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Le Previsioni di CM – 28 Agosto / 3 Settembre 2023

Questa rubrica è a cura di Flavio

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Analisi sinottica

Una profonda ondulazione avanza in queste ore fin nel cuore del Mediterraneo centro-occidentale, scalzando il promontorio anticiclonico nordafricano che ha insistito nelle ultime due settimane tra l’Iberia e la penisola italiana, e convogliando aria fresca e instabile dal nord Atlantico che contrasta con quella molto calda e umida preesistente. Una cellula anticiclonica resiste sulla Scandinavia, in fase con il vasto promontorio anticiclonico subtropicale che, incalzato dall’ondulazione atlantica, sta spostando i suoi massimi in direzione dei Balcani e dell’Ucraina (Fig.1).

L’ondulazione atlantica si approfondirà velocemente in un vortice sul Mar Ligure che evolverà verso levante colmandosi per poi essere agganciato dal flusso principale, che si abbasserà di latitudine sull’Europa centrale per l’arrivo di un nuovo nucleo di aria fredda dalla Groenlandia. A seguito di questa evoluzione sinottica il geopotenziale su tutto il quadrante europeo subirà una generale diminuzione.

Sul finire della settimana, l’approfondimento di un nuovo vortice sul Golfo del Leone e il concomitante avvicinamento dell’Uragano Franklin, potrebbero regalare una nuova rimonta anticiclonica sull’Italia con associato aumento delle temperature e stabilizzazione delle condizioni atmosferiche.

In linea generale siamo di fronte ad una “rottura dell’estate” da manuale del clima italiano, e alla quale seguirà (altrettanto da manuale) un nuovo ritorno su condizioni di stabilità con temperature decisamente più clementi e un’aria meno umida, per il sollievo di chi torna a lavorare e di chi partirà per le ferie settembrine.

La fenomenologia riguarderà soprattutto le regioni Settentrionali e quelle Centrali nei primi giorni della settimana, con il Meridione che rimarrà ai margini del peggioramento e ne risentirà soprattutto nei termini di una diminuzione sensibile nel campo termico.

Consigli per il Rescue Team

Rescue Team in modalità “fenomeni estremi”. Cosa c’è di più “estremo” di un temporale, infatti? Cinture allacciate, quindi, in vista delle prodezze giornalistiche che i nostri eroi dell’info-trash climatico produrranno nei prossimi due giorni, a suon di alberi caduti, grandinate ed esondazioni varie ed eventuali.

Previsioni per la settimana

Lunedì generali condizioni di maltempo al Nord e sull’alta Toscana con precipitazioni diffuse a prevalente carattere di rovescio o temporale, localmente intense. Ombra pluviometrica sulla Romagna, sottovento alla circolazione sud-occidentale.

Generalmente nuvoloso con piogge sparse sul resto della Toscana, sul Lazio e sull’Appennino centrale. Ombra pluviometrica su Marche e Abruzzo con cieli in prevalenza parzialmente nuvolosi e sostanziale assenza di precipitazioni. Rovesci sulla Sardegna occidentale, specie al mattino.

Nuvoloso sulle regioni meridionali tirreniche con qualche pioggia sparsa, specie a ridosso dei rilievi. Ampie schiarite sulle regioni ioniche.

Temperature in sensibile diminuzione a partire dal Nord. Maestrale forte sui mari prospicenti la Sardegna. Libeccio sostenuto sui bacini di ponente e scirocco moderato sull’Adriatico.

Martedì molto nuvoloso al Nord e al Centro con precipitazioni diffuse, con l’eccezione della costa abruzzese in ombra pluviometrica per venti di caduta. Tendenza a miglioramento dalla tarda mattinata sulle regioni di Nordovest e ampie schiarite fin dal mattino sulla Sardegna spazzata da forti venti di maestrale. Nuvoloso sulle regioni meridionali tirreniche con precipitazioni sparse. Prevalenza di schiarite sul basso Adriatico e regioni ioniche.

Temperature in ulteriore lieve diminuzione specie al Meridione. Maestrale forte sulla Sardegna e libeccio sostenuto su tutti i bacini centro-meridionali italiani.

Mercoledì da parzialmente a poco nuvoloso al Nord e sulla Sardegna con schiarite sempre più ampie. Spiccata instabilità sulle regioni centrali peninsulari con rovesci e temporali diffusi, specie sulle zone interne e appenniniche. Generali condizioni di bel tempo al Meridione.

Ventilazione vivace occidentale sui bacini di ponente.

Giovedì migliora rapidamente sulle regioni centrali dopo le ultime residue precipitazioni sui versanti adriatici al mattino. Generali condizioni di bel tempo altrove.

Temperature stazionarie. Ventilazione di ponente in attenuazione.

Da Venerdì a Domenica generali condizioni di cielo sereno o parzialmente nuvoloso su tutte le regioni.

Temperature in graduale lieve aumento specie nei valori massimi. Ventilazione in prevalenza debole, tramontana in intensificazione sull’Adriatico, specie settori meridionali.

 

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Published inAttualità

7 Comments

  1. A. de Orleans-B.

    Mi vengono in mente due frasi di Edmund Burke:

    “La sola cosa necessaria affinché il male trionfi e che gli uomini buoni non facciano nulla.”

    “C’è tuttavia un limite oltre il quale la pazienza cessa di essere una virtù. “

  2. Ale69

    Adoro i temporali, perchè hanno un loro fascino. Li riconosco quando portano con sè grandine ( sono rosei e con forte vento ). Li ricordo cosí quando avevo 8 anni, quando ne avevo 20, 30, 40, e anche in questi giorni; sempre così. Quando lo ricordo ai miei coetanei, solo alcuni li ricordano come li ricordo io. Gli altri, vabbè, non ci sono colpe, non li ricordano, quindi và sempre peggio ‍♂️. Peccato. Oggi guardavo questo video che parla di un articolo di quasi un anno fa redatto dai professori ( nonchè scienziati) Alimonti, Mariani, Prodi e Ricci. Ho ascoltato tutto. Il video-servizio è il seguente https://www.byoblu.com/2023/08/27/clima-4-scienziati-italiani-vittime-di-un-caso-di-politicizzazione-del-dibattito/ . Dopo qualche ora, sul FQ è uscito questo articolo https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/08/28/lo-studio-dei-fisici-italiani-che-negavano-il-cambiamento-climatico-ritirato-conclusioni-non-supportate-da-prove-o-dati/7274340/ . Ecco, questo è un chiaro esempio di distorsione mediatica. Poi, dopo una breve ricerca ho trovato l’articolo originale ( molti di voi l’avranno già letto a suo tempo, e per il Dott. Mariani non ho dubbi, poichè uno degli autori ). Ad ogni modo questo è il link per scaricare il pdf https://link.springer.com/content/pdf/10.1140/epjp/s13360-021-02243-9.pdf?pdf=button
    Un’inquisizione soft. È proprio il caso di dirlo. Ma io credo, che la gente pian piano si stia svegliando, sarà un processo lungo. Anche perchè credo che in un prossimo futuro, più prossimo, credo nessuno avrà voglia di pagare una tassa sul fatto che respiri. Ale.

    • Andrea D

      Aggiungo alla precedente che, da che scrive il Chris Morrison del dailysceptic, l’articolo è stato ripubblicato al link sottostante in una nuova versione.
      L’ accesso al full article è a pagamento.

      https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/17477891.2023.2239807?journalCode=tenh20

      Non sono in grado di dipanare il perchè/percome della vicenda e gli sconcertanti sviluppi, ma senza dubbio la mia innata cattiveria mi fa propendere per certe brutte strade, ampiamente viste in mondi più ludici che giocoforza frequento e nei quali per quanto mi riguarda non esiste più da molto tempo nè “guru” nè progettista al quale creda ciecamente.

    • Franco Caracciolo

      Troppo garbata la tua ricostruzione dei fatti.
      L’evento così come rappresentato è di una gravità inaudita e mi piacerebbe ascoltare il parere del Prof. Mariani in merito.
      Io posso testimoniare che nel mio ambiente di frequentazioni accademiche ho assistito a più di un tentativo di denigrazione degli autori di testi “negazionisti”.
      Ultimo esempio quello relativo alla pubblicazione di autori varii (ma non avariati quanto il FQ) dal titolo “Clima, basta catastrofismi,,,”.
      Di tali colleghi sono stato invitato in modo sprezzante a controllare il C.V. e l’impact factor delle loro pubblicazioni. Mi è sembrato un atto di grande scorrettezza professionale e meritevole di censura in campo deontologico. In un primo tempo avevo deciso di metterci un pietoso velo sopra ma ora la testimonianza appena letta mi fa tornare voglia di sollevare il problema in ambito accademico……
      Ci dormo su stanotte e vi terrò informati, un cordiale saluto.

    • Andrea D

      Diciamo, un guardare più al “chi è che sta dicendo” piuttosto che “che cosa sta dicendo”.
      Un modo poco elegante per gettar discredito quando hai pochi argomenti per controbattere.
      Anche perchè se controbatti vai praticamente in automatico contro l’IPCC AR5, dato che il medesimo compare come la prima delle Reference su cui si basa l’ “incriminato” paper, di cui naturalmente ho da parecchio tempo la versione “non retracted” .

      Un saluto dalla costa abruzzese, rinfrescata dopo la potente “Sciroccata-che-sembrava-il-Garbino-ma-è-troppo-angolata-meridionale” di lunedì, che pur nelle sue raffiche l’ha messa sottovento rispetto agli strali della tempesta Rea, e che ieri si è presa il lavacro-Maestrale a suon di temporali.

      L’Atlantico tropicale intanto, dopo settimane di dormiveglia, si sta dando da fare, recuperando terreno con la neonata tempesta tropicale Jose, e con gli uragani Idalia, che ha approcciato la costa interna della Florida come cat.4, ma ora ridotto a tempesta tropicale, anche se ciò non gli ha impedito di disseminare danni, e Franklin, uragano che per un po’ ha toccato cat.4 e che dopo aver sfiorato le Bermuda proseguirà la sua corsa, indebolito e divenuto post-tropicale, verso il comparto atlantico europeo, a nord delle Azzorre.

  3. Mario T.

    Amo la “rottura” dell’estate 🙂 🙂

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