la rimonta del campo sull’Europa occidentale dove si è andata consolidando una cellula anticiclonica che piazza in queste ore i suoi massimi al suolo tra la costa atlantica francese e la Germania. Il flusso principale è relegato alle alte latitudini, con vari sistemi depressionari a gradiente piuttosto lasco che si rincorrono dall’Atlantico canadese fin nel cuore della Russia (Fig.1).
Il minimo chiuso “italiano” si colmerà rapidamente migrando in direzione dell’Europa orientale. Nel contempo, una ondulazione atlantica avvicinerà le coste dell’Iberia, isolandosi anch’essa in un minimo chiuso per la resistenza offerta dai valori elevati del geopotenziale sul Mediterraneo centrale. Sul finire della settimana la “goccia iberica” sarà riagganciata dal flusso principale, complice l’approfondimento e il successivo spostamento in senso zonale di una depressione in prossimità delle isole britanniche.
Con queste premesse l’inizio della settimana sarà caratterizzato da condizioni di instabilità, in particolare nelle ore più calde e sulle regioni centro-settentrionali. Nella seconda metà della settimana l’allontanamento del vortice in quota porterà ad una stabilizzazione delle condizioni meteorologiche, con il caldo che tornerà ad affacciarsi sulle regioni meridionali per effetto del richiamo meridionale in quota innescato dallo spostamento già descritto dell’ondulazione atlantica sul Mediterraneo centro-occidentale.
Consigli per il Rescue Team
Rescue Team in speranzosa attesa per il richiamo di aria calda previsto per la fine della settimana sulle estreme regioni meridionali, ma nel complesso molto innervosito dalla snervante normalità delle configurazioni sinottiche di questo periodo, caratterizzate dalle sortite della cellula atlantica in area mediterranea (con associato richiamo di correnti settentrionali) alternate al passaggio di ondulazioni del flusso che lambiscono il Nord lasciando il Meridione sotto il caldo richiamo stabilizzante nord-africano. Per farla breve: una estate finora orribilmente da manuale.
Per fortuna i nostri eroi trovano comunque il modo di fare notizia sui giornali. Particolarmente lodevole per i suoi esiti tragicomici lo sforzo di Greenpeace (citato anche sul Twitter di CM) che a un secolo e mezzo dagli studi di Clausius e Boltzmann pare aver scoperto, grazie all’utilizzo di termocamere, che un oggetto dal colore più o meno scuro se scaldato dal sole può raggiungere temperature notevolmente superiori a quelle dell’aria circostante. La mirabolante scoperta, già fatta circa 200,000 anni fa dall’homo sapiens passeggiando su una spiaggia africana a mezzogiorno, è stata esibita a media unificati come pistola fumante della “crisi climatica”.
Resta il dubbio che questa pietosa esibizione scientifico-giornalistica non rappresenti piuttosto la pistola fumante del fallimento del processo evolutivo iniziato 200 mila anni fa con quella passeggiata su una spiaggia africana, e con quella spiacevole scottatura ai piedi.
Previsioni per la settimana
Lunedì instabile al Nord con piogge e rovesci diffusi che nella seconda parte della giornata si concentreranno a sud del Po, e con schiarite via via più ampie dai settori più settentrionali. Instabile sulle regioni centrali con rovesci e temporali nelle ore più calde sulle zone interne e montuose, che tenderanno a persistere sulla Toscana nelle ore serali, localmente anche di forte intensità. Generalmente sereno o parzialmente nuvoloso al Meridione.
Temperature stazionarie. Ventilazione moderata a carattere ciclonico attorno al minimo sulla Corsica.
Martedì ancora instabile al Nord con rovesci e temporali che al mattino insisteranno sui settori a sud del Po, e dal pomeriggio torneranno ad interessare diffusamente tutte le regioni settentrionali. Instabile anche sulle regioni centrali, ma con fenomeni a carattere sparso, più frequenti sulle zone interne e montuose e sulla Toscana. Parzialmente nuvoloso al Meridione con possibilità di locali temporali in tarda serata tra Campania e Puglia settentrionale.
Temperature generalmente stazionarie. Ventilazione in prevalenza debole, tramontana vivace sul Canale di Sicilia.
Mercoledì nuvolosità irregolare al Nord con piovaschi sparsi, specie a ridosso delle Alpi e dell’Appennino settentrionale nelle ore più calde. Nuvolosità variabile al Centro con schiarite anche ampie specie sulle zone costiere e annuvolamenti pomeridiani sulle zone interne e montuose associati a isolati piovaschi. Generalmente poco nuvoloso al Sud, con qualche rovescio pomeridiano sull’Appennino meridionale.
Temperature senza variazioni di rilievo. Ventilazione in prevalenza debole o moderata di maestrale, con l’eccezione dello Ionio dove soffierà lo scirocco.
Giovedì nuvolosità variabile al Nord con annuvolamenti alternati ad ampie schiarite e qualche rovescio pomeridiano sui settori alpini orientali. Generalmente soleggiato sul resto del Paese, salvo addensamenti pomeridiani sui rilievi appenninici e sui litorali adriatici associati a qualche isolato e breve piovasco.
Temperature in aumento sulle regioni tirreniche e isole maggiori. Ventilazione moderata di maestrale su Adriatico e Ionio.
Venerdì generalmente soleggiato su tutte le regioni, salvo addensamenti pomeridiani sui settori alpini associati a qualche isolato e debole piovasco o temporale.
Temperature in lieve aumento. Maestrale moderato su Adriatico e Ionio.
Sabato e Domenica aumento della nuvolosità al Nord con rovesci e temporali dal pomeriggio di Sabato a partire dai settori occidentali e passaggio a condizioni di nuvolosità irregolare nella giornata di Domenica con instabilità pomeridiana associata a rovesci e temporali sparsi, specie sulla regione alpina. Sulle rimanenti regioni generali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso.
Temperature in leggera diminuzione al Nord, in ulteriore aumento al Meridione con punte vicine ai 40 gradi nelle zone interne. Ventilazione sciroccale sulle regioni meridionali.
Qui, ora, a Sassari, Piove, governo ladro !!!
Scusate, dimenticavo la fonte: http://www.open.online
Dai volenterosi assistenti del Rescue Team notizie che non possono essere ignorate.
Sulla scelta di Parigi di attrezzare gli alloggi degli atleti che parteciperanno alle Olimpiadi 2024 senza condizionatori e con sistema di climatizzazione a circolazione di acqua refrigerata con pompa di calore geotermica, irrompe l’allarme, ed ecco alcune brevi citazioni:
“Mentre mezzo mondo è alle prese con l’ennesima ondata di caldo record – dai 47 gradi a Phoenix, negli Usa, ai 49 di Delhi, in India – anche gli atleti iniziano a preoccuparsi (…)”. Ma non mi dire!
“Secondo un report di Basis, un’associazione inglese per lo sport sostenibile, le Olimpiadi di Parigi 2024 rischiano di essere le più calde di sempre.. (…) con l’Europa che per giunta si sta scaldando a una velocità quasi doppia rispetto al resto del mondo.”
Bum!
“… gli atleti degli Stati Uniti che già hanno fatto sapere di essere al lavoro per portare con sé alcuni condizionatori portatili.”
Saggia previdenza, loro che abitano e lavorano in congelatori…
E… “Otto Paesi hanno confermato che si attrezzeranno per dotare i propri atleti di condizionatori portatili. Si tratta di Australia, Canada, Danimarca, Germania, Grecia, Italia, Norvegia a Regno Unito.”
E ti pareva che mancassimo l’occasione!
Auguri.
Leggo sempre con piacere questa rubrica tutte le settimane, dove oltre all’ottima previsione meteo, si aggiunge il capitolo :”Consigli per il Rescue Team”, che mi fa sempre ridere, ma anche riflettere, sulla sempre meno validità e qualità delle informazioni che si possono trovare a reti unificate. Passo dal sorriso alla quasi arrabbiatura, pensando a quanto siamo manipolati dai media; e mi chiedo per dimostrare cosa? Mi rispondo da solo, la loro immensa ignoranza. E poi a quale scopo? Purtroppo a questa domando non ho una risposta.
Grazie per i vostri articoli ed il vostro sito.
Andrea
Chiedo gentilmente di commentare una frase detta da un noto meteorologo radiotelevisivo che, intervistato sul Corriere, ha detto che la causa della “goccia fredda” nel Mediterraneo è da ricercarsi nell’Anticiclone delle Azzorre che si trova posizionato in mezzo all’Atlantico, probabilmente per i cambiamenti climatici.
🙂 fanno davvero sorridere..a breve li vedremo rilevare le temperature dai cofani delle macchine dopo che sono state 8 ore sotto il sole , magari di colore nero
Roba da non credere: le alette dissipatrici di calore, specie quelle di tipo passivo (cioè senza circolazione forzata dell’aria), utilizzate in ambito elettronico, sono spesso di alluminio anodizzato nero per aumentare l’efficienza di radiazione.
A volte mi stupisco di queste incredibili scoperte da parte dei green-sapiens.
Intanto ieri sera un bel temporalone ha dato una bella rinfrescata e mi dispensa oggi da sfruttare l’acqua del Consorzio.