Questa rubrica è a cura di Flavio
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Analisi sinottica
Una cellula anticiclonica staziona sulle isole britanniche, ben consolidata a tutte le quote. A sud di questa si estende un vasto corridoio caratterizzato da valori piuttosto bassi del campo di massa, esteso dalle Azzorre all’Anatolia, e caratterizzato tuttavia da un gradiente diffusamente lasco per l’assenza di configurazioni depressionarie significative. Il flusso principale è relegato alle alte latitudini, tra il Labrador canadese e l’Artico russo (Fig.1).
Nel corso della settimana la configurazione sinottica non muterà significativamente, con l’anticiclone britannico che rimarrà sostanzialmente stazionario, e il corridoio a “gradiente lasco” che continuerà a persistere nella fascia compresa tra le isole Azzorre e il Mediterraneo orientale.
Settimana caratterizzata da alternanza di schiarite (in prevalenza mattutine e notturne) e annuvolamenti pomeridiani associati a rovesci o temporali diffusi su tutto il Paese, in un contesto tipicamente tardo-primaverile. Da segnalare l’attenuazione della fase acuta della siccità al Nord, con precipitazioni che ormai da diverse settimane visitano con regolarità le regioni settentrionali, e che consentono di aspettare con maggiore tranquillità l’avvento della stagione estiva.
Consigli per il Rescue Team
Corvi, cornacchie e sciacalli possono consentirsi una settimana di meritato riposo, dopo il super-lavoro degli scorsi giorni.
Previsioni per la settimana
Lunedì e Martedì instabilità pomeridiana diffusa su tutta la Penisola che farà seguito alle schiarite mattutine e che si assocerà a rovesci e temporali, specie sui rilievi e nelle zone interne del Centro-Sud. Schiarite dalla serata.
Temperature stazionarie. Venti deboli, a regime di brezza lungo le coste.
Mercoledì rovesci e temporali sparsi nelle prime ore del mattino sulle regioni di Nordovest. Molte nubi anche sulla Sardegna con qualche rovescio. Dalla tarda mattinata, aumento della nuvolosità su tutte le regioni, in particolare nelle zone interne e montuose con rovesci e temporali sparsi, specie sulle regioni centrali.
Temperature stazionarie, venti deboli a prevalente regime di brezza lungo le coste.
Giovedì e Venerdì persistono condizioni di instabilità pomeridiana su tutte le regioni, con fenomenologia più intensa e diffusa sulle isole maggiori e sul Triveneto.
Temperature stazionarie. Ventilazione debole.
Sabato e Domenica possibile recrudescenza dell’instabilità per infiltrazioni di aria fredda dalla regione del Baltico, con fenomeni diffusi e localmente intensi.
Temperature in diminuzione al Nord. Grecale vivace sull’Adriatico settentrionale.
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La foto in anteprima è tratta da Nimbus.it
Dacci oggi il nostro temporale quotidiano.
Anche stamattina il precoce sviluppo di cumuli sui monti non dà adito a dubbi su ciò che avverrà nel pomeriggio.
Un occhio agli sviluppi tra domenica 4 e lunedì 5 per temporali più organizzati e intensi al centro-nord.
Intanto si inaugura la nuova stagione degli uragani atlantici con la tempesta tropicale Arlene (venti 35Nodi, sufficienti per classificarla “tempesta tropicale”, ma non “ciclone tropicale”). Non si intensificherà a uragano, ma comunque muoverà verso la parte nordoccidentale di Cuba.
Per la seconda volta (dopo 17 anni) nessun uragano atlantico si è manifestato prima dell’avvio della stagione ufficiale.