Questa rubrica è a cura di Flavio
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Analisi sinottica
Una vasta cellula anticiclonica si estende dal bacino centro-occidentale del Mediterraneo all’Europa centrale, piazzando i suoi massimi sui Balcani e protendendosi verso la Russia e il Kazakhstan. Un’altra cellula di alta staziona tra il Labrador e la Groenlandia. Tra le due figure si estende una vasta saccatura con asse SW/NE in seno alla quale si articolano tre centri depressionari: il primo in prossimità delle Azzorre, un secondo sulle isole britanniche e un terzo sul Mar Bianco (Fig.1).
All’inizio della settimana le due citate cellule anticicloniche entreranno brevemente in fase, con la conseguente formazione di un lunghissimo ponte anticiclonico esteso dal Labrador alla Russia: la depressione britannica verrà agganciata dal flusso principale, e quella atlantica tenderà a stazionare sul posto rinvigorendosi a metà settimana per un nuovo contributo artico. Il solito gioco di sponda sinottico comporterà la solita risposta dinamica nordafricana con conseguente persistenza di un promontorio anticiclonico sul Mediterraneo centro-occidentale, in una ennesima riedizione di quel “blocco a omega” che ormai caratterizza le condizioni del tempo sullo scacchiere europeo da almeno sei mesi a questa parte. Sul finire della settimana sembra profilarsi un indebolimento generalizzato del campo sull’Europa centrale con associato peggioramento delle condizioni atmosferiche al Nord.
Le conseguenze sull’Italia sono facilmente intuibili: condizioni di stabilità su tutte le regioni, con l’eccezione di qualche disturbo sul finire della settimana al Nord. Una menzione speciale per i settori occidentali della Valpadana che a seguito di una siccità ormai lunghissima e ben lungi dall’essere risolta, adesso sperimentano i risvolti negativi del tempo anticiclonico nel semestre freddo: con una qualità dell’aria in costante peggioramento.
In generale si nota la debolezza del getto sul quadrante europeo, con la formazione di cellule anticicloniche alle alte latitudini che si giovano ancora del contributo stabilizzante nord-africano in quota per effetto della risposta dinamica all’evoluzione pigra e stentata dei centri depressionari, come del resto è accaduto durante tutta la stagione estiva. L’inverno pare ancora lontanissimo.
Consigli per il Rescue Team
Siccità e inquinamento, inquinamento e siccità.
“Fa troppo caldo per la stagione” (dovremmo solo ringraziare il Cielo e augurarci che continui a farne il più a lungo possibile, di caldo).
Previsioni per la settimana
Da Lunedì a Mercoledì generali condizioni di stabilità su tutte le regioni.
Temperature stazionarie, in aumento sulla Sardegna. Ventilazione debole.
Giovedì aumento della nuvolosità sulle regioni di Nordovest con le prime precipitazioni sulla regione alpina dalla serata. Generali condizioni di bel tempo sul resto del Paese.
Temperature stazionarie. Venti deboli, intensificazione del libeccio sul Mar Ligure.
Venerdì molto nuvoloso al Nord con precipitazioni sparse da deboli a moderate nella seconda parte della giornata. Parzialmente nuvoloso al Centro, sereno o poco nuvoloso al Sud.
Temperature in diminuzione al Nord. Venti ovunque dai quadranti meridionali con rinforzi sui bacini di ponente.
Sabato ancora rovesci al Nord in mattinata, in miglioramento nel corso delle ore. Peggiora al Centro con piogge sparse sulla Toscana e cieli diffusamente nuvolosi. Poco nuvoloso al Sud. Domenica cieli ancora nuvolosi al Nord con possibilità di un peggioramento nella seconda parte della giornata associato a precipitazioni sparse. Nuvolosità variabile al Centro e persistenza di bel tempo al Meridione.
Temperature stazionarie al Nord, in aumento al Centro-Sud. Venti tesi dai quadranti meridionali sui bacini centro-settentrionali.
Un anticipo della tendenza della prossima settimana sa alquanto della serie “ti piace vincere facile”.
la depressione Armand, ora centrata sul N. Irlanda, scemerà rapidamente, sostituita da un nuovo impulso freddo e relativo minimo centrato poco a S.O. dello stesso Armand.
La situazione continuerà pressoché invariata per tutta settimana, ovvero blocco a omega, con la depressione atlantica che continua a invorticarsi sul posto, alimentata da nuovi impulsi freddi e relativi nuovi minimi, i cui fronti lambiscono l’Italia settentrionale.
Ottobrata invece al Centro e Sud, investiti dal flusso caldo, che pare voglia spingersi più gagliardo fino alla Scandinavia.
In sintesi, sarebbe da scrivere: “vedi sopra”.
Pure ai tropici l’Atlantico dorme, a parte un piccolo disturbo tropicale, che al momento ha poche probabilità di evolversi in qualcosa di più intenso.
…siccità inquinamento e siccità, per una volta sono d’accordo con il rescue team;pazienza le temperature ( ma c’e’anche chi come me ama il freddo),ma l’assenza di pioggia specie al nord comincia a preoccupare davvero!Speriamo che da venerdì l l’assetto baltico muti verso la bassa pressione costante!
“Fa troppo caldo per la stagione”
Già si sono portati avanti: i re dei MeteoPeracottari, dopo aver diligentemente consultato il modello ECMWF a 1 mese (vale a dire che probabilmente indovinerei più io tirando a dadi), si sono già dati da fare, mettendoci tutti in guardia sulla possibilità di una “novembrata”. Clickbaiting assicurati, cash pure. Per loro.