Questa rubrica è a cura di Flavio
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Analisi sinottica
Una cellula anticiclonica ben strutturata a tutte le quote domina sullo scacchiere europeo: piazza i suoi massimi tra la Francia e la Germania e si giova del contributo dinamico associato alla persistenza di due ondulazioni del flusso rispettivamente sul vicino Atlantico e sul Mediterraneo orientale, nella classica configurazione “a omega” che caratterizza ormai da un anno a questa parte il quadro sinottico europeo senza soluzione di continuità (Fig.1).
Ben poco da segnalare per quanto riguarda l’evoluzione sinottica: persisteranno condizioni anticicloniche per tutta la settimana, con l’accelerazione de getto che “appiattirà” la cellula anticiclonica preesistente, e nuove cellule in arrivo dal vicino Atlantico in un treno pressoché ininterrotto di anticicloni che muovono in senso zonale in seno al flusso secondario. I tentativi di irruzione artica, come quello portato dal vortice polare nella seconda metà della settimana, paiono al momento del tutto velleitari.
Settimana contrassegnata quindi da mancanza di precipitazioni pressoché assoluta sull’Italia. Se per le estreme regioni meridionali si tratta di una buona notizia, dopo le precipitazioni molto abbondanti della settimana scorsa, ben diverso è il discorso per il Nord dove il deficit idrico continua ad aggravarsi di settimana in settimana.
Consigli per il Rescue Team
Siccità al Nord.
Previsioni per la settimana
Da Lunedì a Mercoledì generali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni.
Temperature in aumento. Tramontana tesa su Adriatico e bacini meridionali nella giornata di Martedì.
Giovedì e Venerdì permangono condizioni di stabilità, con nuvolosità in aumento sulle regioni tirreniche in assenza di precipitazioni significative, e comparsa di nebbie e foschie nelle valli del Nord e del Centro. Nella serata di Venerdì aumenta la nuvolosità sulle Alpi con qualche sporadica nevicata sui crinali di confine.
Temperature in lieve diminuzione. Ventilazione debole.
Sabato e Domenica persistono condizioni di stabilità su tutta la Penisola, pur in presenza di diffusi addensamenti nuvolosi sui versanti tirrenici e addensamenti nebbiosi nelle valli del Nord e del Centro nelle ore più fredde.
Temperature stazionarie o in lieve aumento. Venti tesi di ponente sulle isole maggiori.
Il sistema climatico e’ molto complesso e caotico , per le molte variabili e feedback , i modelli tendono a sovrastimare alcuni e sottostimare altri .
Dal 2005 al 2014 non c’e stato nessun ulteriore incremento delle temperature globali secondo i dati satellitari , mentre gli aumenti e impennate della T. media globale sono collegati in modo evidente ad eventi El Nino
Che il trend climatico ultra secolare mostra una tendenza Lineare al rialzo e’ altrettanto evidente , ma c’e anche una chiara correlazione con alta attivita Solare durante il XX secolo .
E’ un insieme di fattori ; la forzante Solare , ciclicita’ Oceanica come periodi associati ENSO/PDO/AMO , il rilevante incremento CO2 , gas serra Naturali e Antropici , che influiscono sull andamento climatico .
Buongiorno,da ” profana” chiedo come influirà il riscaldamento che si presenta in questi giorni nei prossimi modelli previsionali? Grazie per la vostra cortese attenzione.Buona giornata
https://earth.nullschool.net/#2023/02/16/0900Z/wind/isobaric/10hPa/overlay=temp/orthographic=-339.26,68.15,223/loc=64.327,71.439
Immagine allegata
Sabina, domanda leggermente diversa dalla precedente. I modelli non sono molto a proprio agio con le fasi a bassa zonalità o anti-zonali, per cui è possibile che ci sia un decadimento dell’attendibilità per le scadenze del medio e lungo periodo. Per questo è difficile capire quali potranno essere gli effetti di questa fase di riscaldamento stratosferico.
GG
Nel link un articolo di A.Militare sullo stesso argomento, che comunque ammonisce -appunto- che vi è incertezza: non sempre ciò che accade in stratosfera attiva una diretta risposta in troposfera e che la stessa magari ci coinvolga direttamente.
Per avere una risposta bisogna aspettare almeno fino a quando il range temporale dei modelli deterministici (ECMWF) della troposfera non rientri all’interno di un paio di settimane … Ma, io direi pure una settimana.
https://www.meteoam.it/it/in-primo-piano/in-atto-uno-stratospheric-sudden-warming–l-inverno-europeo-potrebbe-non-essere-finito-
Buongiorno,da “profana” chiedo come potrà influire il riscaldamento stratosferico che si presenta in questi giorni nelle prossime previsioni?
Grazie,buona giornata
https://earth.nullschool.net/#2023/02/16/0900Z/wind/isobaric/10hPa/overlay=temp/orthographic=-339.26,68.15,223/loc=64.327,71.439
Immagine allegata
Buongiorno Sabina,
in alcuni casi l’accoppiamento tra stratosfera e troposfera è chiaro ed evidente, in altri lo è molto meno. Con buona approssimazione, ci sarà una AO in territorio negativo, quindi un rallentamento della circolazione zonale e possibilità di scambi meridiani. Come, dove e quanto è tutto da vedere, può anche darsi che non ce ne accorgiamo affatto in termini di anomalie, specie sull’area mediterranea.
GG