IL MESE DI APRILE 2023
Mentre al Centro-Nord hanno prevalso le anomalie pluviometriche negative il meridione peninsulare ha presentato una piovosità superiore alla norma. Temperature nella norma o in debole anomalia negativa.
Andamento circolatorio
La carta circolatoria media del mese di aprile (figura 1a) mostra come struttura circolatoria dominante una depressione centrata sul Mar Nero che protende una propria saccatura verso l’Italia influenzando più direttamente le regioni meridionali (area in azzurro della carta in figura 1b), il che spiega l’anomalia pluviometrica negativa registrate sul meridione peninsulare che si contrappone all’anomalia negativa che predomina al Centro-Nord.
L’analisi circolatoria giornaliera a 850 hPa (tabella 1) riferita all’areale nazionale evidenzia la presenza di soli 2 giorni con regime anticiclonico, 7 giorni con regimi circolatori di transizione e ben 21 giorni in cui il territorio italiano è stato in tutto o in parte interessato da 6 diverse perturbazioni, manifestatesi nei periodi 1-4, 5-10, 12-19, 20-21, 23-26 e 30 aprile. A tali perturbazioni risultano associati i giorni mediamente più piovosi nei tre macrosettori, che al Nord sono stati il 13 aprile con 12.2 mm, il 20 con 10.7 e il 24 con 7.9 mm, al Centro il 15 aprile con 10.0 mm, l’8 con 6.8 mm e il 16 con 5.4 mm, al Sud il 3 aprile con 12.4 mm, il 16 con 10.7 mm e il 2 con 6.6 mm.
L’analisi climatologica riferita al trentennio 1991-2020 (tabella 3) evidenzia che a aprile al Nord piovono di norma 90 mm (9% del totale annuo normale) contro i 59 mm di quest’anno (-34%), al Centro piovono di norma 71 mm (9% del totale dell’anno medio) contro i 60 mm di quest’anno (-15%) e al Sud piovono di norma 58 mm (8% del totale dell’anno medio) contro i 71 mm di quest’anno (+23%). In sintesi dunque aprile 2023 ha presentato un’anomalia pluviometrica negativa ancora elevata al Nord e più ridotta al centro mentre il Sud ha manifestato una piovosità sensibilmente superiore alla norma.
Andamento termo-pluviometrico
Le carte di anomalia mensile delle temperature (figure 2 e 3) mostrano massime e minime nella norma o lievemente inferiori alla stessa. Le anomalie negative si sono concentrate nella prima decade del mese come evidenzia l’analisi tabella 4. Per collocare in un contesto più ampio l’andamento termico descritto facciamo ricorso alla carta dell’anomalia termica globale mensile dell’Università dell’Alabama (figura 4), da cui si pone in luce che l’anomalia positiva sull’Italia è associata a un promontorio di deboli anomalie negative esteso dal Nord Africa al Mare del Nord. La visione offerta dalla carta del Deutscher Wetterdienst (figura 5) è grossomodo analoga.
(*) LEGENDA:
Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore registrato ed il valore medio del periodo 2002-2021.
Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche positive sono evidenziate in giallo(anomalie deboli, fra 1 e 2°C), arancio (anomalie moderate, fra 2 e 4°C) o rosso (anomalie forti, di oltre 4°C), analogamente per le anomalie negative deboli (fra 1 e 2°C), moderata (fra 2 e 4°C) e forti (oltre 4°C) si adottano rispettivamente l’azzurro, il blu e il violetto). Le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate in azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% e giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% .
Le carte delle precipitazioni mensili (figure 6 e 7) evidenziano che al Centro-nord predominano anomalie pluviometriche negative mentre una sensibile anomalia positiva si coglie nel meridione peninsulare.
a causa del rincaro dei carburanti, in Italia è stato spento il riscaldamento globale ahahahahahahaha
Nel ringraziare di questo nuovo lavoro, segnalo un refuso nel primo periodo: “…il che spiega l’anomalia pluviometrica negativa ( -> positiva) registrata sul meridione peninsulare che si contrappone all’anomalia negativa che predomina al Centro-Nord.”
Per il resto la mia sensazione “a pelle” di cui avevo accennato lo scorso report di marzo era valida… ma solo per l’Abruzzo costiero e meridionale.
Maggio invece sarà destinato a entrare negli annali di record precipitativi.
E anche qui Minerva la scorsa notte ha voluto lasciare un ultimo infradiciato biglietto da visita, contornato dai soliti consueti sottopassi da pagaiare, frane e franettine d’ordinanza sulla SP27 infangata alla Camel Trophy.
Tuttavia, nonostante la pioggia notturna, battente e insistente, durata localmente fino al primo mattino (e che si aggiunge ai rovesci reiterati dei gg scorsi), i danni locali hanno poco a che vedere con l’eccezionale evento Romagnolo, paragonabile ad altri eventi storici importanti.
Caro Andrea,
ringrazio per l’attenzione e per la segnalazione del refuso, che prego Guido di correggere.
Luigi Mariani