Questa rubrica è a cura di Flavio
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Analisi sinottica
Una depressione atlantica a gradiente lasco e con minimo centrato sul Mare del Nord avanza lentamente in senso zonale incontrando la resistenza del promontorio anticiclonico nordafricano che si protende verso l’Europa centrale in direzione della cellula termica sul Mare di Barents. Più ad est, aria fredda scende dal Mar Bianco in direzione della Russia europea e dell’Ucraina: una ennesima variante sul tema della “configurazione ad Omega” che domina sull’Europa ormai da molti mesi (Fig.1).
L’ondulazione atlantica troverà un ostacolo insormontabile nel promontorio anticiclonico mediterraneo, e dopo aver interessato le regioni nord-occidentali italiane andrà in cut-off in prossimità della costa algerina, da cui “rimbalzerà” in direzione della penisola italiana, in un tentativo di “aggancio” da parte del vasto centro depressionario a carattere freddo che si affermerà sulla Karelia russa.
Le conseguenze sull’Italia si manifesteranno sotto la forma di un generale deterioramento delle condizioni atmosferiche, inizialmente sul Nord Italia, con fenomeni localmente di forte intensità per il contrasto termico tra l’aria molto calda preesistente, e quella decisamente più fresca nord-atlantica. Successivamente l’instabilità si estenderà anche al resto del Paese per effetto dell’azione della goccia fredda citata.
Il fatto più rilevante dal punto di vista meteorologico sarà rappresentato da una vistosa diminuzione del campo termico sul finire della settimana. Ancor più avvertita alla luce della notevole anomalia termica che ha caratterizzato gli ultimi giorni.
Dopo il caldo anomalo, sarà il turno dei “fenomeni estremi” e del “clima impazzito”. Copione giornalistico tipico dell’estate mediterranea. Aggiungiamoci il vaiolo delle scimmie, il covid, la guerra in Ucraina, le minacce di carestia globale, e una nuova settimana di grande giornalismo italico è bella che servita.
Previsioni per la settimana
Lunedì: sulle Alpi cieli nuvolosi e temporali sparsi, in locale sconfinamento serale sulla Valpadana. Sul resto del Paese generali condizioni di tempo stabile e soleggiato.
Temperature in aumento al Centro-Sud. Ventilazione ovunque di scirocco, moderata sui bacini centro-settentrionali.
Martedì: cieli nuvolosi al Nord fin dal mattino, con intensificazione della nuvolosità e temporali che dalle Alpi tenderanno a muovere verso la Valpadana, con fenomeni anche intensi nelle ore serali in trasferimento dai settori occidentali a quelli orientali. Parzialmente nuvoloso sulle regioni centrali, sereno al Meridione.
Temperature in lieve diminuzione al Centro-Nord, in ulteriore lieve aumento al Meridione. Scirocco moderato su basso Adriatico e canale di Sicilia.
Mercoledì ancora cieli nuvolosi al Nord con rovesci e temporali sparsi, localmente anche intensi. Parzialmente nuvoloso sulle restanti regioni.
Temperature stazionarie, ancora caldo al Centro-Sud. Scirocco moderato su Adriatico meridionale e Canale di Sicilia.
Giovedì: ancora rovesci e temporali sparsi al Nord, specie sui settori di Nordovest. Peggiora sulla Sardegna con rovesci e temporali sparsi. Aumenta la nuvolosità anche sulle regioni centrali tirreniche e sulla Sicilia occidentale in assenza di precipitazioni significative. Parzialmente o poco nuvoloso altrove, con ampie schiarite sulle regioni ioniche e del basso Adriatico.
Temperature stazionarie. Ventilazione ciclonica attorno al minimo relativo sul basso Tirreno.
Venerdì nubi e fenomeni a carattere sparso su basso Piemonte, Liguria, Toscana e Sardegna. Parzialmente nuvoloso sulle restanti regioni con temporali pomeridiani a carattere sparso sulle Alpi.
Temperature in diminuzione, sensibile sulle regioni tirreniche centro-meridionali. Ventilazione di ponente moderata sul basso Tirreno.
Sabato e Domenica: peggiora al Meridione con instabilità diffusa e associati rovesci e temporali, localmente anche di forte intensità. Ampie schiarite al Nord, in progressiva estensione alle regioni centrali.
Temperature in sensibile diminuzione. Ventilazione vivace a regime ciclonico attorno al minimo centrato sull’Italia.
Questo Mese di Maggio sembra iniziato con le caratteristiche calde del Maggio 2003.
Tutto fa presagire che le ondate di calore saranno incessanti e continue.
Spero di essere contradetto dai fatti.
In questi ultimi anni troviamo spesso basse pressioni atlantiche ad occupare quallo che sarebbe dovuto essere il territorio anticiclonico. Inevitabilmente sprofondando verso sud sospingono l’anticiclone africano con il suo carico di correnti calde verso l’Europa ed il mediterraneo.
Quali sono le cause che determinano la collocazione anomala dei campi pressori citati?
Potrebbe essere dovuto al rallentamento della corrente del golfo che determina un raffreddamento di una porzione del nord Atlantico?
Grazie delle eventuali risposte.
Grazie.
Il Rescue Team ne avrà da divertirsi oggi, con il multicella V-shaped, se occhio non mi inganna, che all’ora scrivente (22.00) sta picchiando duro nel Veronese e Trentino, la stessa che qualche ora prima fatto danni nel Milanese.
Altri groppi sono sull’asse Vercelli/Novara/Varese, e sembra vogliano dare nuova punizione nel Milanese e Brianza.
Il Fabio mi fa morire, con i suoi consigli per il Resce Team …
Avendo troppo tempo libero, guardo stesso la TV, e in special modo una rete Internazionale, che segue pari pari le dritte date dal Fabio !!!
Bravi, per davvero …