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Le Previsioni di CM – 19/25 Febbraio 2023

Questa rubrica è a cura di Flavio

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Analisi sinottica

Alta pressione sull’Europa centro-occidentale e sul Mediterraneo, rafforzata da un contributo stabilizzante africano in quota in risposta dinamica alla persistenza di condizioni depressionarie sul vicino Atlantico. Il flusso principale scorre alle alte latitudini sospinto da un getto teso e poco ondulato. L’anticiclone russo è relegato alle alte latitudini, tra il Mare di Kara e gli Urali (Fig.1).

La situazione sinottica cambierà significativamente nel corso della settimana, a causa della pulsazione di una nuova cellula atlantica verso la Groenlandia: tanto basterà per favorire l’affondo di una ondulazione piuttosto stretta dall’Artico in direzione dell’Europa centrale, attraverso un corridoio che si verrà a creare tra la cellula atlantica stessa e un’altra cellula termica che si formerà sulla Scandinavia per poi migrare rapidamente verso la Russia. Sussiste al momento incertezza sull’evoluzione sinottica, ma è verosimile che si approfondirà una depressione sul Mediterraneo foriera di condizioni di maltempo sulla penisola italiana.

Un cambiamento piuttosto repentino del quadro sinottico porterà un cambiamento del tempo sulla Penisola sul finire della settimana, con il ritorno di precipitazioni organizzate, e delle nevicate sulle Alpi. Il tempo dirà se si tratta solo di un break effimero, o se saranno gettate le basi per un cambiamento più durevole del quadro sinottico.

Consigli per il Rescue Team

Troppo caldo, troppo secco, troppa poca neve sulle Alpi.

Previsioni per la settimana

Lunedì condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni.

Temperature stazionarie. Venti deboli.

Martedì nuvoloso al Nord e sulle regioni centrali peninsulari con addensamenti a bassa quota associati a foschie e locali banchi di nebbia nelle ore più fredde. Ampie schiarite al Meridione e sulle isole maggiori.

Temperature generalmente stazionarie. Venti deboli.

Mercoledì aumenta ulteriormente la nuvolosità al Nord e sulle regioni centrali peninsulari, in assenza di precipitazioni significative. Ancora stabile e soleggiato al Meridione e sulle isole maggiori.

Temperature in lieve diminuzione al Centro-Nord. Venti deboli.

Giovedì molto nuvoloso al Nord con deboli nevicate sull’arco alpino al di sopra dei 1,500 metri e qualche debole sporadica precipitazione anche in Val Padana. Nuvoloso sulle regioni centrali peninsulari con qualche debole precipitazione sparsa a ridosso dei rilievi. Parzialmente nuvoloso al Sud e sulle isole maggiori.

Temperature stazionarie. Venti deboli.

Venerdì molto nuvoloso al Nord e sulla Toscana con precipitazioni sparse, nevose sulle Alpi al di sopra dei 1,500 metri. Parzialmente nuvoloso sulle rimanenti regioni centrali. Sereno o parzialmente nuvoloso al Meridione.

Temperature in lieve diminuzione al Nord, in aumento al Meridione. Ventilazione in intensificazione dai quadranti meridionali.

Sabato e Domenica generali condizioni di maltempo sull’Italia, con precipitazioni diffuse, più probabili abbondanti al Nord e al Centro. Abbondanti nevicate sulle Alpi al di sopra dei 1200 metri.

Temperature in temporaneo aumento al Meridione Sabato, in generale diminuzione la Domenica. Venti tesi dai quadranti meridionali.

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Published inAttualità

2 Comments

  1. Andrea D

    Luigi Mariani e Franco Zavatti hanno pubblicato una serie di report, basati su dati di stazioni pluviometriche storiche (almeno 1 secolo), riguardanti lo scorso anno idrologico, conclusosi nell’ottobre 2022.

    Riporto più sotto il link relativo al report conclusivo, dal quale si deduce che il 2022 è stato di stretta misura il secondo anno più siccitoso, dopo il peggiore (dai dati disponibili) in assoluto,1922.

    http://www.climatemonitor.it/?p=57561

  2. Andrea Sosio

    Non sarebbe davvero male un po’ di pioggia qui al nord (Como nel dettaglio). Non solo per l’agricoltura e il livello del lago ma almeno i media locali dovrebbero cercare argomenti diversi dalla siccità. Perchè se parlarne ad oltranza servisse a qualcosa ad oggi avremmo il problema opposto…

    Domanda da profano invece: da quando si hanno a disposizione serie di dati una situazione come quella attuale a livello di scarse precipitazioni si è già verificata e se sì quanto è durata?

    Grazie e buon lavoro

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