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Un Mese di Meteo – Dicembre 2023

IL MESE DI DICEMBRE 2023

A temperature in prevalenza al di sopra della norma si associano precipitazioni in prevalenza inferiori alla norma al Centro e soprattutto al Sud.

Andamento circolatorio

La carta circolatoria media del mese di dicembre (figura 1a) mostra l’Europa centrale interessata da un regime di veloci correnti atlantiche che sull’Italia si indeboliscono disponendosi da Nordovest e assumendo lieve carattere di foehn sull’areale padano –alpino. La carta media mensile delle isoanomale (figura 1b) non evidenzia dal canto suo  particolari anomalie sull’areale italiano.

Figure 1a – 850 hPa – Topografie medie mensili del livello di pressione di 850 hPa (in media 1.5 km di quota). Le frecce inserire danno un’idea orientativa della direzione e del verso del flusso, di cui considerano la sola componente geostrofica. Le eventuali linee rosse sono gli assi di saccature e di promontori anticiclonici.
Figura 1b – 850 hPa – Carte delle isoanomale del livello di pressione di 850 hPa.

L’analisi circolatoria giornaliera a 850 hPa (tabella 1) riferita all’areale nazionale evidenzia che nel mese di dicembre si sono avuti 12 giorni con tipi di tempo anticiclonici, 12 con tipo di tempo intermedi e 10 giorni con tipo di tempo ciclonico. In questi ultimi il territorio nazionale è stato in tutto o in parte interessato da perturbazioni, 5 in tutto e che si sono manifestate dall’1 al 3 dicembre, dal 4 al 6, dall’8 al 15, dal 14 al 17 e il 30 e 31. A tali perturbazioni risultano associati i giorni mediamente più piovosi che al Nord sono stati l’1 dicembre con 20,6 mm, il 2 con 15,5 e il 31 con 8.7 mm, al Centro il 5 dicembre con 12,5 mm, il 2 con 8,5 e il 10 con 5,3 e al Sud il 5 dicembre con 6,0 mm, il 10 con 5,2 e il 14 con 4,4 mm.

L’analisi climatologica riferita al trentennio 1991-2020 (tabella 3) evidenzia che a dicembre al Nord piovono di norma 80 mm (83% del totale annuo normale) contro i 76 mm di quest’anno (-5%), al Centro piovono di norma 98 mm (12% del totale dell’anno medio) contro i 62 mm di quest’anno (-37%) e al Sud piovono di norma 99 mm (14% del totale dell’anno medio) contro i 36 mm di quest’anno (-64%). In sintesi dunque dicembre 2023 si è mediamente caratterizzato per una sensibile anomalia pluviometrica negativa al Centro e soprattutto al Sud mentre nella norma appaiono le precipitazioni complessive al Nord.

Andamento termo-pluviometrico

Le temperature massime di dicembre hanno per lo più presentato una debole o moderata anomalia positiva (figura 2), il che è frutto di una prima decade nella norma e di una seconda terza decade in debole o moderata anomalia positiva (tabella 4). Le temperature minime (figura 3) sono invece in prevalenza risultate in debole anomalia positiva, come risultato delle prime due decadi nella norma e della terza decade in moderata anomalia positiva. Ciò è confermato dalla carta dell’anomalia termica globale mensile dell’Università dell’Alabama (figura 4) prodotta sulla base dei dati del sensore MSU riferiti alla bassa troposfera. Tale carta evidenzia che l’anomalia positiva sull’Italia fa parte di una più vasta area ad anomalia positiva estesa all’intero bacino del Mediterraneo. Ciò è in sostanza confermato dalla carta di analisi dell’anomalia termica prodotta dal tedesco Deutscher Wetterdenst. Le due carte indicano anche che l’anomalia positiva più sensibile a livello globale è quella manifestatasi sul Nord America.

Figura 2 – TX_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle massime del mese
Figura 3 – TN_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle minime del mese

Figura 4 – UAH Global anomaly – Carta globale dell’anomalia (scostamento rispetto alla media 1981-2010 espresso in °C) della temperatura media mensile della bassa troposfera. Dati da sensore MSU UAH [fonte Earth System Science Center dell’Università dell’Alabama in Huntsville – prof. John Christy (http://nsstc.uah.edu/climate/)
Figura 5 – DWD climate anomaly – Carta globale dell’anomalia (scostamento rispetto alla media 1961-1990 espresso in °C) della temperatura media mensile al suolo. Carta frutto dell’analisi svolta dal Deutscher Wetterdienst sui dati desunti dai report CLIMAT del WMO [https://www.dwd.de/EN/ourservices/temperatureglobal/temperaturglobal.htm].
La carta delle precipitazioni totali mensili (figura 6) evidenzia che al settentrione prevalgono in complesso le anomalie positive, pur in presenza di anomalie negative a carattere locali su Liguria, Piemonte meridionale, Lombardia Occidentale, Veneto e Friuli Venezia Giulia Meridionale. Scendendo invece verso sud si assiste al progressivo accentuarsi dell’anomalia negativa, moderata sulle regioni centrali (-20/-60% rispetto alla media 2001-2020) e più spiccata su quelle meridionali, ove le anomalie sono in prevalenza superiori al 60%. Si osservi anche che la tabella 4 evidenzia una sensibile anomalia pluviometrica positiva sul Centro-Nord nella prima decade, seguita da una sensibile anomalia negativa nella seconda e terza decade del mese.

Figura 6 – RR_mese – Carta delle precipitazioni totali del mese (mm)
Figura 7 – RR_anom – Carta dell’anomalia (scostamento percentuale rispetto alla norma) delle precipitazioni totali del mese (es: 100% indica che le precipitazioni sono il doppio rispetto alla norma).

(*) LEGENDA:

Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore registrato ed il valore medio del periodo 2002-2021.

Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche positive sono evidenziate in giallo(anomalie deboli, fra 1 e 2°C), arancio (anomalie moderate, fra 2 e 4°C) o rosso (anomalie forti, di  oltre 4°C), analogamente per le anomalie negative deboli (fra 1 e  2°C), moderata (fra 2 e 4°C) e forti (oltre 4°C) si adottano rispettivamente  l’azzurro, il blu e il violetto). Le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate in  azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% e  giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% .

(**) FONTI DEI DATI:

Temperature e precipitazioni sono frutto di nostre elaborazioni si dati del dataset GSOD della NOAA e delle reti dei servizi meteorologici regionali.

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Published inAttualitàClimatologiaCommenti mensiliMeteorologia

2 Comments

  1. Andrea D

    Un grazie per questo nuovo update. Era “nell’aria”, in special modo verso Natale, dove mitezza, Foehn e Garbino hanno fatto da padroni.
    Precipitazioni in quantità solo sui pochi lati sopravvento , cioè Alto Adige, arco alpino orientale e Toscana.

    Gennaio si promette più movimentato e con maggiore baillamme termico, anche se per un po’ è prevalsa la mitezza; seppure non in questi gg almeno sul medio Adriatico, soggetto a incursioni borderline nordorientali, lontane code delle tempeste invernali che stanno flagellando Inghilterra e nord/mittel/est Europa, girandoci attorno.

  2. Franco Caracciolo

    Effettivamente un disastro meteo per tutta Italia, una vera catastrofe per l’adriatico.
    Con buona pace del buontempone che emette le previsioni settimanali e che si compiace di risparmiare sulle spese di riscaldamento…
    SVEGLIA!!!
    Un andamento del genere è certamente fuori-schema meteoclimatico, ma soprattutto è un disastro per la filiera agro-alimentare e per il turismo invernale!!!
    Un caro saluto a tutti, o quasi…

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