Questa rubrica è a cura di Flavio
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Analisi sinottica
Geopotenziale in rapido calo sul Mediterraneo occidentale per l’approssimarsi di una ondulazione del flusso associata ad un centro depressionario con minimo sull’Irlanda e annessa perturbazione che in queste ore si addossa all’arco alpino occidentale, già preceduta da nuvolosità prefrontale associata alla risalita di aria molto umida in direzione delle regioni centro-settentrionali italiane. Un nuovo centro depressionario di origine artica si approfondisce sullo Stretto di Davis mentre una depressione a gradiente più lasco agisce sulla Scandinavia settentrionale portando nevicate estese sul Mar Bianco. Alta pressione sui Balcani e Mediterraneo orientale con massimi tra il Mar Nero e il Caucaso (Fig.1).
L’ondulazione atlantica evolverà rapidamente dal Mediterraneo occidentale verso NE in direzione della Scandinavia. Al suo seguito un impulso di aria fredda e instabile in uscita dal Labrador raggiungerà le isole britanniche e il Golfo di Biscaglia evolvendo in un vasto e profondo vortice centrato sulla Manica. Stessa evoluzione seguirà un secondo impulso nord-atlantico, che evolverà ancora una volta in una profonda depressione centrata sulle isole britanniche.
A livello sinottico il cambiamento della configurazione generale sul quadrante europeo è davvero importante, per l’attenuazione del geopotenziale alle latitudini subtropicali mediterranee, per l’intensificarsi dell’azione del getto e per l’abbassamento di latitudine del fronte polare, come del resto è lecito aspettarsi in questo periodo dell’anno.
I riflessi sull’Italia saranno “da manuale”, con precipitazioni frequenti e abbondanti in modo particolare al Nord e sulle regioni tirreniche, più esposte alla risalita di correnti umide sud-occidentali, e con le regioni adriatiche e ioniche ai margini del peggioramento in quanto sottovento alla circolazione principale. Da segnalare il ritorno delle nevicate copiose sulle Alpi, a quote medio-alte.
Consigli per il Rescue Team
Piove troppo al Nord e sulla Toscana, cosa anormale a Novembre! Piove troppo poco sulle regioni adriatiche e ioniche, cosa anormale a Novembre! Nevica ad alta quota sulle Alpi, evento anormale a Novembre! Raccontiamo solo clima-bischerate, ma per tutto l’anno, mica solo a Novembre!
Previsioni per la settimana
Lunedì molte nubi al Nord fin dal mattino con precipitazioni in progressiva intensificazione a partire dal Nordovest e in estensione alle restanti regioni settentrionali. I fenomeni saranno diffusi e localmente intensi e abbondanti in serata sul Levante ligure e sulle Alpi centro-orientali dove si presenteranno nevosi al di sopra dei 2,500 metri. Fenomeni più sporadici e deboli sulla pianura piemontese. Nuvolosità in aumento anche sulle regioni centrali con precipitazioni intense sulla Versilia e sparse sulla Toscana in estensione all’alto Lazio. Parzialmente nuvoloso sulle centrali adriatiche e sulla Campania. Generalmente sereno o poco nuvoloso al Meridione.
Temperature in aumento al Centro-Sud. Ventilazione tesa dai quadranti meridionali.
Martedì generali condizioni di instabilità al Nord con piogge e rovesci sparsi al mattino, intensi sulle Alpi orientali dove saranno nevosi al di sopra dei 2,000 metri e tendenza a miglioramento a partire da Nordovest con schiarite via via più ampie. Miglioramento deciso sulle regioni centrali con ampie schiarite. Generalmente nuvoloso al Sud con qualche debole rovescio sul basso Tirreno.
Temperature in diminuzione al Centro-Nord. Ventilazione vivace di ponente, libeccio su basso Adriatico e Ionio.
Mercoledì nuvolosità in aumento al Nord ma in assenza di precipitazioni di rilievo e tendenza ad ampie schiarite dalla serata. Nuvoloso sulle regioni centrali con precipitazioni sparse che muoveranno dalla Sardegna ai versanti tirrenici peninsulari. Nuvolosità in aumento al Meridione con piogge e rovesci localmente abbondanti e intensi sui versanti tirrenici e fenomeni in spostamento in serata anche sulle restanti regioni meridionali.
Temperature in ulteriore lieve diminuzione. Ventilazione debole.
Giovedì rapido aumento della nuvolosità al Nord con precipitazioni in intensificazione e rapida estensione dalle regioni nord-occidentali a quelle nord-orientali. Fenomeni localmente intensi ed abbondanti sulla Liguria di levante e sulle Api centro-orientali dove si presenteranno nevosi al di sopra dei 2,000 metri. Nuvolosità in aumento anche sulle regioni centrali con precipitazioni diffuse sulla Sardegna e sulla Toscana, localmente intense e abbondanti specie sulla Versilia. Le precipitazioni in serata raggiungeranno anche le restanti regioni centrali dei versanti tirrenici. Parzialmente nuvoloso al Meridione con schiarite anche ampie sulle regioni ioniche e tendenza a miglioramento dalla serata.
Temperature stazionarie. Ventilazione tesa di libeccio sui bacini di ponente.
Venerdì migliora al Nord con schiarite via via più ampie. Migliora anche sulle regioni centrali dopo le precipitazioni diffuse e localmente intense nel primo mattino sulle regioni interne peninsulari. Molte nubi al Sud con fenomeni più probabili e intensi sulle regioni tirreniche, e più episodici su quelle adriatiche e ioniche.
Temperature in diminuzione. Ventilazione sostenuta di ponente.
Sabato peggiora nuovamente al Nord con precipitazioni diffuse, nevose sulle Alpi al di sopra dei 1800-2000 metri. Nuvolosità in aumento sulle regioni centrali, ampie schiarite al Meridione. Domenica migliora al Nord, nuvoloso con precipitazioni sparse sulle regioni centrali. Dalla serata peggiora anche al Meridione.
Temperature in temporaneo aumento la Domenica. Venti tesi di ponente e libeccio.
Dopo il passaggio dei mostri equinoziali Ciaran (aggravata dalla complicità di un minimo sottovento al furibondo fronte freddo, evoluto in una sua ciclogenesi) e Domingos, appena più clemente, burrasche a parte, segue una settimana con cavi d’onda più limitati, e l’anticiclone azzorriano che si allarga e si stira maggiormente, portando però un corridoio di aria fredda da N.
E se il modello mantiene le promesse, tra domenica 12 e lunedì 13 il comparto adriatico pagherà il conto della precedente schermatura, che lo ha risparmato da violente piogge (ma non dal vento, Garbino con raffiche oltre 120km/h a Silvi, mi hanno riferito) con una depressione concentrata proprio su di noi.
Sarebbe un turno tempestoso più diretto, coinvolgente la parte costiera e appenninica orientale di Romagna, Marche, Abruzzo, Molise.
Da seguire l’evoluzione per la settimana a venire.
Il tutto partito da un isolamento di una cellula alto pressoria tra la scandinavia e la groenlandia da un promontorio nord africano.
Quello che viviamo negli ultimi quindici giorni ( flusso zonale medio basso ) è sempre originato dal macro pattern euro atlantico degli ultimi dieci anni.
Anomalia negativa al gpt in sede centro nord atlantica con propaggine largo portoghese e anomalia positiva al gpt in sede europea occidentale