Questa rubrica è a cura di Flavio
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Analisi sinottica
Un vasto promontorio anticiclonico subtropicale si spinge verso il Mediterraneo centro-occidentale, con associati valori da fondo scala nel campo di massa. Un vortice staziona in Atlantico, con minimi di pressione ad ovest dell’Irlanda. Persiste (seppur indebolita) la cellula anticiclonica sulla Scandinavia, in fase con la citata cellula subtropicale. Aria più fresca e instabile muove dall’Artico russo in direzione della Russia europea, dei Balcani e della regione del Mar Nero (Fig.1).
Poche variazioni dal punto di vista sinottico sul Mediterraneo nel corso della settimana: la depressione britannica entrerà temporaneamente in fase con il centro depressionario russo, con la conseguente formazione di una fascia depressionaria alle alte latitudini, cui farà da contraltare la persistenza di condizioni anticicloniche a latitudini inferiori. La direttrice sud-occidentale delle correnti in quota continuerà a favorire l’avvezione di aria molto calda in quota dal Nordafrica in direzione del Mediterraneo per tutta la settimana, con l’unica eccezione costituita dal veloce passaggio di aria umida e instabile sul Nord Italia nella giornata di Giovedì.
Come anticipato la settimana scorsa, la configurazione sinottica si è riorganizzata in una modalità tipicamente estiva, con il rafforzamento del campo in quota sul Mediterraneo e la crescente prevalenza di condizioni depressionarie alle alte latitudini europee. Non si vedono al momento segnali di cambiamento neanche sul lungo termine, tanto più che siamo in presenza di una configurazione sinottica che tipicamente tende a persistere anche per periodi lunghi.
Notevoli punte di caldo saranno raggiunte in particolare sulla Sardegna e sui versanti adriatici e ionici delle regioni meridionali. In prospettiva una seconda ondata di caldo, ancora più intensa, potrebbe interessare la Penisola a partire dal fine settimana con temperature massime che nella prossima settimana potrebbero raggiungere valori davvero ragguardevoli.
Consigli per il Rescue Team
C’era da aspettarselo: il Rescue Team si è scatenato a reti unificate su tutti i media nostrani snocciolando statistiche spietate, interviste a professoroni e vecchi personaggi che appartengono al folclore clima-terrorista nazionale di cui nessuno avvertiva la mancanza. Il problema è che l’estate è stata particolarmente clemente fino a ieri, e quindi il circo barnum del climaterrorismo era letteralmente in crisi…d’astinenza.
A dominare la narrativa è stata la notiziona data a reti unificate in stile meteo-pravda del “record assoluto di temperatura terrestre”: la più alta “da 125,000 anni a questa parte”. Notizia propinata dalle solite agenzie d’oltreoceano ai volenterosi (tele)giornaloni nazionali con la stessa disinvoltura con cui si riempie il truogolo in cui si tufferanno, golosi, i maiali.
Eppure di “caveat” ce ne sarebbero da mettere, tant’è che il Wall Street Journal lo mette persino nero su bianco: “Il giorno più caldo di sempre? Non credeteci”. Il motivo è semplice: la temperatura globale viene letteralmente “estrapolata” sulla base di … modelli di calcolo. Parliamo quindi di fuffa fritta, ovvero della pretesa ridicola di voler determinare la temperatura terrestre servendosi degli stessi modelli scassati che non si sono rivelati in grado di prevedere nulla negli ultimi decenni. Per non dire del fatto che questo spericolato esercizio statistico viene esteso nella sua applicabilità ad un periodo di 125,000 anni, esercizio che si commenta da sé nella sua ridicolaggine.
In realtà l’argomento meriterebbe una discussione più dignitosa dal punto di vista, diciamo… scientifico. Per esempio, varrebbe la pena ricordare che alcuni anni fa uno studio criticatissimo (Karl et al., 2015 – ne avevamo parlato in più occasioni) rivide il dataset delle temperature degli oceani, con il solito risultato (sorpresona!) di raffreddare i dati del passato e riscaldare quelli recenti, impennando la curva del riscaldamento globale in modo ancora più esasperato.
Considerato che andiamo verso il primo episodio importante di Nino dall’introduzione di quel “nuovo set” di dati oceanici, è quindi lecito aspettarsi che le temperature terrestri registreranno effettivamente “nuovi record”. Si tratta di record di caldo effettivi? O piuttosto del risultato di quelle volenterose manipolazioni di data-set del passato fatte a babbo morto?
Ai posteri l’ardua sentenza, nella consapevolezza (di pochissimi) che giacché non esiste uno straccio di prova che l’aumento delle temperature terrestri si associ ad un apprezzabile incremento dei “fenomeni estremi”, la discussione sulle temperature terrestri dovrebbe rimanere esclusivamente nell’ambito della curiosità scientifica.
Così non è, perché la “curiosità scientifica” non muove trilioni di dollari e non distrugge l’economia manifatturiera europea come fa invece il climaterrorismo che sottende alla miracolosa “transizione”. Laddove la “transizione” è quella dell’Europa ad una economia da Terzo Mondo, e soprattutto quella della classe media nostrana ad uno stato irrimediabile di povertà.
Previsioni per la settimana
Lunedì prevalenza di tempo stabile e soleggiato su tutte le regioni. Qualche debole temporale sparso sulla regione alpina nelle ore più calde.
Temperature in lieve aumento al Centro-Nord, con massime attorno ai 36-37 gradi nelle zone interne del Centro-Nord e isole maggiori. Ventilazione in prevalenza debole con qualche rinforzo di maestrale sul basso Adriatico
Martedì persistono condizioni di tempo soleggiato su tutta l’Italia con l’unica eccezione della regione alpina dove si accentuerà l’instabilità sui versanti centro-occidentali con temporali specie nelle ore serali che localmente potranno assumere intensità moderata.
Temperature stazionarie. Ventilazione che tenderà a disporsi da scirocco sui bacini di ponente e sull’Adriatico centro-settentrionale.
Mercoledì ancora instabilità sulla regione alpina, con temporali sparsi nelle ore pomeridiane e serali. Altrove sereno o poco nuvoloso.
Temperature in aumento al Centro e al Sud, con punte prossime ai 40 gradi sulla Sardegna e sulla Puglia. Ventilazione sciroccale su tutto il Paese.
Giovedì nuvolosità in aumento al Nord con temporali che muoveranno dalle Alpi alla Val Padana, in intensificazione ulteriore nelle ore serali quando potranno assumere localmente carattere di forte intensità. Parzialmente nuvoloso o sereno sul resto del Paese.
Temperature in diminuzione al Nord, stazionarie o in ulteriore lieve aumento al Sud, con punte attorno ai 40 gradi su Sardegna e Puglia. Persiste e si intensifica lo scirocco su tutti i bacini centro-meridionali.
Venerdì migliora al Nord dopo gli ultimi rovesci del mattino, con ampie schiarite al passare delle ore. Sereno o poco nuvoloso sul resto del Paese.
Temperature in lieve diminuzione al Centro-Nord, stazionarie al Centro-Sud con punte attorno ai 40 gradi su Puglia e versanti ionici lucani e calabresi. Scirocco debole sui bacini di ponente, maestrale sull’Adriatico.
Sabato e Domenica generalmente sereno su tutte le regioni.
Temperature nuovamente in aumento a partire dalla Sardegna, con valori di temperatura che supereranno diffusamente i 40 gradi sull’Isola, valori temporaneamente in diminuzione sul basso Adriatico per ventilazione di tramontana. Persiste lo scirocco sui bacini di ponente, resiste qualche refolo di maestrale su basso Adriatico e Ionio, in attenuazione.
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La foto in copertina è tratta da Pisa Today
[…] ampiamente previsto (è il caso di dirlo…) dalla rubrica settimanale di Flavio, il Rescue Team all’arrivo dei primi caldi, s’è scrollato di dosso mesi di […]
Buongiorno; segnalo questo articoletto sull’ANSIA
https://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2023/07/15/a-casa-cervi-si-studia-come-il-clima-cambia-il-paesaggio_1653002e-ea42-448f-b0f2-41d46584635d.html
Se qualcuno vuol commentare sarebbe un piacere. All’interno c’è un video propaganda che richiama valori secondo me errati, e le immagini che scorrono non han fatto altro che richiamare alla mia memoria quando l’anno scorso, percorrendo con l’auto la statale che va da Terralba a Guspini ( sardegna ), attraversai distese di pale eoliche tutte ferme nonostante ci fosse vento. In effetti il clima cambia il paesaggio, o meglio, le pale cambiano il paesaggio. Avverto questa ostinazione nel pretendere di non voler mai cambiare le cose, cioè, le cose non devono cambiare, devono rimanere così come sono. In un certo senso questo modo di pensare, tipicamente illuministico, dove l’uomo viene rimesso al centro di tutto con la possibilità che possa controllare tutto, mi spaventa. Galileo, Copernico, Newton, Darwin, ecc.. dicevano altro, erano meravigliati di come le cose fossero sempre in continua evoluzione. Trovo molto egoistico questo atteggiamento, forte anche purtroppo dell’avvallo delle istituzioni ( globali, non tutte ). Quando qualcuno qui scrive e cita un approccio dogmatico soprattutto in materia di clima, non ha torto.
Non abbiamo ancora sentito e letto il “meglio” della narrazione climatica apocalittica con il caldo che si preannuncia per la prossima settimana…. Immagino che si intensificheranno gli appelli a dismettere la proria auto con il motore termico additata come principale responsabile del “cambiamento climatico”, dal momento che è disponibile a settembre sul mercato la Fiat 600 E a 31.000 Euro se si ha diritto all’incentivo statale (fino a Euro 4).
Zio caro!! Ahaha sorrido ( amaramente ). Beh io ho un euro4, che io chiamo trattore, non si ferma mai, và sempre! Una skoda fabia del 2010 a 3 cilindri.. ma a monte questo. Ascoltavo poco fa un notiziario alternativo ( che di default ascolto sempre con le pinze, allo stesso modo dei tg nazionali, anche se quest’ultimi, più che le pinze, mi fanno storcere le labbra ), parlavano dell’associazione C4 che riunisce un centinaio di sindaci fra le principali città del mondo. L’obiettivo? Consumo di carne zero entro il 2030, 3 capi di abbigliamento invece che 5 all’anno, sempre 2030. Sempre alla stessa scadenza, un volo ogni 3 anni, niente più auto privata, e poi tutta una serie di altre cose.. alchè mi son detto “ ma sono seri?”. La CO2 andrebbe ridotta a zero e per farlo entro il 2030 bisognerebbe raggiungere e rendere attivi tali obiettivi. Secondo me sono traguardi impossibili da qui a 7 anni, ma ciò che mi preoccupa di piú non è tanto il fine, ma l’intenzione. Qui non si tratta di ignoranza, ma di malafede che lavora sull’ignoranza. Questa è gente pericolosa. Buon caldo weekend ( com’è giusto che sia ). Ale.
A proposito di auto, quello che noto frequentemente negli allegri annunci/spot in cui “tutto è facile”, è che si sta spingendo verso forme di noleggio/leasing a privati, a prescindere dalla tipo di automobile.
Anticipo più o meno cospicuo, “ratina” per 3-4 anni, seguita da maxi saldo insostenibile ai più, che ti costringe a restituire l’auto e ricominciare da capo con un’altra, in una spirale di debito che non finisce mai.
Non mi riesce difficile immaginare il risultato: incremento della compravendita dell’usato (i cui prezzi stanno impennando) utilizzandolo fino alla consunzione e svendita delle giacenze a magazzino.
Approfittiamo del freschetto mattutino delle 6.45 prima dei 40 gradi percepiti/strombazzati/ammaniti e che ieri erano 31, con umidità nemmeno esagerata.
Affermare che l’estate attuale è la più calda degli ultimi 125 mila anni è davvero una notizia sensazionale priva di qualsiasi fondamento scientifico. Mi convinco sempre di più che i catastrofisti o sono ignoranti o sono in mala fede. Nel caso in questione chiarisco il mio convincimento. 125 mila anni fa eravamo in pieno Eemiano, la fase calda che ha preceduto di circa 100 mila anni la fase olocenica che stiamo vivendo. Ebbene nell’Eemiano sono noti ritrovamenti di resti di ippopotami, leoni, scimmie in depositi lacustri dell’Inghilterra meridionale, segno evidente che la temperatura era molto più calda rispetto ad oggi e paragonabile , almeno per l’Inghilterra, a quella attuale dell’Africa. Inoltre negli ultimi 3000 anni, durante l’Olocene, sono ben noti il Grande Optimum postglaciale tra 8000 e7000 anni fa, l’Optimum Miceneo attorno ai 2600 anni fa, l’Optimum Romano a cavallo del 2000 anni fa , ed infine il Periodo Caldo Medioevale tra il 900 e il 1300, tutte fasi paragonabili o più calde rispetto ad oggi. Come è possibile quindi affermare che l’attuale estate è la più calda rispetto ad oggi?
Uberto Crescenti
Buongiorno Umberto; in effetti… sarà sicuramente per ignoranza, nella maggior parte; per quanto riguarda la malafede, beh, credo sia generata dall’odio recondito che certi professoroni hanno nei confronti di un tutto sommato sano scetticismo. A Flavio segnalo che ieri mattina alle 6.30 ( venerdi) dando un’occhiata veloce ai bari 3Bmeteo e meteo.it venivano riportati i simboli del sole per la mia zona ( prov di Bergamo, la bassa ). Invece è piovuto fino a mezzogiorno, il sole è arrivato dopo le 14. Gli sarebbe bastato copiare e tradurre le tue previsioni ( redatte 5 giorni prima!) in simboli per fare una buona figura… Massimo, parole sacrosante, è una triste verità.
TOP !
….ma top de che?Ma ci sono pazzi amanti del calduccio infernale africano!…
Addaveni’ ottobre al più presto,ma anche un TSO per gli amanti di questo clima!
La foto in copertina è un “format” arci-noto, che si ripresenta ad ogni avvezione sub-tropicale estiva e non solo. Mi chiedo quanti dei pensionati in posa ricordino ancora di avere subito lo “scatto” fotografico…
Mi impegnerò nel corso della settimana nel paragonare i dati di temperatura della torre civica “D’Annunziana” con le meteo-caxxate dei vari website nazionali ed esteri.
Una buona settimana da una Pescara deliziosamente fresca alle 7:08 di lunedì 10 luglio 2023.
Ciao Franco, ho messo proprio per questo il link al sito da cui è tratta la foto, perché si spiega che gli anziani protagonisti erano stati fatti mettere di proposito in posa. E loro, da bravi toscanacci, si erano prestati facendosi due risate 🙂
Si vede chiaramente che stanno recitando, il primo a sinistra sorride sornione 🙂