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Un Mese di Meteo – Febbraio 2024

IL MESE DI FEBBRAIO 2024

Un regime di correnti atlantiche ha prodotto temperature superiori alla norma cui si sono associate precipitazioni mediamente superiori alla norma sull’intera area con anomalie positive più spiccate su Centro-Nord e Sardegna.

Andamento circolatorio

La carta circolatoria media del mese di febbraio (figura 1a) evidenzia come principali centri d’azione responsabili del tempo atmosferico sull’Europa l’Anticiclone delle Azzorre e il Ciclone d’Islanda. Fra tali due strutture circolatorie si manifesta un regime di correnti atlantiche particolarmente intense a Nord delle Alpi e che sull’Italia assumono carattere diffluente assumendo la forma di una saccatura che influenza in modo più diretto il Centro-Nord e la Sardegna producendo abbondanti precipitazioni. Il regime circolatorio atlantico ha inoltre provocato l’apporto di masse d’aria mite, il che spiega l’anomalia termica positiva sull’Italia. Coerente con questa analisi è la carta media mensile delle isoanomale (figura 1b) che mostra un nucleo di anomalia negativa sulla parte settentrionale del Mare del Nord  e un nucleo di anomalia positiva sul Marocco.

Figure 1a – 850 hPa – Topografie medie mensili del livello di pressione di 850 hPa (in media 1.5 km di quota). Le frecce inserire danno un’idea orientativa della direzione e del verso del flusso, di cui considerano la sola componente geostrofica. Le eventuali linee rosse sono gli assi di saccature e di promontori anticiclonici.
Figura 1b – 850 hPa – Carte delle isoanomale del livello di pressione di 850 hPa.

L’analisi circolatoria giornaliera a 850 hPa (tabella 1) riferita all’areale nazionale evidenzia che nel mese di febbraio si sono avuti 5 giorni con tipi di tempo anticiclonici, 15 con tipo di tempo intermedi e 9 giorni con tipo di tempo ciclonico. In complesso si è registrato il transito di 4 perturbazioni manifestatesi dal 6 al 9 febbraio, dal 10 al 12, dal 7 al 9, dal 22 al 26 e dal 27 al 29. A tali perturbazioni sono associati i giorni mediamente più piovosi del mese che al Nord sono stati il 27 febbraio con 39.3 mm, il 10 con 31.9 e il 23 con 29.9 mm, al Centro il 10 febbraio con 24.4 mm, il 27 con 17.0 e il 23 con 14.0 e al Sud il 25 febbraio con 15.9 mm, il 10 con 15.6 e il 29 con 8.5.

L’analisi climatologica riferita al trentennio 1991-2020 (tabella 3) evidenzia che a febbraio al Nord piovono di norma 63 mm (6% del totale annuo normale) contro i 184 mm di quest’anno (+190%), al Centro piovono di norma 66 mm (8% del totale dell’anno medio) contro i 104 mm di quest’anno (+57%) e al Sud piovono di norma 68 mm (9% del totale dell’anno medio) contro i 95 mm di quest’anno (+39%). In sintesi dunque febbraio 2023 si è mediamente caratterizzato per una anomalia pluviometrica positiva sull’intero areale italiano e più spiccata al Centro-Nord. Finalmente si interrompe la sequenza di anomalie negative che aveva caratterizzato il Sud nei mesi precedenti.

Tuttavia la prospettiva di un 2024 siccitoso non appare del tutto scongiurata al Sud in quanto per il periodo dall’1 ottobre 2023 (inizio dell’anno idrologico 2024)  al 15 marzo 2024 (data in cui elaboriamo questo bollettino) si è totalizzata un’anomalia negativa del 19%, essendo mediamente piovuti 383 mm contro i 475 dell’anno normale (media 1991-2020). Al Centro invece, sempre per il periodo 1 ottobre-15 marzo, si è registrata una modesta anomalia positiva (+5%, essendo piovuti 504 mm contro una norma di 478 mm) e al Nord si è registrata infine una rilevante anomalia positiva (+ 55%, essendo piovuti 762 mm contro una norma di 492 mm).

Andamento termo-pluviometrico

Le temperature massime di febbraio hanno per lo più presentato una anomalia positiva da moderata a forte (figura 2), più spiccata nelle prime due decadi del mese (tabella 4). Le temperature minime (figura 3) sono dl canto loro risultate in moderata anomalia positiva. Ciò è confermato dalla carta dell’anomalia termica globale mensile del Deuscher Wetterdienst (figura 4), la quale evidenzia che l’anomalia positiva sull’Italia si associa a un nucleo di forte anomalia termica positiva centrato sull’Ucraina (+8/+10°C rispetto alla media 1961-1990). Al momento dell’emissione non è invece disponibile la carta delle temperature globali basata su dati satellitari e prodotta dell’Università dell’Alabama.

Figura 2 – TX_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle massime del mese
Figura 3 – TN_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle minime del mese

Figura 4 – UAH Global anomaly – Carta globale dell’anomalia (scostamento rispetto alla media 1981-2010 espresso in °C) della temperatura media mensile della bassa troposfera. Dati da sensore MSU UAH [fonte Earth System Science Center dell’Università dell’Alabama in Huntsville – prof. John Christy (http://nsstc.uah.edu/climate/)
La carta delle precipitazioni totali mensili e delle relative anomalie (figure 5 e 6) evidenzia anomalie positive rilevanti sul Settentrione e la Sardegna. La tabella 4 evidenzia che le anomalie pluviometriche positive si sono concentrate nella prima e soprattutto nella terza decade del mese mentre una debole anomalia negativa ha interessato la seconda decade.

Figura 5 – RR_mese – Carta delle precipitazioni totali del mese (mm)
Figura 6 – RR_anom – Carta dell’anomalia (scostamento percentuale rispetto alla norma) delle precipitazioni totali del mese (es: 100% indica che le precipitazioni sono il doppio rispetto alla norma).

(*) LEGENDA:

Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore registrato ed il valore medio del periodo 2002-2021.

Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche positive sono evidenziate in giallo(anomalie deboli, fra 1 e 2°C), arancio (anomalie moderate, fra 2 e 4°C) o rosso (anomalie forti, di  oltre 4°C), analogamente per le anomalie negative deboli (fra 1 e  2°C), moderata (fra 2 e 4°C) e forti (oltre 4°C) si adottano rispettivamente  l’azzurro, il blu e il violetto). Le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate in  azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% e  giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% .

(**) FONTI DEI DATI:

Temperature e precipitazioni sono frutto di nostre elaborazioni si dati del dataset GSOD della NOAA e delle reti dei servizi meteorologici regionali.

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Published inAttualitàClimatologiaCommenti mensiliMeteorologia

4 Comments

  1. Ivan

    Ma perché gente che ha frequentato la scuola dell’obbligo, commentatori di questo blog compresi, confondono di continuo il clima col tempo ?
    Il WMO definisce clima una media sul lungo periodo stimata in un trentennio.
    O per meglio dire, il clima è una media della somma del tempo atmosferico stimata in trent’anni.
    Detto questo, come può essere clima ciò che accade in una settimana, un mese, una stagione, un anno, due anni, tre anni ?
    Questo è il punto.
    Confondere il clima col tempo equivale ad alterare la matematica.
    Dal momento che la matematica non è un opinione, sarà più facile comprendere le capre ignorantj e quelli che usano la retorica con uno scopo di propaganda.

    Saluti.

    • Giovanni

      Ti do una dritta : fai una ricerca su google e vedrai articoli di anni diversi e di varie nazioni dove viene menzionata la velocità doppia rispetto al resto del mondo del presunto riscaldamento.
      Ci prendono gusto a spaventarci…..

  2. Luebete

    Sarebbe interessante un articolo sul “cambiamento climatico” avvenuto recentemente a Dubai

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