Questa rubrica è a cura di Flavio
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Analisi sinottica
Persiste la vasta cellula anticiclonica sulla Russia, a carattere misto termico e dinamico per il contributo stabilizzante in quota offerto da un promontorio in risalita dall’Anatolia, e con valori massimi di pressione superiori ai 1060 mb sulla Siberia centrale dove le temperature sono già inferiori ai 30 gradi sottozero. La cellula atlantica prova a spingersi verso il bacino occidentale del Mediterraneo, ma l’ingresso in fase con la cellula russa è impedito per l’interposizione di una ondulazione atlantica che in queste ore si protende dalle isole britanniche in direzione del Golfo del Leone. Un effimero e debole promontorio anticiclonico nordafricano si allunga sull’Italia, a separare virtualmente il vortice ormai in fuga verso il Mediterraneo orientale, dalla nuova ondulazione citata (Fig.1).
La settimana sarà caratterizzata proprio dall’interazione tra i due grandi centri anticiclonici citati: quello russo e quello atlantico, che continueranno a “parlarsi” con il flusso atlantico a disturbare i ripetuti tentativi di ingresso in fase tra le due cellule. L’ondulazione atlantica evolverà velocemente in un minimo chiuso di geopotenziale sul Mediterraneo centrale, che muoverà successivamente retrogrado verso la Francia, per poi approfondirsi in un vortice al largo del Portogallo, sotto la spinta delle correnti orientali in seno all’intenso flusso anti-zonale sul bordo meridionale della cellula anticiclonica europea.
La settimana sarà caratterizzata sul nostro Paese da precipitazioni che interesseranno nella prima parte in prevalenza le regioni centro-meridionali (da segnalare le nevicate sulle cime appenniniche calabresi, evento insolito per la stagione). Nella seconda parte della settimana la risalita retrograda del minimo di pressione portera’ un nuovo peggioramento al Nord (seppur con fenomeni in prevalenza deboli), in attesa di un ulteriore possibile peggioramento per l’ingresso nel Mediterraneo di un ennesimo centro depressionario sul finire della settimana.
La marcia verso la stagione invernale procede spedita, con la persistente azione dell’anticiclone russo che merita di essere seguita per i risvolti che potrebbe avere sulle condizioni del tempo sul quadrante europeo.
Consigli per il Rescue Team
Avvoltoi, iene e sciacalli da talk-show hanno prevedibilmente dato il peggio in occasione della recente alluvione a Ischia. Come se 130 millimetri di pioggia a fine novembre fossero un evento meteorologico “estremo”. Non lo è: si tratta di fenomeni che fanno parte a pieno titolo del clima mediterraneo, e in particolare di quello italiano.
Se si spendessero soldi in azioni di mitigazione per prevenire eventi come questo, e come centinaia di eventi simili che hanno funestato l’Italia da secoli a questa parte, si renderebbe un servizio ai cittadini e anche all’industria italiana. Non si renderebbe un servizio al club degli “amici di Blackrock” e all’elite dei Davosiani. E quindi non si può fare. Continueremo quindi a morire per una pioggia autunnale più forte del solito, e a bruciare i nostri oboli miliardari sull’altare demenziale della dea Transizione Energetica, o in armi da spedire in giro per il mondo per finanziare le proxy war del momento.
Previsioni per la settimana
Lunedì nuvolosità in aumento al Nord e al Centro con le prime precipitazioni in serata sui versanti tirrenici centrali e sulla Sardegna dove potranno presentarsi anche a carattere di rovescio. Parzialmente nuvoloso al Sud con ampie schiarite sulle regioni ioniche.
Temperature in diminuzione. Venti di scirocco su tutti i bacini, moderati su quelli di ponente.
Martedì molto nuvoloso al Nord con precipitazioni in prevalenza deboli e sparse sui settori centro-orientali, e deboli nevicate sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale al di sopra dei 1200 metri circa. Al Centro, condizioni di instabilità perturbata sulla Sardegna con rovesci e temporali diffusi. Aumenta la nuvolosità sulle regioni centrali adriatiche con precipitazioni sparse e nevicate sull’Appennino al di sopra dei 1200 metri. Schiarite sulle regioni centrali tirreniche peninsulari, sottovento al richiamo di correnti orientali. Al Sud rovesci diffusi sulla Sicilia e sulla Calabria ionica e nuvolosità irregolare sulle restanti regioni in assenza di precipitazioni significative.
Temperature stazionarie. Ventilazione dai quadranti orientali su tutti i bacini, maestrale forte sul Mare di Sardegna.
Mercoledì nuvolosità variabile al Nord con tendenza ad ampie schiarite sui settori occidentali e persistenza di nuvolosità su quelli orientali, pur in assenza di precipitazioni di rilievo. Ampie schiarite sulle regioni centrali tirreniche peninsulari, rovesci in mattinata sui versanti orientali della Sardegna in progressivo miglioramento con tendenza ad ampie schiarite in serata. Cieli chiusi sulle regioni centrali adriatiche con precipitazioni in prevalenza deboli, nevose al di sopra dei 1,000 metri circa. Molte nubi al Sud con rovesci e temporali diffusi in particolare sui settori ionici calabresi, lucani e pugliesi, e sul basso Adriatico, e schiarite sui versanti tirrenici campani e, a tendere, sulla Sicilia. Nevicate sulle vette della Sila.
Temperature in lieve diminuzione al Nord e al Centro. Venti di grecale ovunque, resiste lo scirocco sostenuto sul basso Adriatico.
Giovedì ampie schiarite al Nordovest e su tutti i versanti tirrenici. Nuvolosità diffusa al Nordest e su tutti i settori adriatici, ma con precipitazioni a carattere debole e sporadico in particolare sulle regioni centrali adriatiche. Molte nubi sulle regioni sud-orientali con rovesci, temporali e nevicate sulle cime appenniniche in mattinata, e tendenza a graduale miglioramento. In serata peggiora su Marche e Romagna con precipitazioni sparse e qualche sporadica nevicata al di sopra dei 1200 metri circa.
Temperature stazionarie. Maestrale moderato sui bacini di ponente, ventilazione sostenuta di grecale sulla Valpadana.
Venerdì nuvolosità intensa al nord con precipitazioni sparse in prevalenza a carattere debole sui settori centro-orientali, con associate deboli nevicate sulle Alpi al di sopra dei 1000 metri circa. Nuvolosità variabile al Centro, in assenza di precipitazioni significative. Peggiora sui versanti tirrenici del Meridione con rovesci sparsi che in serata raggiungono anche le restanti regioni meridionali.
Temperature in lieve aumento. Ventilazione sostenuta dai quadranti meridionali.
Sabato e Domenica generali condizioni di instabilità su tutte le regioni con piogge e rovesci sparsi più probabili e frequenti sui versanti tirrenici.
Temperature stazionarie al Nord, in graduale diminuzione nella seconda metà della settimana al Centro-Sud per avvezione di aria fresca dai Balcani. Da giovedì ventilazione vivace dai quadranti settentrionali lungo l’Adriatico e sullo Ionio.
Temperature in aumento specie al Centro-Sud nei valori minimi. Ventilazione sostenuta dai quadranti meridionali, tendente a ruotare di maestrale sui bacini di ponente e a rinforzare.
A parte la pianura padana , il quale può risultare alluvionata in seguito al traboccamento dei suoi corsi d’acqua alimentati da incessanti piogge direttamente proporzionali col tempo atmosferico eventualmente in atto nel momento degli accadimenti, l’Italia è geograficamente una montagna che va a mare, un mare interno.
Perciò , per natura geologica, da sempre a rischio idro geologico.
Chi gestisce il bene pubblico di questo paese “dovrebbe” curare il territorio, non permetter di costruire negli alvei fluviali, pulire i corsi d’acqua a monte e a valle dai sedimenti, onde evitare che questi facciano da ostacolo al corso delle acque etc etc…
Ma si sa che quando si ha la coscienza sporca si cercano responsabilità ascrivibili al culto pagano, del tipo..le crisi climatiche e chi più ne ha più ne metta..
Un pò di acqua per tutti questa settimana, a cominciare da sud, in direzione nord. Non era quello che tutti volevano!?
L’autunno è nel pieno della sua maturazione, e l’inverno ha appena acceso i motori, al contrario del vortice polare, che quest’anno sta conoscendo più di una falsa partenza… ma poi partirà!?
Intanto il nord Atlantico continua a raffreddarsi, e non dovrebbe accadere in questa stagione. Come già accennato in precedenza, a mio modesto parere, insieme ad altri fattori, ciò ha delle conseguenze sulla disposizione dell’alta pressione, ora costretta a migrare in acque più settentrionali e cioè quelle che si sono raffreddate di più.
L’Atlantico meno freddo (o più mite) a sud, favorirà invece l’approfondimento di circolazioni cicloniche , con moto più o meno retrogrado o stazionario, con scarsa propensione a muoversi, anche a causa di una corrente a getto a dir poco “ubriaca”!
Non è la solita storia…
Due parole sulla tragedia di Ischia, anzi una sola, e nuova: abusivittimismo!
L’atlantico in questa stagione “non dovrebbe” raffreddarsi ?
La religione supera sempre la realtà vedo..
Pardon, per “copione” mi riferivo in realtà alla solita strategia peracottara applicata questa estate dal solito squadrone di lestofanti e riadattata per l’inverno ormai prossimo: prometti/terrorizza e la ggente fugge e riempirà gli alberghi -> prenoterà settimane bianche.
Per il resto sì, pare che questa stagione voglia prendere una per certi versi buona direzione.
I Peracottari Team hanno già rispolverato il 1985, così la gggente comincia a prenotare le settimane bianche.
Stessa meccanica di questa estate, adattata stagionalmente. Tutto da copione.