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Un Mese di Meteo – Novembre 2023

IL MESE DI NOVEMBRE 2023

Precipitazioni nella  norma al Nord, in anomalia positiva al Centro e negativa al Sud si sono accompagnate a temperature minime in debole anomalia positiva e massime in debole anomalia negativa al Nord e positiva al Sud.

Andamento circolatorio

La carta circolatoria media del mese di novembre (figura 1a) mostra l’Italia  interessata da un regime di correnti atlantiche che fluiscono sul fianco meridionale di una vasta cintura depressionaria posta fra 55 e 65°N. La carta media mensile delle isoanomale (figura 1b) mostra  dal canto suo che l’area italiana è interessata da una moderata anomalia negativa associata ad un vasto nucleo di anomalia negativa (area in viola) che interessa l’Europa Centro-orientale.

Figura 1a – 850 hPa – Topografie medie mensili del livello di pressione di 850 hPa (in media 1.5 km di quota). Le frecce inserire danno un’idea orientativa della direzione e del verso del flusso, di cui considerano la sola componente geostrofica. Le eventuali linee rosse sono gli assi di saccature e di promontori anticiclonici.
Figura 1b – 850 hPa – Carte delle isoanomale del livello di pressione di 850 hPa.

L’analisi circolatoria giornaliera a 850 hPa (tabella 1) riferita all’areale nazionale ha posto anzitutto in luce l’assenza di giorni interessati da tipi di tempo anticiclonico, il che è da considerare una rarità frutto del lungo predominio del regime atlantico. Nel mese si sono avuti 20 giorni con tipi di tempo intermedi (fra questi spiccano 13 giorni con tipo di tempo 17 – regime di correnti atlantiche sull’Italia con flusso ondulato occidentale) e 10 giorni con tipo di tempo ciclonico in cui il territorio nazionale è stato in tutto o in parte interessato da perturbazioni, 7 in tutto e che si sono manifestate dall’1 al 3 novembre, dal 4 al 5, dal 9 al 10, il 14, dal 21 al 25, il 27 e il 30. A tali perturbazioni si sono associati i giorni mediamente più piovosi che al Nord sono stati il 2 novembre con 45,8 mm, il 4 con 17,1  e il 30 con 14,3 mm, al Centro il 2 novembre con 18,0 mm, il 3 con 11,6 e il 21 con 10,3 mm e al Sud il 22 novembre con 10,2 mm, il 3 con 8,4 e il 23 con 5,8 mm.

L’analisi climatologica riferita al trentennio 1991-2020 (tabella 3) evidenzia che a novembre al Nord piovono di norma 131 mm (13% del totale annuo normale) contro i 127 mm di quest’anno (-3%), al Centro piovono di norma 117 mm (14% del totale dell’anno medio) contro i 132 mm di quest’anno (+13%) e al Sud piovono di norma 111 mm (15% del totale dell’anno medio) contro gli 85 mm di quest’anno (-24%). In sintesi dunque novembre 2023 si è mediamente caratterizzato per un’anomalia pluviometrica positiva al Centro e negativa al Sud mentre nella norma è in complesso risultata la piovosità al Nord.

Andamento termo-pluviometrico

Le temperature massime di novembre hanno manifestato una debole anomalia negativa al Nord e una debole anomalia positiva al Sud (figura 2). Ciò è frutto di una prima e terza decade nella norma e di una seconda decade in debole o moderata anomalia positiva (tabella 4). Le temperature minime (figura 3) sono invece risultate ovunque in debole anomalia positiva, con la sola eccezione delle aree alpine del Nordest. Ciò è confermato dalla carta dell’anomalia termica globale mensile dell’Università dell’Alabama (figura 4) prodotta sulla base dei dati del sensore MSU riferiti alla bassa troposfera. Tale carta evidenzia che la lieve anomalia termica negativa sul Nord Italia si associa a un nucleo di anomalia negativa centrato sul mar Baltico.

Figura 2 – TX_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle massime del mese
Figura 3 – TN_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle minime del mese

Figura 4 – UAH Global anomaly – Carta globale dell’anomalia (scostamento rispetto alla media 1981-2010 espresso in °C) della temperatura media mensile della bassa troposfera. Dati da sensore MSU UAH [fonte Earth System Science Center dell’Università dell’Alabama in Huntsville – prof. John Christy (http://nsstc.uah.edu/climate/)
Figura 5 – DWD climate anomaly – Carta globale dell’anomalia (scostamento rispetto alla media 1961-1990 espresso in °C) della temperatura media mensile al suolo. Carta frutto dell’analisi svolta dal Deutscher Wetterdienst sui dati desunti dai report CLIMAT del WMO [https://www.dwd.de/EN/ourservices/temperatureglobal/temperaturglobal.htm].
La carta delle precipitazioni totali mensili (figura 6) evidenzia che il massimo assoluto a livello nazionale è stato raggiunto sullo spartiacque dell’Appennino Tosco-Emiliano, il che ci rimanda a i fenomeni alluvionali che fra il 2 e il 3 novembre hanno colpito alcune provincie della Toscana. Un massimo secondario è poi evidente sul Friuli Venezia Giulia e sui settori prealpini del Veneto. La carta di anomalia pluviometrica percentuale evidenzia la presenza di anomalie negative sul Nordovest, su gran parte del meridione, sul Lazio e sulla Sardegna meridionale. La tabella 4 evidenzia infine una sensibile anomalia pluviometrica positiva sul Centro-Nord nella prima decade, seguita da una sensibile anomalia negativa nella seconda decade del mese e che si è estesa anche al Sud.

Figura 6 – RR_mese – Carta delle precipitazioni totali del mese (mm)
Figura 7 – RR_anom – Carta dell’anomalia (scostamento percentuale rispetto alla norma) delle precipitazioni totali del mese (es: 100% indica che le precipitazioni sono il doppio rispetto alla norma).

(*) LEGENDA:

Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore registrato ed il valore medio del periodo 2002-2021.

Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche positive sono evidenziate in giallo(anomalie deboli, fra 1 e 2°C), arancio (anomalie moderate, fra 2 e 4°C) o rosso (anomalie forti, di  oltre 4°C), analogamente per le anomalie negative deboli (fra 1 e  2°C), moderata (fra 2 e 4°C) e forti (oltre 4°C) si adottano rispettivamente  l’azzurro, il blu e il violetto). Le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate in  azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% e  giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% .

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Published inAttualitàClimatologiaCommenti mensili

Un commento

  1. Andrea D

    Le perturbazioni numero 1 e 2 sono rispettivamente il coinvolgimento nelle “maglie” di Ciaran, protagonista delle alluvioni sparse in Toscana, e di Domingos, che considero facenti parte del “trittico inglese” di tempeste insieme a Celine (29/10 – 01/11), Celine che però ci non ci ha preso se non indirettamente con un minimo secondario.

    Un ringraziamento per questo nuovo report, in vista di un Dicembre che presumo sarà stato dominato da mitezza e Garbino (in Adriatico).

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