IL MESE DI SETTEMBRE 2023
A precipitazioni inferiori alla norma su gran parte dell’areale italiano si è accompagnata un’anomalia termica positiva in prevalenza moderata.
Andamento circolatorio
La carta circolatoria media del mese di settembre (figura 1a) evidenzia che l’Italia è stata interessata da un promontorio anticiclonico subtropicale da sudovest di matrice africana. La carta delle isoanomale (figura 1b) evidenzia che l’anomalia positiva sull’Italia non è stata particolarmente spiccata, il che può spiegare l’anomalia pluviometrica positiva sul Nordovest e sull’Alto Adige.
L’analisi circolatoria giornaliera a 850 hPa (tabella 1) riferita all’areale nazionale ha posto in luce la presenza di 10 giorni con regime anticiclonico, 1 giorno con regimi circolatori di transizione e 19 giorni in cui il territorio italiano è stato in tutto o in parte interessato da perturbazioni, quattro in tutto e che si sono manifestate dal 5 al 10 settembre, dal 13 al 14, dal 15 al 18 e dal 20 al 27. A tali perturbazioni si sono associati i giorni mediamente più piovosi che al Nord sono stati il 22 settembre con 18,3 mm, il 21 con 8,8 e il 18 con 7,7 mm, al Centro il 23 settembre con 8,7 mm, il 22 con 6,6 e il 21 con 5,8 mm e al Sud il 23 settembre con 5,6 mm, il 26 con 4,5 e il 25 con 3,1 mm.
L’analisi climatologica riferita al trentennio 1991-2020 (tabella 3) evidenzia che a settembre al Nord piovono di norma 100 mm (10% del totale annuo normale) contro i 68 mm di quest’anno (-33%), al Centro piovono di norma 75 mm (9% del totale dell’anno medio) contro i 33 mm di quest’anno (-57%) e al Sud piovono di norma 64 mm (9% del totale dell’anno medio) contro i 27 mm di quest’anno (-57%). In sintesi, dunque settembre 2023 si è mediamente caratterizzato per un’anomalia pluviometrica negativa più spiccata al centro-sud.
Andamento termo-pluviometrico
Le carte di anomalia mensile delle temperature (figure 2 e 3) evidenziano una anomalia termica positiva debole a moderata. La tabella delle anomalie decadali (tabella 4) mostra che anomalie positive moderate si sono concentrate nella seconda e terza decade del mese mentre più prossimi alla norma sono risultati i valori della prima decade. Il fatto che le anomalie siano estese all’intero territorio e che le massime abbiano presentato anomalie più spiccate rispetto alle minime depone a favore del fatto che la causa dell’anomalia termica positiva risieda nella circolazione atmosferica a scala sinottica. Tale fatto è confermato dalla carta dell’anomalia termica globale mensile dell’Università dell’Alabama (figura 4) prodotta sulla base dei dati del sensore MSU riferiti alla bassa troposfera. Tale carta evidenzia che l’anomalia termica positiva sull’Italia si associa a un’importante fascia ad anomalia positiva estesa dal Mediterraneo alla Siberia e che consegue al lungo dominio anticiclonico subtropicale verificatosi a settembre sull’area. La presenza di tale fascia ad anomalia termica positiva è posta in evidenza anche dalla carta del DWD (figura 5) basata su dati di stazioni al suolo.
Le carte delle precipitazioni mensili (figure 6 e 7) evidenziano il sussistere di un’anomalia negativa su gran parte dell’area con l’eccezione del Nordovest e dell’Alto Adige ove è presente un’anomalia pluviometrica positiva. La tabella delle anomalie decadali (tabella 4) evidenzia che l’anomalia negativa si è centrata su prima e seconda decade del mese mentre la terza decade ha goduto di una maggiore piovosità media a livello italiano e sui tre macrosettori.
(*) LEGENDA:
Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore registrato ed il valore medio del periodo 2002-2021.
Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche positive sono evidenziate in giallo(anomalie deboli, fra 1 e 2°C), arancio (anomalie moderate, fra 2 e 4°C) o rosso (anomalie forti, di oltre 4°C), analogamente per le anomalie negative deboli (fra 1 e 2°C), moderata (fra 2 e 4°C) e forti (oltre 4°C) si adottano rispettivamente l’azzurro, il blu e il violetto). Le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate in azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% e giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% .
(**) FONTI DEI DATI:
Temperature e precipitazioni sono frutto di nostre elaborazioni si dati del dataset GSOD della NOAA e delle reti dei servizi meteorologici regionali.
16 gradi qui stamattina, dopo la Maestralata di ieri pomeriggio.
Ma prima ancora che si sia sviluppata del tutto, è la volta della tempesta equinoziale Ciaran, in piena azione per domani.
Qui, l’Adriatico sarà ancora una volta sottovento, con nuova sfilata impetuosa di Scirocco, Ostro, Garbino (e grazie che ci sta ancora in pressione l’acqua irrigua del Consorzio, che pago profumatamente, più dell’acqua potabile), seguiti da refolo di Ponente e Maestrale con numero quattro gocce al seguito.
Stessa girandola ci aspetta per la nuova tempesta che prenderà il posto di Ciaran questo sabato 5 e che prenderà forma da un nuovo potente impulso dal Labrador.
L’autunno mostra il suo lato violento e iniquo.
Gentile amico, tieni presente che per trovare pioggia abbondante basta entrare 30 km in linea d’aria nell’entroterra, la secca interessa solo la nostra stretta fascia costiera medio-adriatica.
Ci credo che è in pressione la “bonifica”, sul preappennino piove tutti i giorni da un paio di settimane; non cedere anche tu alle sirene della desertificazione in arrivo…
Tranquillo, godo ormai dell’ “immunità assoluta” ..
L’ “effetto Garbino” è effettivamente qui alquanto potente come settoriale perchè, come a ragione dici, limitato praticamente alla fascia costiera.
Basta spostarsi un po’ verso l’interno e la “punzione” tocca per intero. Se poi ci si deve addentrare verso Colledara, ci si piglia buriana forte.
Così come basta semplicemente spostarsi lungo la SS16 da Scerne di Pineto (TE) a Pescara: 25km e trovare 10 gradi di differenza in più a Pescara. Qualche grado di incidenza del Libeccio a Ostro o Ponente e gli effetti favonici vengono nuovamente redistribuiti.
Mentre un fronte stazionario poi cavo d’onda con ciclogenesi ci elargisce un’innaffiata anche costiera, tengo d’occhio un importante e “concentrato” peggioramento che ci dovrebbe prendere per lunedì 13, ma già a stamattina è cominciata la solita schizofrenia modellistica alla “no, mi ero sbagliato, scusate..”. Scherzi del Caos e delle acquisizioni iniziali ancora insufficienti per una elaborazione settimanale o a 10gg.
Vedremo che sfornerà durante la settimana quando sarà un po’ più coerente.
“Facile” centrare mostri equinoziali da 2000km di diametro, un po’ meno individuare tempeste più localizzate.
Il trend meterologico settembrino mette in risalto il trend circolatorio degli ultimi vent’anni e più, clima direi.
Anomalia negativa al gpt nel centro nord est atlantico e positiva in europa centro orientale.