Questa rubrica è a cura di Flavio
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Analisi sinottica
Persiste una circolazione depressionaria sul bacino centrale del Mediterraneo, alimentata da aria fresca e instabile dal Nord Atlantico e rallentata nel suo moto zonale dalla cellula anticiclonica russa, a sua volta supportata in quota da un promontorio nordafricano. La cellula atlantica spinge da ovest, articolandosi in due massimi di pressione rispettivamente sulle Azzorre e ad ovest dell’Irlanda. Il flusso principale è relegato alle alte latitudini (Fig.1).
Nella giornata di martedì un minimo di pressione si approfondirà sulle regioni centrali italiane per poi gradualmente colmarsi a causa dell’interruzione dell’alimentazione di aria fredda dal nord Atlantico a causa dell’ingresso in fase della cellula atlantica con quella russa e concomitante formazione di un solido ponte anticiclonico alle alte latitudini europee. In conseguenza di questa evoluzione sinottica, i valori del geopotenziale si manterranno piuttosto bassi sul bacino del Mediterraneo, pur in assenza di figure depressionarie organizzate.
Il peggioramento delle condizioni atmosferiche di inizio settimana segnerà l’apice di questa fase di maltempo che ha caratterizzato il tempo sull’Italia nel mese di Maggio, alla quale seguirà una graduale attenuazione del maltempo e il passaggio a diffuse condizioni di instabilità pomeridiana in un contesto termico generalmente più mite.
Consigli per il Rescue Team
Vale quanto detto la settimana scorsa: narrativa sui “fenomeni estremi” a go-go: colpa della CO2 naturalmente, mica del calendario. Non resta che sperare che gli sciacalli mediatici non abbiano materiale su cui accanirsi per meglio intonare la fanfara climatista cara ai loro editori (a chi sussurra nelle orecchie dei loro editori, meglio). Incrociamo le dita per zone come la Romagna che si troveranno in una situazione delicata, dal punto di vista idrogeologico.
Previsioni per la settimana
Lunedì schiarite anche ampie al Nord e sulle regioni centrali tirreniche con aumento della nuvolosità sulla Romagna dalla serata. Aumento della nuvolosità sulle regioni centrali adriatiche con piogge in intensificazione dalla serata. Generali condizioni di maltempo al Sud per l’azione di un vortice che porterà rovesci e temporali diffusi, localmente di forte intensità specie sulla Sicilia occidentale
Temperature stazionarie. Venti sostenuti sui bacini meridionali a circolazione ciclonica attorno al minimo sulla Sicilia.
Martedì nuvolosità in aumento al Nord per la risalita del minimo in direzione delle regioni centrali, con precipitazioni in prevalenza deboli e sparse sui settori occidentali, e più organizzate sul Triveneto. Maltempo sull’Emilia Romagna con precipitazioni diffuse e persistenti, più intense sui contrafforti montuosi della Romagna dove potrebbero risultare particolarmente abbondanti. Generalmente molto nuvoloso sulle rimanenti regioni con precipitazioni diffuse a prevalente carattere di rovescio sulle regioni centrali e sui versanti tirrenici di quelle meridionali. Schiarite anche ampie sulla Sicilia e sui versanti ionici.
Temperature in diminuzione al Sud. Ventilazione sostenuta su tutti i bacini attorno al minimo sulle regioni centrali.
Mercoledì parzialmente nuvoloso sul Nordovest, nuvoloso sul Triveneto con precipitazioni sparse, persiste il maltempo sull’Emilia Romagna, e in particolare sulla Romagna dove le precipitazioni risulteranno persistenti, abbondanti e di forte intensità. Generali condizioni di instabilità perturbata sulle regioni centrali peninsulari e sui versanti tirrenici di quelle meridionali peninsulari. Schiarite sulle isole maggiori, regioni ioniche e del basso Adriatico.
Temperature stazionarie. Ancora ventilazione a regime ciclonico, in graduale attenuazione.
Giovedì parzialmente nuvoloso al Nord, instabile sulle regioni centrali peninsulari con rovesci sparsi, localmente intensi. Nuvolosità variabile sulle restanti regioni con tendenza a miglioramento generalizzato e ampie schiarite in serata, specie al Centro-Sud.
Temperature stazionarie. Ventilazione generalmente debole.
Venerdì nuvoloso sul Piemonte con precipitazioni sparse per afflusso di correnti orientali. Generali condizioni di nuvolosità variabile sul resto del Paese con ampie schiarite alternate ad annuvolamenti e qualche precipitazione sparsa nelle zone interne e appenniniche del Centro-Sud.
Temperature in aumento al Sud. Ventilazione di levante, con rinforzi sui bacini occidentali.
Sabato e Domenica peggiora sulle isole maggiori con precipitazioni sparse a prevalente carattere di rovescio o temporale. Sulle restanti regioni nuvolosità variabile con ampie schiarite e annuvolamenti specie nelle ore più calde associati a deboli fenomeni da instabilità.
Temperature in aumento nei valori massimi. Ventilazione sostenuta dai quadranti orientali sui bacini di ponente.
Tanto per gradire…È apparsa la consueta “sibilla cumana” travestita da geologo tuttologo su un noto quotidiano “mainstream” che ha sentenziato sull’eccessivo quantitativo di pioggia caduta in Romagna in questi giorni, purtroppo non ancora cessata.
Si possono avere dati precisi su base annua e riferiti alla media mensile di maggio, mese notoriamente non caratterizzato da tempo stabile anticicionico in Romagna e credo in gran parte del nostro territorio.
Prima ondata 153 mm,seconda 133 mm(dati arpa emr per Imola),detto tutto sullo stato del territorio e dei corsi d acqua no sistemati da anni…
E Minerva è il nome infine assegnato al vortice in uscita dalla Tunsia e in approfondimento.
I Ricottari Team hanno già avuto spunti dalle precedenti intense piogge sulla Romagna, e -ghiotta occasione- torneranno nuovamente a reiterare.
E’ veramente frustrante per uno come me che a 14 anni preferiva tra le varie leggersi il manuale di meteorologia (invece che andare spendere il proprio tempo ai Piccadilly) constatare il continuo martellamento da parte dei Ricottari Team e pure constatare che i propri amici non hanno una conoscienza nemmeno da “Conoscere” * riguardo i fenomeni meteo più basici.
* nota -all’epoca- e diffusissima enciclopedia a volumi stampata nei primi anni 60. Il volume III aveva diverse pagine incentrate sulla meteorologia di base.
E, purtroppo, la “ghiotta occasione” per le fanfare è arrivata, accentuata anche dagli effetti orografici dati dalla “giusta” direzione dei venti impattanti contro l’Appennino Romagnolo e dallo stesso vento contrario che ostacola il deflusso delle acque verso il mare.
Un po’ di attenzione merita la situazione per sabato 20-domenica 21.
La meccanica pare non molto dissimile alla genesi di Minerva, cioè depressione al suolo a cuore caldissimo che sguscia dalla Libia e si posiziona sulla Sicilia (sabato 20) approfondendosi rapidamente, accentuata dalla vasta goccia fredda che in questi gg continua a essere rinvigorita da impulsi freddi.
Stavolta però la direzione che sembra prendere il nuovo minimo siciliano sarà verso lo Jonio e Mare Egeo, con progressivo indebolimento, per cui i suoi effetti dovrebbero essere più spostati sul meridione e anche medio e basso Adriatico per richiamo di correnti nordorientali.
Ma gli effetti maggiori saranno principalmente, ancora, sulla Sicilia.
Il nuovo minimo di sabato 20 vede già assegnato il nome: Nino
E la Sicilia si troverà presa in pieno un’ennesima volta nel giro di una quindicina di gg.
Purtroppo tra le varie regioni verrà interessata nuovamente anche l’Emilia Romagna anche se più marginalmente, stante il differente spostamento del centro di Nino (verso lo Jonio) e la sua più rapida senescenza rispetto a Minerva.
Acqua in arrivo anche qui, e stavolta ho pulito bene le barre a protezione del fosso intubato dietro casa.