Questa rubrica è a cura di Flavio
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Analisi sinottica
Un’area depressionaria con minimo in prossimità delle isole britanniche influenza con la sua azione l’Europa centro-occidentale. Si interpone tra due cellule anticicloniche collocate sul medio Atlantico e sulla Russia europea. Un minimo secondario è in azione tra i Balcani e il Mar Nero. Un debole promontorio nord-africano si protende verso il Mediterraneo centrale (Fig.1).
La depressione britannica evolverà rapidamente in una saccatura piuttosto stretta per l’opposizione della cellula russa e di un ponte anticiclonico sull’Europa centrale, ma la relativa debolezza del campo sull’Iberia consentirà all’ondulazione di raggiungere Gibilterra, innescando la solita risposta dinamica con un promontorio anticiclonico nordafricano che si distenderà con asse SW-NE in direzione delle regioni meridionali italiane e dei Balcani.
Il richiamo di correnti molto umide dal basso Mediterraneo in seno al ramo ascendente del getto subtropicale favorirà la persistenza di condizioni di instabilità sulle regioni centro-settentrionali italiane, mentre il Meridione resterà protetto dalla risposta anticiclonica nord-africana in quota.
Una settimana caratterizzata quindi da precipitazioni sparse a carattere temporalesco specie al Centro-Nord, e da tempo stabile, soleggiato e molto caldo al Meridione nella seconda parte della settimana. Una evoluzione da manuale di fine dell’estate mediterranea.
Consigli per il Rescue Team
“Fenomeni estremi” al Centro-Nord (ma martedi anche sulla Campania). “Global warming estremo” al Sud. “Tropicalizzazione” sia al Nord che al Sud. Nord e Sud Italia uniti nel segno delle climacazzate dei media-spazzatura nostrani.
Previsioni per la settimana
Lunedì – Ferragosto: al Nord generali condizioni di bel tempo con debole instabilità pomeridiana sulle Alpi e locali sconfinamenti serali in Valpadana. Al Centro spiccata instabilità pomeridiana con rovesci e temporali localmente intensi, che interesseranno anche le zone costiere tirreniche. Al Meridione generali condizioni di tempo stabile e soleggiato con qualche sporadico rovescio pomeridiano sulle zone appenniniche.
Temperature in leggero aumento. Ventilazione dai quadranti meridionali, in prevalenza debole.
Martedì ampie schiarite al Nord. Rovesci e temporali al primo mattino su Lazio e bassa Toscana in trasferimento verso la Campania dove potranno aversi fenomeni localmente intensi in mattinata. Nel pomeriggio l’instabilità si estende anche alle restanti regioni meridionali con rovesci e temporali sparsi, generalmente di debole intensità.
Temperature stazionarie. Venti deboli dai quadranti meridionali.
Mercoledì iniziali condizioni di bel tempo su tutto il Paese. Aumento della nuvolosità sulle regioni di Nordovest e sull’alta Toscana con rovesci e temporali diffusi dal pomeriggio, localmente intensi. Parzialmente nuvoloso sul resto del Nord e sulle regioni centrali. Ampie schiarite al Meridione.
Temperature in diminuzione nei valori massimi al Nordovest, in sensibile aumento sulle isole maggiori. Scirocco moderato sui bacini di ponente.
Giovedì condizioni generali di spiccata instabilità al Nord e sulle regioni centrali peninsulari con temporali e rovesci diffusi, localmente anche di forte intensità. Sereno o parzialmente nuvoloso al Meridione.
Temperature in diminuzione al Nord, in forte aumento al Meridione, con valori massimi diffusamente intorno ai 40 gradi. Scirocco moderato sui bacini centro-meridionali.
Venerdì generale miglioramento al Nord e al Centro, e generali condizioni di bel tempo su tutto il Paese con debole instabilità pomeridiana sulla regione alpina ed appenninica.
Temperature in ulteriore diminuzione al Nord e in sensibile diminuzione al Centro. Ancora molto caldo all’estremo Sud. Entra il maestrale, sostenuto, sui bacini di ponente. Resiste lo scirocco all’estremo Sud.
Sabato e Domenica generali condizioni di bel tempo su tutto il Paese.
Temperature in sensibile diminuzione anche al Meridione, valori diffusamente gradevoli su tutto il Paese. Ventilazione vivace di maestrale su tutte le regioni.
@andrea beretta
Ti assicuro che il 2003 fu un incubo anche al centro adriatico; non mi sento di testimoniare per altri luoghi d’Italia perché all’epoca i tre figli erano piccoli e ci limitavamo al nostro bellissimo Abruzzo.
Quanto alla politica della gestione del bene supremo che è l’acqua (sulla intelligenza del sapiens ho ormai perduto le speranze), ti dico che almeno da noi i vertici degli Enti pubblici a vario titolo coinvolti non brillano per competenza e lungimiranza. Diciamo che si replica su scala locale il problema generale della mancanza di una “Scuola Nazionale per la Pubblica Amministrazione”, che è il motivo principale per cui continuiamo da sempre ad arrancare inseguendo il riferimento della Francia.
Buona giornata da una Pescara fresca e nuvolosa…..
A proposito di c…… Finché si parla del noto sito catastrofista che inizia per articolo determinativo è come sparare sulla Croce Rossa e lo stesso vale in misura più o meno eguale per tg e quotidiani vari…ma se a parlare sono un ricercatore del CNR (Pasini), un premio Nobel (Parisi) .. mentre altri scienziati scettici rimangono relegati nei loro cantucci o villaggi …non si fa un solo passo in avanti.
@Mario
Ed allora, a maggior ragione, rilanciamo in tutti i nostri ambiti di relazione le coraggiose esternazioni di menti lucide, libere ed indipendenti come quella di Franco Prodi che, ad occhio e croce, non vive vita facile nel contesto accademico “de sinistra” in cui è cresciuto e dal quale viene oggi ripudiato!
Amo l’estate quando finisce 🙂
Dunque tutto sta tornando alla normalità stagionale, la catastrofe tanto agognata dai mass-media e dagli eco-profeti sarà ancora un po’ ritardata. E manco a dirlo il Polo Nord ancora non s’è liquefatto, malgrado il fuoco anticiclonico africano!
Quando sento parlare di “normalità ” mi vengono i brividi.
La normalità cos’è ?
Quello che “dovrebbe ” ( ? ) essere e non è ?
Oppure una tanto amata media ?
“Climacazzate” meriterebbe novantadue minuti di applausi (cit.)
Direi che con queste carte l’incubo 2003 bis al nord è scongiurato. Agosto sembra avere sparato le sue cartucce, al contrario di quel 2003 quando proprio ad agosto si raggiunse l’acme, dopp 2 mesi sempre ininterrottamente sopra media. Resta preoccupante il deficit idrico, non credo basteranno questi temporali, ma accontentiamoci
Un saluto e buona Festa dell’Assunzione
@andrea.beretta
Fa piacere che in questo Forum ci si ricordi del vero “anno orribile” con migliaia di morti in eccesso rispetto alle medie in tutta Europa ed una tenacissima configurazione “omega” dalla metà di maggio alla fine di agosto….
Ma la mente del sapiens è facilmente suggestionabile, se penso che anche mia madre, colta ed ancora lucidissima malgrado i quasi 92 anni di età, mi invita a non uscire di casa perché ci sono i 40 gradi! E non riesco a convincerla nemmeno mostrandole la temperatura in tempo reale della torre civica che a stento raggiunge i 30 di percepita. Che dire, “la televisiòn la gà la forsa d’un lion…”
P.S. anche per me metocaxxate oramai è u must ogni volta che qualcuno mi nomina il presunto esperto del Corrierone, al secolo il patron del sito più bombarolo d’Italia.
Un caro saluto da Pescara che attende serenamente l’ultimo ruggito africano.
Gentile Franco
Sì, per noi del Nord l’estare 2003 fu un vero e proprio annus horribilis, che peraltro seguì quella del 2002 particolarmente fresca. Nulla di paragonabile con niente vissuto prima e dopo. Quest’anno resta eccezionale per la scarsità di piogge, ma (pur in un trend sempre dominato dal Gobbo Africano e non più dalle Azzorre) a livello di temperature non paragonabile. Piuttosto, resta un mistero come i giornali sempre pronti a elargire Verità e Verbo, non abbiano spinto, sulla base delle recenti estati, per migliorare a rete idrica riducendone le perdite e per costruire invasi per fronteggiare queste situazioni