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Le Previsioni di CM – 16/22 Maggio 2022

Questa rubrica è a cura di Flavio

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Analisi sinottica

Persiste la configurazione di blocco sul quadrante europeo, con una vastissima struttura “ad Omega” ad asse inclinato in senso NW/SE e due ampie anse depressionarie centrate rispettivamente sul vicino Atlantico e sulla Russia europea. Si interpone tra queste figure una cellula anticiclonica nord-europea centrata tra il Mare del Nord e il Mare di Barents, in fase con la cellula subtropicale che inevitabilmente con la stagione calda si protende sul Mediterraneo per l’innalzamento fisiologico della ITCZ (Fig.1).

Nessuna variazione nel corso della settimana, con una ulteriore accentuazione del contributo nord-africano per l’approfondimento di un minimo secondario in prossimità delle Azzorre, e risposta dinamica ulteriormente accentuata con la proiezione di un cuneo anticiclonico dal Sahara occidentale in direzione dell’Iberia, dove si registreranno temperature estremamente elevate per la stagione.

Continua, e se possibile si accentua, la fase siccitosa sull’Italia per la persistenza di una configurazione sinottica che con l’avvento della stagione estiva trova ulteriore supporto nell’innalzamento dell’ITCZ e nell’invadenza conseguente della cellula subtropicale. Ingredienti che promettono di “regalare” alla Penisola episodi di caldo precoci e molto intensi, possibilmente intervallati da effimeri breack atlantici associati a fenomenologia temporalesca di forte intensità, specie sulle regioni settentrionali.

Ovviamente questa non è, non vuole e né può essere una previsione stagionale, giacché la meteorologia ci insegna che le previsioni sul lunghissimo termine sono più vicine all’arte divinatoria che al risultato di un esercizio di calcolo. Tuttavia, la regola “non scritta” della persistenza delle configurazioni sinottiche e la declinazione delle stesse in relazione alle stagioni, suggerisce una possibile evoluzione di questo tipo.

La speranza, ovviamente, è di essere in errore.

Consigli per il Rescue Team

Siccità, caldo precoce, ondata di caldo “record” in Spagna.

PS: va da sé che dopo due anni di informazione esclusivamente incentrata sul covid, e 3 mesi di tamburi di guerra con toni propagandistici che sembrano quelli di un paese belligerante, parlare di global warming e di “fenomeni estremi” sarebbe forse qualcosa di simile ad una boccata d’aria rigenerante, nel panorama generale di una informazione indegna.

Previsioni per la settimana

La situazione meteo merita un format diverso:

Per tutta la settimana: generali condizioni di tempo stabile e soleggiato su tutte le regioni con ampie schiarite al mattino e aumento della nuvolosità pomeridiana associata a fenomenologia in prevalenza temporalesca sui rilievi alpini e, in misura minore, su quelli appenninici.

Venti generalmente deboli, a prevalente regime di brezza lungo le coste. Mercoledì e Giovedì venti moderati di tramontana su Adriatico meridionale e Ionio.

Temperature in lieve, graduale aumento da lunedì a mercoledì. Lieve diminuzione del campo termico al Meridione tra Giovedi e Venerdì per venti di tramontana. Tornano ad aumentare nel weekend, con picchi di caldo importanti su Nordovest e Sardegna.

Bollettino dei temporali pomeridiani:

Lunedì: Alpi e Appennino abruzzese e lucano (fenomenologia in prevalenza debole)

Martedì: Alpi e Appennino abruzzese, molisano e lucano con locali sconfinamenti sulla Puglia (fenomenologia debole)

Mercoledì, Giovedì, Venerdì temporali confinati all’arco alpino, con fenomenologia in prevalenza debole.

Sabato: temporali sui rilievi alpini, in particolare su quelli orientali con fenomeni di intensità moderata in probabile sconfinamento sulle pianure del Triveneto.

Domenica: attività temporalesca trascurabile, qualche passaggio nuvoloso associato ad isolati rovesci lungo i versanti adriatici centro-meridionali.

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Published inAttualità

3 Comments

  1. Se ci basiamo sull andamento della temperatura media globale dal 1880 , che e’ aumentata di oltre + 1 C. , ( + 1, 2 C. ) ,
    andamento che indica chiaramente la fase piu fresca estiva fra il 1908 e 1912 , ( con una ‘ tornante ‘ nei freschi anni ’70 )

    e il periodo in assoluto piu caldo e’ il quinquennio fra il 2016 e 2020 , fra il 2015e 2019 Super EL Nino , annata 2016 in assoluto la piu calda a livello Globale )

    E’ piuttosto chiaro il caldo trend climatico Estivo , con alta probabilita la prossima estate 2022 in sede Mediterranea quindi anche Italia sara’ un estate piuttosto calda superiore la mdia climatica ’81/2010

    Ma altresi evidente , secondo l andamento degli Indici Climatici , che con alta probabilita non dovrebbe risultare caldissima come l’ epocale super calda estate del 2003 in assoluto la piu calda degli ultimi secoli con un sopra media di oltre + 3 C.
    e con molta probabilita’ nemmeno come l’ estate del 2017 seconda in assoluto piu calda, + 2 C. per nulla paragonabile alla estate del 2003 ,
    e la terza piu calda estate del 2012

    In seguito al prolungato periodo in fase ENSO — , La Nina ,
    nord Altlantico SSTa index AMO mediamente meno caldo rispetto il quinquennio 2016/2020 , in contesto Low Solar Activity , una concomitanza di fattori che sembrano maggiormente propendere per un estate 2022 calda ma caratterizzata anche da break piu freschi e piovosi , con una sopra media stagionale complessivo che potrebbe risultare di circa + 1 C.

    Dopo questa ondata calda simil estiva fra la 2a e 3a decade di Maggio , fase relativamente piu fresca ad inizio Giugno , un inizio estate 2022 che potrebbe essere condizionato da fasi relativamente piu fresche in particolare al centro nord Italia .

  2. Andrea Sosio

    “PS: va da sé che dopo due anni di informazione esclusivamente incentrata sul covid, e 3 mesi di tamburi di guerra con toni propagandistici che sembrano quelli di un paese belligerante, parlare di global warming e di “fenomeni estremi” sarebbe forse qualcosa di simile ad una boccata d’aria rigenerante, nel panorama generale di una informazione indegna.”
    Personalmente temo invece che a breve si ricomincerà col solito terrorismo psicologico, legato al meteo estivo, di cui non penso si senta molto il bisogno.

  3. FRANCO CARACCIOLO

    Un commento positivo:
    mi occupo a livello professionale di epidemiologia in sanità pubblica e devo dire che da quando si è conclusa la fredda primavera abruzzese, una ottava fa, la incidenza del COVID ha cominciato a ripiegare in modo significativo anche nella regione dove vivo e lavoro.
    Una considerazione inquietante:
    possiamo stabilire somiglianze con il persistente quadro sinottico che caratterizzò la “mortifera” fine primavera ed estate 2003?
    Attendo riscontro, buon lavoro a tutti noi…

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