Questa rubrica è a cura di Flavio
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Analisi sinottica
Il quadro sinottico si caratterizza per la presenza di tre cellule anticicloniche alle alte latitudini, rispettivamente sull’Atlantico canadese, sulle Svalbard e al confine tra Russia e Kazakhstan. Interposti alle tre citate figure anticicloniche agiscono due centri depressionari principali: il primo in prossimità dell’Islanda, e il secondo tra il Mare di Kara e la Russia europea. Questa alternanza piuttosto regolare di figure anticicloniche e depressionarie trova riscontro anche a latitudini inferiori, dove le creste d’onda del flusso secondario si alternano ad ondulazioni del campo in un letto di correnti miti che muovono dal medio Atlantico in direzione dell’Anatolia e del Mediterraneo orientale, interagendo a loro volta con impulsi di aria più fredda dirottati più a sud dalle figure sinottiche che agiscono a latitudini più elevate. In questo complesso gioco di sponda, una ondulazione del campo avanza in queste ore in direzione della Francia, alimentata da aria fresca e instabile dirottata verso sud dalla citata depressione islandese (Fig.1).
All’inizio della settimana l’ondulazione “francese” andrà rapidamente in cut-off per effetto di una pulsazione anticiclonica atlantica che dall’Iberia si spingerà fin sulle isole britanniche entrando temporaneamente in fase con la cellula artica sulle Svalbard e scivolerà quindi in direzione del Mediterraneo orientale colmandosi. La rimonta graduale del campo sul Mediterraneo centro-occidentale si assocerà al richiamo di correnti fresche settentrionali debolmente instabili che manterranno sulla Penisola italiana condizioni di debole instabilità fino alla fine della settimana.
La settimana sarà caratterizzata sull’Italia da condizioni di tempo instabile, con annuvolamenti alternati a schiarite, queste ultime più ampie sulle zone costiere dei versanti tirrenici, e con i rovesci e i temporali ad interessare in prevalenza aree interne e montuose e versanti adriatici. Le temperature si manterranno nella media del periodo.
Consigli per il Rescue Team
Rovesci e temporali offriranno occasioni per rispolverare la narrativa delle bombe d’acqua e della “grandine-bomba”. Come se si sentisse il bisogno di bombe figurate, al cospetto del diluvio di bombe vere a pochi chilometri dai confini di casa nostra.
Previsioni per la settimana
Lunedì al Nord nuvolosità in aumento su Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e regione alpina con precipitazioni sparse. Sul resto del Nord generali condizioni di cielo poco o parzialmente nuvoloso. Stabile e soleggiato al Centro e al Sud, con aumento della nuvolosità stratiforme in serata su Sardegna e regioni centrali tirreniche.
Temperature in lieve aumento al Meridione. Ventilazione ovunque tesa di scirocco.
Martedì nuvolosità in aumento fin dal mattino al Nord con piogge e rovesci diffusi. Nubi in aumento anche sulle regioni centrali con piovaschi e rovesci in particolare nelle ore più calde, in corrispondenza delle zone interne e a ridosso dei rilievi. Parzialmente nuvoloso al Meridione.
Temperature in diminuzione al Nord e al Centro. Entra il maestrale sulla Sardegna, resiste lo scirocco su Adriatico e bacini meridionali.
Mercoledì nuvolosità irregolare al Nord associata a piovaschi sparsi, e tendenza a miglioramento dalla sera. Condizioni di instabilità sulle regioni centrali con rovesci e temporali sparsi nelle ore più calde specie in corrispondenza di zone interne e montuose. Spiccata instabilità al Meridione con piogge e rovesci diffusi.
Temperature in diminuzione al Meridione. Ventilazione moderata dai quadranti settentrionali.
Giovedì ampie schiarite al Nord, con addensamenti in corrispondenza dei rilievi alpini associati a rovesci sparsi nelle ore più calde. Condizioni di instabilità al Centro e al Sud con rovesci sparsi più probabili e frequenti sui versanti adriatici e all’estremo Sud, e schiarite via via più ampie a partire dalle regioni dell’alto e medio Tirreno.
Temperature in lieve aumento sui versanti tirrenici centro-settentrionali. Venti tesi di tramontana.
Venerdì migliora ovunque con ampie schiarite e addensamenti pomeridiani sui rilievi associati a brevi rovesci, specie sull’Appennino meridionale.
Temperature stazionarie. Ventilazione vivace di tramontana.
Sabato e Domenica generali condizioni di tempo stabile e soleggiato al mattino, ma con aumento della nuvolosità a partire dalla tarda mattinata associata a locali piovaschi specialmente su zone interne del Meridione e regione alpina e appenninica. Nella giornata di Domenica possibile incremento dell’instabilità sulle regioni settentrionali.
Temperature in lieve aumento. Persiste ventilazione di tramontana, in graduale attenuazione.
vorrei sapere, da ignornate quasi totale della materia, se le du eruzioni contemporanee in Islanda e Indonesia possono in qualche modo influire sul clima dei prossimi mesi
credo che l’immissione di migliaia di tonnellate di ceneri sottili ad altitudini piuttosto elevate un qualche tipo di schermo ai raggi solari dovranno fornirlo, del resto pare che una singola eruzione una dozzina di millenni fa abbia causato una discreta glaciazione con conseguente scongelamento/diluvio. non siamo di sicuro a quei livelli, ma l’attività vulcanica esiste e credo incida parecchio anche se in maniera ovviamente imprevedibile e sporadica.
grazie per eventuali risposte