Inizio a scrivere questo commento nel pomeriggio del 2 giugno mentre osservo dalle mie finestre le evoluzioni di un temporale che si è sviluppato sul Nord Milano e che a breve dovrebbe portar pioggia anche qui da me. Quella del 2024 è una primavera che non finisce mai, alla faccia delle mezze stagioni che non ci sarebbero più.
A maggio 2024 il mio pluviometro di Milano ha totalizzato 298 mm, il che fa di quest’anno il 4° maggio più piovoso dell’intera serie storica di Milano, che ha inizio nel 1764 e che vede come anno più piovoso in assoluto il 1984 (367.2 mm) seguito dal 1905 (339.1) e dal 1975 (321.8). Citando tali dati mi riferisco a una serie storica di dati mensili che per il periodo 1764-2000 afferiscono all’osservatorio di Milano Brera mentre dal 2001 ha dati raccolti dal mio pluviometro di casa, che da quello di Brera dista 2.7 km.
La tabella 1 evidenzia che il quinquemestre gennaio-maggio 2024, con 959 mm (il quantitativo che di norma cade in un anno) è il più piovoso dell’intera serie storica, seguito a grande distanza dal 1984 (695 mm) e dal 1898 (686 mm). Sempre in tabella 1 si evidenzia che non è record invece per l’anno idrologico[1], in quanto il 2024 (1231 mm) è superato dal 1873 (1299.7 mm).
Nella tabella 2 sono infine presentato le 20 annate più piovose per le 5 stazioni di cui alla figura 1. Emerge la piovosità eccezionale del 1879, che in 3 delle 5 stazioni è stato l’anno in assoluto più piovoso e fu peraltro teatro di una delle maggiori alluvioni del Po del XIX secolo (Bacchi et al., 2007).
Nella figura 1 ho esteso l’analisi a 5 serie storiche del bacino padano occidentale (Torino, Milano, Cuneo, Casale Monferrato e la svizzera Lugano) considerando il periodo 1877-2024, che vede le 5 serie complete e senza dati mancanti. Si noti che il 1879, con una piovosità media di 775 mm, supera di poco il 2024 (724 mm).
In sintesi, dunque, il 2024 si segnala fin qui sul Nordovest come anno anormalmente piovoso e le ragioni circolatorie di tale anomalia sono da ricercare nel persistere di un regime di correnti atlantiche, come evidenzia la figura 2, che mostra il netto predominio del regime atlantico sul Nord Italia, mentre la norma (figura 3) prevede la presenza di un seppur debole promontorio dell’anticiclone atlantico. La figura 4, infine, è una carta delle isoanomale, che mostra la differenza fra la figura 2 e la figura 3: le aree dell’azzurro al violetto evidenziano le anomalie negative e, in particolare, si coglie il nucleo di anomalia negativa centrato a Ovest delle isole britanniche, che di pioggia ne hanno ricevuta anch’esse parecchia, come evidenzia questa nota del Metoffice ove si afferma che in Gran Bretagna l’inverno trascorso è stato l’8° più piovoso dal 1884.
[1] Periodo compreso fra l’ottobre dell’anno n-1 e il maggio dell’anno n – esempio: il 2024 riporta i totali dall’ottobre 2023 al maggio 2024
Non noto una predominanza si annate nel periodo recente. Quindi o la crisi climatica non determina un aumento della piovosità oppure ne determina una riduzione.
A quanto leggo sull’archivio de ilmeteo nel quadrimestre aprile/luglio 1992 a Milano piovvero oltre 1100 mm di pioggia. Senza nulla togliere all’estremamente piovoso periodo che abbiamo attraversato,ci mancherebbe.
Gentile Nicola,
grazie per il commento, cui rispondo segnalando che nel mio dataset pluviometrico mensile la serie storica di Brera per il periodo aprile – luglio 1992 riporta un totale di 425,2 mm , valore confermato anche dal dataset Histalp (https://www.zamg.ac.at/histalp/dataset/station/csv.php) il quale riporta un totale di 425 mm.
Non so da dove escano quei 1100 -> forse dati aeroportuali di Linate? In ogni caso mi pare oltremodo improbabile il sussistere una differenza tanto marcata fra Brera e Linate e io tendo a dar ragione a Brera….
In ogni caso questo commento mi ha dato modo di segnalare ai lettori il dataset termo-pluviometrico histalp, gestito dal Servizio meteorologico austriaco (ZAMG) e che contiene dati di grande interesse per la nostra area e che sono tutti scaricabili gratuitamente in formato csv
Andando a vedere questi dati, si nota che le somme mensili sono segnate in rosso come dati “a bassa attendibilità”. In particolare c’è una giornata di luglio per la quale vengono riportati 290 mm di pioggia: un dato che appare davvero anomalo.