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Le Previsioni di CM – 03/09 Aprile 2023

Questa rubrica è a cura di Flavio

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Analisi sinottica

Una cellula anticiclonica insiste tra le isole britanniche (dove trova il supporto di un contributo stabilizzante subtropicale in quota) e la Scandinavia, dove assume invece carattere termico. Sul fianco orientale della struttura si muove una massa d’aria fredda di recente origine artica che in queste ore irrompe nel cuore del Mediterraneo centrale attivando una ciclogenesi proprio in prossimità delle regioni meridionali italiane. La figura anticiclonica citata mette a sua volta in comunicazione la cellula atlantica centrata ad ovest delle Azzorre con una cellula dinamica che insiste tra Russia e Kazahstan (Fig.1).

La depressione ionica evolverà rapidamente verso levante in direzione del Mar Nero. Il campo di massa si manterrà tuttavia su valori piuttosto bassi in area mediterranea, e nonostante il cut-off dell’ondulazione artica con evoluzione in minimo chiuso di geopotenziale, il Mediterraneo rimarrà esposto a nuove infiltrazioni di aria umida e instabile che influenzeranno il tempo soprattutto sulle regioni centro-meridionali italiane.

Dopo le piogge al Meridione a inizio settimana le condizioni del tempo sulla Penisola si manterranno all’insegna della variabilità, con occasioni per precipitazioni sparse soprattutto al Meridione, e persistenza della siccità al Nord, sempre penalizzato dalla direttrice settentrionale delle correnti. Da segnalare comunque un veloce passaggio piovoso possibile sul Nordovest nella seconda parte della settimana, e anche le temperature piuttosto fresche che si manterranno al di sotto della media del periodo per tutta la settimana.

Consigli per il Rescue Team

Siccità al Nord.

Previsioni per la settimana

Lunedì ampie schiarite al Nord e regioni centrali tirreniche. Nuvoloso sulle centrali adriatiche con qualche pioggia sparsa e qualche fiocco di neve sull’Appennino abruzzese al di sopra dei 1000 metri circa. Al Sud molto nuvoloso con precipitazioni sparse, più frequenti e intense sulle regioni ioniche. E nevicate sulle cime appenniniche. Tendenza a graduale miglioramento dalla serata.

Temperature in diminuzione, specie sui versanti adriatici. Venti moderati dai quadranti settentrionali.

Martedì sereno o poco nuvoloso al Nord e regioni centrali tirreniche. Cieli nuvolosi sulle centrali adriatiche e al Sud con qualche debole precipitazione sparsa, nevosa sull’Appennino al di sopra dei 1000-1500 metri.

Temperature in ulteriore diminuzione, freddo. Venti moderati dai quadranti settentrionali, in graduale attenuazione.

Mercoledì prevalenza di schiarite al Nord e regioni centrali tirreniche, con qualche annuvolamento sulla regione alpina associato a sporadiche nevicate al di sopra degli 800 metri. Cieli nuvolosi sulle centrali adriatiche e al Sud con precipitazioni sparse, prevalentemente a carattere debole, e nevose al di sopra dei 1000-1200 metri circa.

Temperature stazionarie. Ventilazione debole di tramontana.

Giovedì ampie schiarite al Nord e al Centro. Migliora anche al Meridione dopo gli annuvolamenti e gli ultimi piovaschi del mattino.

Temperature in lieve aumento al Nord. Ventilazione moderata di maestrale.

Venerdì aumento della nuvolosità sulle regioni di Nordovest con precipitazioni sparse dal pomeriggio. Parzialmente nuvoloso sulle restanti regioni settentrionali e sulla Toscana. Ampie schiarite sulle rimanenti regioni.

Temperature in aumento al Centro-Sud. Ventilazione debole, entra il libeccio sulla Liguria.

Sabato graduale trasferimento di nuvolosità e fenomeni dal Nord alle regioni centrali. Domenica instabile al sud con precipitazioni sparse, ampie schiarite al Nord in estensione alle regioni centrali.

Temperature in diminuzione. Ventilazione vivace di maestrale.

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Published inAttualità

5 Comments

  1. Andrea D

    Come promesso.

    Pagina 1 di 3

    Seguiranno in altri due miei commenti le altre due pagine, dove si accenna anche al clima e trasformazioni anche di origine antropica. Si accenna in particolare alle deforestazioni massive.

    Nonostante lo abbia preso decenni fa (all’epoca l’implementazione del fax di bordo che riceveva cartine meteo era una novità, il cui nome era un acronimo “Afrodite”) , ho imparato più da questo manualetto che da testi più approfonditi perché ha la struttura che dovrebbe avere un manuale-tipo, e che manca in testi più “seri” o in libercoli più banali.

    l’edizione originaria è del 1977, la stampa italiana è del 1984.

    Immagine allegata

    • Andrea D

      Continuiamo con la seconda parte

      2 di 3

      E’ normale che i dati pubblicati nell’introduzione si riferiscano al comparto tedesco che meglio conosce, ma comunque il manuale dà anche dei riferimenti riguardo il nostro Stivale.

      In seguito pubblicherò una sola delle 15 cartine meteo che ha selezionato (anni 1966-1976) fra quelle che mostra come “Situazioni tipiche in Europa”.

      Immagine allegata

    • Andrea D

      E per concludere (per ora), la terza parte.

      3 di 3

      Prossimamente metterò una delle mappe proposte come “situazioni tipiche in Europa”, del 15 gennaio 1968.
      Noterete una certa rassomiglianza con situazioni temporalmente molto più vicine.

      (suggerimento che do dopo qualche tentativo: per mantenere la foto “in pagina” senza debordare, la foto va ridimensionata per una larghezza di 600 pixel)

      Immagine allegata

  2. Andrea D

    Al Rescue Team suggerirei anche “caldo anomalo sulle isole britanniche”, non sia mai che possa loro sfuggire .

    Comunque avanti con la variabilità, e giusto ora un bel rovescio giunto dal mare, in burrasca 8 NE.

    Mi piacerebbe condividere -e lo farò- una paginetta introduttiva del dott. Gunter Roth, che scriveva nel lontano 1979 in una guida per meteo-dilettanti, comprata a 14 anni, mentre i miei coetanei passavano i pomeriggi a spendere “coin” nelle sale “piccadilly”, e che conservo come un piccolo tesoretto.

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