IL MESE DI OTTOBRE 2023
Temperature in moderata anomalia positiva sono risultate associate a precipitazioni superiori alla norma sul Centro-Nord e al disotto della norma al Sud.
Andamento circolatorio
La carta circolatoria media del mese di ottobre (figura 1a) evidenzia che l’Italia centro-settentrionale è stata interessata da un regime circolatorio atlantico con conseguente anomalia pluviometrica positiva. La carta delle isoanomale (figura 1b) evidenzia un’anomalia positiva sul Sud Italia, area che è mediamente stata soggetta a dominio anticiclonico. Occorre altresì evidenziare che le carte medie mensili sono frutto di una prima parte del mese (dall’1 al 13) in cui hanno dominato tipi di tempo anticiclonici e della fase successiva (dal 14 al 31) in cui hanno dominato condizioni di tempo perturbato.
L’analisi circolatoria giornaliera a 850 hPa (tabella 1) riferita all’areale nazionale ha posto in luce la presenza di 12 giorni con regime anticiclonico, 7 giorni con regimi circolatori di transizione e 12 giorni in cui il territorio italiano è stato in tutto o in parte interessato da perturbazioni, tre in tutto e che si sono manifestate dal 14 al 17 ottobre, dal 18 al 22 e dal 24 al 31. A tali perturbazioni si sono associati i giorni mediamente più piovosi che al Nord sono stati il 30 ottobre con 37,8 mm, il 24 con 29,9 e il 20 con 22,1 mm, al Centro il 24 ottobre con 17,4 mm, il 21 con 11,5 e il 20 con 10,5 mm e al Sud il 21 ottobre con 7,7 mm, il 17 con 7,0 e il 25 con 4,1 mm.
L’analisi climatologica riferita al trentennio 1991-2020 (tabella 3) evidenzia che a ottobre al Nord piovono di norma 121 mm (12% del totale annuo normale) contro i 182 mm di quest’anno (+50%), al Centro piovono di norma 83 mm (11% del totale dell’anno medio) contro i 107 mm di quest’anno (+15%) e al Sud piovono di norma 89 mm (12% del totale dell’anno medio) contro i 40 mm di quest’anno (-55%). In sintesi dunque ottobre 2023 si è mediamente caratterizzato per un’anomalia pluviometrica positiva al Centro-Nord e negativa al Sud.
Andamento termo-pluviometrico
Le temperature massime di ottobre hanno manifestato un’anomalia positiva generalmente moderata (figura 2). In perfetta sintonia è stato l’andamento decadale (tabella 4), ovunque in moderata anomalia positiva salvo l’anomalia forte registrata al Centro-nord nella prima decade. Meno spiccate sono le anomalie nelle temperature minime (figura 3), il che attesta il fatto che l’anomalia positiva riscontrata ha un’origine circolatoria a scala sinottica. Ciò è confermato dalla carta dell’anomalia termica globale mensile dell’Università dell’Alabama (figura 4) prodotta sulla base dei dati del sensore MSU riferiti alla bassa troposfera. Tale carta evidenzia che l’anomalia termica positiva sull’Italia si associa a un’importante fascia ad anomalia positiva estesa dal Golfo del Messico all’Europa orientale. Tale struttura non è individuabile dalla carta del DWD (figura 5) in quanto essa non considera le aree oceaniche.
Le carte delle precipitazioni mensili (figure 6 e 7) evidenziano una sensibile anomalia pluviometrica positiva sul Settentrione che si concentra nella seconda e terza decade del mese (tabella 4) e un’anomalia pluviometrica negativa su Meridione e la Sardegna meridionale. Precipitazioni nella norma o in lieve anomalia positiva caratterizzano invece il Centro, ove la piovosità si è concentrata nella terza decade (tabella 4).
Figura 7 – RR_anom – Carta dell’anomalia (scostamento percentuale rispetto alla norma) delle precipitazioni totali del mese (es: 100% indica che le precipitazioni sono il doppio rispetto alla norma).
(*) LEGENDA:
Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore registrato ed il valore medio del periodo 2002-2021.
Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche positive sono evidenziate in giallo (anomalie deboli, fra 1 e 2°C), arancio (anomalie moderate, fra 2 e 4°C) o rosso (anomalie forti, di oltre 4°C), analogamente per le anomalie negative deboli (fra 1 e 2°C), moderata (fra 2 e 4°C) e forti (oltre 4°C) si adottano rispettivamente l’azzurro, il blu e il violetto). Le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate in azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% e giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% .
(**) FONTI DEI DATI:
Temperature e precipitazioni sono frutto di nostre elaborazioni si dati del dataset GSOD della NOAA e delle reti dei servizi meteorologici regionali.
Grazie per questo nuovo report.
In effetti sul medio Adriatico ci sono state splendide giornate e i Mitteleuropei erano placidamente stesi sul lettini del tratto di spiaggia ancora attrezzato di Hapimag a godersi cieli tersi e sole caldo, fino a quando Babet, Bernad e Celine, quest’ultima è la prima del trittico di grandi tempeste equinoziali che ci hanno preso in pieno a cavallo tra ottobre e novembre nelle loro maglie, ha ricordato tutti che era ora di cambiar registro e che l’ottobrata volgeva al termine…
… Ma a noi medio Adriatici l’arrivo di queste portaerei meteorologiche si annuncia a suon di alternanze di Scirocco, Garbino in quantità e tocco di Maestrale fugace.
I frequenti episodi Sciroccali/Garbinari mi vien facile presumere costituiscano in cospicua parte la causa dell’ “hot spot” in zona Abruzzese Marchigiano Umbra che si evidenzia sulla cartina di anomalia termica mensile, avendo soffiato per parecchi giorni di seguito.
Certamente, secondo l’unanime opinione degli elicotteristi che frequento per motivi di lavoro non si ricordava da decenni una simile alternanza di ostro, scirocco e libeccio…
Oggi a Pescara naturalmente…
GARBINO che sembra di stare a Natale!
Può sembrare strano ma il Foehn appenninico è appassionato di dolci dannunziani e ci frequenta quasi ogni anno nei giorni intorno al 25 dicembre.