Questa rubrica è curata da Flavio
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Una ondulazione atlantica avanza in queste ore sul Mediterraneo occidentale per il temporaneo cedimento del campo alle medie latitudini europee. Al suo seguito si ripropone una nuova cellula atlantica in avanzamento dalle isole Azzorre. Il flusso principale resta relegato alle alte latitudini (Fig.1)
L’ondulazione atlantica evolverà velocemente in minimo chiuso di geopotenziale attraversando la penisola italiana in direzione del Golfo della Sirte. Al suo seguito la pressione tornerà ad aumentare per l’ennesima riproposizione di una cellula atlantica sospinta in senso zonale da un getto sempre intensissimo.
Consigli per il Rescue Team
Al solito, parlare della siccità.
Per rompere la monotonia sinottica, una breve e semplice riflessione: in occasione delle ondate di gelo degli scorsi inverni il Rescue Team tirava sempre fuori la storiella del getto troppo debole a causa del “troppo caldo”, con associate ondulazioni molto intense e scambi termici “estremi”. Quest’anno, invece, l’inverno ripropone un tema che in questi termini forse non si vedeva dalla fine degli anni ’80: getto intensissimo e assenza sostanziale di scambi termici meridiani sul quadrante europeo. Con ripresa associata dell’estensione e dei volumi dei ghiacci artici.
Nessuno dei soliti espertoni che alzi il ditino per dire che “fa più caldo perché fa più freddo?” No, eh?
Linea di tendenza per l’Italia
Lunedì: al Nord nuvolosità in rapido aumento con le prime nevicate a quote basse dal mattino sulle Alpi occidentali e fenomeni in avanzamento sul resto del Nord con le precipitazioni che raggiungeranno in serata i settori centrali della Valpadana, dove la pioggia sarà occasionalmente mista a neve. Nuvolosità in aumento anche sulle regioni centrali con precipitazioni dal pomeriggio sulla Versilia, in intensificazione. Qualche debole precipitazione anche sul resto della Toscana e sulle coste laziali. Al Sud nuvolosità in aumento sui settori tirrenici, parzialmente nuvoloso su quelli adriatici e ionici.
In diminuzione i valori massimi al Nord. Venti moderati dai quadranti meridionali.
Martedì migliora sul Nordovest dopo le ultime nevicate del mattino, cieli ancora chiusi sul Nordest con nevicate sparse a quote basse sui rilievi e piogge in pianura. Sulle regioni centrali cieli nuvolosi con precipitazioni sparse, più frequenti sui versanti tirrenici e nelle zone interne e appenniniche, nevose al di sopra dei 1000 metri circa. In prevalenza asciutto sulle centrali adriatiche. Peggiora al Sud con precipitazioni sparse dal pomeriggio.
Temperature in diminuzione sulle regioni centrali. Ancora scirocco su basso Adriatico e Ionio, ventilazione di ponente sui bacini occidentali, entra il maestrale sulla Sardegna, con rinforzi.
Mercoledì ampie schiarite al Nord e al Centro. Irregolarmente nuvoloso al Meridione con tendenza a lento miglioramento e precipitazioni a prevalente carattere di rovescio che tenderanno ad attardarsi sui versanti adriatici e ionici.
Temperature in diminuzione al Sud, in aumento al Nord. Ventilazione debole dai quadranti nord-occidentali.
Giovedì residui addensamenti sulle regioni ioniche, con tendenza ad ampie schiarite. In prevalenza soleggiato sul resto del Paese.
Temperature in aumento. Maestrale vivace sulla Sardegna.
Venerdì tempo stabile e soleggiato su tutte le regioni.
Temperature stazionarie. Venti deboli
Sabato passaggio nuvoloso al Nord con qualche precipitazione sparsa, più probabile sul Triveneto, nuvolosità in aumento anche al Centro in assenza di precipitazioni. Parzialmente nuvoloso al Sud. Domenica migliora al Nord, passaggi nuvolosi sul resto della Penisola ma in un contesto generalmente asciutto.
Temperature in leggera diminuzione. Venti moderati meridionali il Sabato, in attenuazione la Domenica e con tendenza a ruotare dai quadranti settentrionali su Mar Ligure e Mare di Sardegna.
[…] Le Previsioni di CM – 14/20 Febbraio 2022 […]
Chissà quando avremo un inverno degno di nota. Ormai si vedono solo HP ad oltranza.
E non è solo il primo anno.
Tuttavia qualcosa mi dice ( non mi cimento né a leggere carte, né tantomeno modelli) che avremo un marzo scandalosamente freddo.
Vorrei a questo punto un parere da persone competenti e serie quali siete.
Antonio,
chi provasse a rispondere non sarebbe né competente né serio 🙂
Andiamo sulla persistenza, con un VP così in salute e un getto così sparato, il freddo resterà dov’è.
gg
Dovremmo attenderci correnti favoniche nel Nord Italia?
Se c’è un fenomeno meteorologico che detesto è il föhn.
Buona giornata.
Se volessimo paragonare l andamento della media stagionale di questo inverno ’21/2022 ad un inverno d’ altri tempi
Inverno ’21/2022 oramai al capolinea , mancano meno di due settimane all inizio della Primavera meteorologica ,
questo inverno ’21/2022 ha avuto un andamento sotto l aspetto termico , un po simile ad un inverno d altri tempi cioe lontano circa 50 anni fa , cioe’ il mite inverno ’73/1974 che in Italia risulta nel complesso superiore la climatica ’81/2010 , e mesi piu miti furono proprio i mesi di Gennaio e Febbraio 1974
Quel inverno ’73/1974 inizio’ con una intensa ondata gelida e nevosa in particolare per il nord Italia in quel Dicembre 1973 ,
poi proprio durante i mesi invernali per eccellenza Gennaio e Febbraio 1974 caratterizzati da prevalenti fasi nettamente piu miti
Inverno ’21/2022 dovrebbe risultare nel complesso superiore la climatica ’81/2010 di circa + 0,7 C. nonostante un mese di dicembre piu freddo , come e’ stato anche quel mite Inverno ’73/1974
Che poi questo inverno non è risultato neppure così mite.Guardavo i dati delle temperature minime di Gennaio scorso che per esempio nel nord Italia spesso erano sotto lo zero.
A dire il vero, osservando le mappe aggiornate sull’estensione dei ghiacci artici sto notando una cosa abbastanza strana:
Nell’ultima settimana si stanno già riducendo,come se fossimo già a marzo inoltrato,come se abbondantemente oltre il circolo polare vi siano in questo momento temperature positive….la cosa mi sorprende e mi fa dubitare di ciò che ci propinano, già alcune settimane fa erano spariti i dati x poi ricomparire con estensione ghiacci molto inferiore a prima
Scusate l’ignoranza, ma sto getto rallenterà invitandoci un po’ di crudo inverno oppure dovremo sperare in una primavera fredda e piovosa(sempre se il vortice polare tirerà finalmente il fiato).
Fredda anche no, ma piovosa a sto punto servirebbe proprio… senza fare troppi disastri, si spera.