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Un Mese di Meteo – Giugno 2023

IL MESE DI GIUGNO 2023

Il mese in esame ha presentato temperature nella norma e precipitazioni nella norma al Nord e sensibilmente superiori alla norma al Centro-Sud

Andamento circolatorio

La carta circolatoria media del mese di giugno (figura 1a) evidenzia un promontorio anticiclonico da Sudovest che si estende dall’Africa del Nordovest verso la Scandinavia. Come evidenzia la carta delle isoanomale (figura 1b) il promontorio non è risultato particolarmente robusto sulla nostra area per cui ha consentito l’accesso a una serie di perturbazioni atlantiche. Ciò spiega la buona piovosità che ha interessato gran parte della nostra area. Dalla carta circolatoria media emerge anche il buon sviluppo assunto dall’anticiclone tunisino e dalla depressione anatolica, strutture tipiche del periodo estivo e che sull’Egeo danno luogo al Meltemi, vento da Nord caratteristico della stagione estiva e che già gli antichi greci sfruttavano per il commercio marittimo.

Figura 1a – 850 hPa – Topografie medie mensili del livello di pressione di 850 hPa (in media 1.5 km di quota). Le frecce inserire danno un’idea orientativa della direzione e del verso del flusso, di cui considerano la sola componente geostrofica. Le eventuali linee rosse sono gli assi di saccature e di promontori anticiclonici.
Figura 1b – 850 hPa – Carte delle isoanomale del livello di pressione di 850 hPa.

L’analisi circolatoria giornaliera a 850 hPa (tabella 1) riferita all’areale nazionale evidenzia la presenza di 5 giorni con regime anticiclonico, 7 giorni con regimi circolatori di transizione e 18 giorni in cui il territorio italiano è stato in tutto o in parte interessato da perturbazioni, cinque in tutto e che si sono manifestate l’1 giugno, dal 4 al 9, dall’11 al 16, dal 23 al 26 e il 30 giugno. A tali perturbazioni si sono associati i giorni mediamente più piovosi nei tre macrosettori, che al Nord sono stati il 4 giugno con 10,4 mm, il 5 con 9,7 e il 13 con 9,3 mm, al Centro il 30 giugno con 13,7 mm, il 14 con 11.9 mm e il 13 con 11,2 mm e al Sud il 14 giugno con 10,0 mm, il 15 con 7,4 mm e l’1 con 6,3  mm.

L’analisi climatologica riferita al trentennio 1991-2020 (tabella 3) evidenzia che a giugno al Nord piovono di norma 85 mm (8% del totale annuo normale) contro i 91 mm di quest’anno (+7%), al Centro piovono di norma 39 mm (5% del totale dell’anno medio) contro i 90 mm di quest’anno (+129%) e al Sud piovono di norma 22 mm (3% del totale dell’anno medio) contro i 67 mm di quest’anno (+208%). In sintesi dunque giugno 2023 si è caratterizzato per un’anomalia pluviometrica positiva particolarmente spiccata al Sud e al Centro.

Andamento termo-pluviometrico

Le carte di anomalia mensile delle temperature (figure 2 e 3) e la tabella delle anomalie decadali (tabella 4) mostrano massime e minime per lo più nella norma salvo deboli anomalie positive o negative a carattere locale. Per collocare in un contesto più ampio l’andamento termico descritto abbiamo fatto ricorso alla carta dell’anomalia termica globale mensile prodotta dall’Università dell’Alabama (figura 4) la quale mostra una lieve anomalia termica positiva al centro-nord associata ad un nucleo di moderata anomalia positiva centrato sul Mare del Nord e il sovrastante mar di Norvegia.  Tale analisi è confermata dalla carta del Deutscher Wetterdienst (figura 5) che tuttavia amplifica l’anomalia positiva considerando come periodo di riferimento il 1961-90 anziché il 1981-2010.

Figura 2 – TX_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle massime del mese
Figura 3 – TN_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle minime del mese

(*) LEGENDA:

Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore registrato ed il valore medio del periodo 2002-2021.

Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche positive sono evidenziate in giallo(anomalie deboli, fra 1 e 2°C), arancio (anomalie moderate, fra 2 e 4°C) o rosso (anomalie forti, di  oltre 4°C), analogamente per le anomalie negative deboli (fra 1 e  2°C), moderata (fra 2 e 4°C) e forti (oltre 4°C) si adottano rispettivamente  l’azzurro, il blu e il violetto). Le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate in  azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% e  giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% .

Figura 4 – UAH Global anomaly – Carta globale dell’anomalia (scostamento rispetto alla media 1981-2010 espresso in °C) della temperatura media mensile della bassa troposfera. Dati da sensore MSU UAH [fonte Earth System Science Center dell’Università dell’Alabama in Huntsville – prof. John Christy (http://nsstc.uah.edu/climate/)
Figura 5 – DWD climate anomaly – Carta globale dell’anomalia (scostamento rispetto alla media 1961-1990 espresso in °C) della temperatura media mensile al suolo. Carta frutto dell’analisi svolta dal Deutscher Wetterdienst sui dati desunti dai report CLIMAT del WMO [https://www.dwd.de/EN/ourservices/climat/climat.html).
Le carte delle precipitazioni mensili (figure 6 e 7) evidenziano una sensibile anomalia positiva estesa all’intero areale con eccezioni a carattere locale costituite dalla anomalie negative registrate su Val d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto.

Figura 6 – RR_mese – Carta delle precipitazioni totali del mese (mm)
Figura 7 – RR_anom – Carta dell’anomalia (scostamento percentuale rispetto alla norma) delle precipitazioni totali del mese (es: 100% indica che le precipitazioni sono il doppio rispetto alla norma).

(**) FONTI DEI DATI:

Temperature e precipitazioni sono frutto di nostre elaborazioni sui dati del dataset GSOD della NOAA e delle reti dei servizi meteorologici regionali.

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Published inAttualità

2 Comments

  1. Andrea D

    Si può dire sia stato un buon giugno.

    Luglio temo non seguirà l’esempio, penalizzato dalla -per ora- unica onda di calore della stagione.

    • Franco Caracciolo

      Verissimo, ma per ora possiamo immaginare un agosto in media meteo-climatica trentennale. Tutto questo malgrado i profeti del caldo africano, come il tipo di un sito meteo (un tempo equilibrato) che fa capolino con la sua t-shirt bianco abbacinante ogni volta che si intravede una gobba anti-ciclonica sub-tropicale all’orizzonte.
      Un augurio di buona giornata da una Pescara che alle 7:37 di oggi 9 agosto 2023 registra in torre civica 17,7° C con un 70% di UR.

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