Questa rubrica è curata da Flavio
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Una cellula anticiclonica di matrice subtropicale interessa il Mediterraneo centro-occidentale, con i massimi del geopotenziale collocati tra le Canarie e le Baleari. Il flusso principale scorre indisturbato alle medie latitudini europee, articolandosi in tre principali centri depressionari in azione rispettivamente sull’Artico canadese, sul Mare del Nord e sulla Russia europea. Una debole cellula termica si interpone tra i primi due centri depressionari citati, a sud della Groenlandia (Fig.1).
All’inizio della settimana una ondulazione piuttosto accentuata del flusso riuscirà ad irrompere nel Mediterraneo, grazie alla traslazione in senso zonale della citata cellula termica nord-atlantica.
Successivamente, sul finire della settimana, l’azione di un profondo vortice artico lascerà in eredità una cellula termica sulla Russia che potrebbe entrare in fase con quella atlantica dirottando in senso retrogrado sul Mediterraneo correnti fredde continentali. Ma questa evoluzione necessita di una conferma nei prossimi giorni.
Il periodo mite che ha interessato l’Italia nella scorsa settimana volge al termine, per lasciare spazio a condizioni atmosferiche più in linea con…il calendario
Consigli per il Rescue Team
Un plauso speciale al TG1 che in occasione di uno dei soliti (e previsti) servizi sul “caldo eccessivo” degli scorsi giorni ha dato spazio ad un climatologo che con un intervento di una decina di secondi ha sentenziato che la configurazione sinottica in oggetto era evidentemente espressione del climate change.
Sulla base di quali elementi scientifici sia stata fatta una affermazione del genere, resta un mistero fitto. Anche perché gli anticicloni invernali dinamici fanno pienamente parte della normalità climatica europea.
Sarebbe interessante sapere dallo stesso climatologo come mai alla fine degli anni ’80 configurazioni del genere erano capaci di persistere in Europa anche per mesi, piuttosto che per una settimana come in questo caso. Per esempio, nell’inverno 1989-1990 un tenacissimo anticiclone “regalò” un inverno senza un chicco di neve sulle Alpi, con temperature mitissime in montagna e inversioni termiche e nebbioni in pianura padana.
E, dettaglio non trascurabile, i media allora non si stracciavano le vesti gridando al global warming come fanno oggi per una settimana di bel tempo invernale. Forse perché, fino al giorno prima, gli espertoni di clima di allora avevano previsto l’arrivo imminente di una glaciazione.
Linea di tendenza per l’Italia
Lunedì e Martedì generali condizioni di tempo stabile su tutto il Paese con addensamenti stratiformi a bassa quota sulla Valpadana e regioni centrali peninsulari, associati a foschie e banchi di nebbia. Schiarite anche ampie sulle regioni centro-meridionali dei versanti adriatici e ionici.
Temperature in leggera diminuzione nella giornata di Lunedì. Venti deboli il Lunedì, moderati di scirocco su tutti i bacini il Martedì.
Mercoledì peggiora al Nord con precipitazioni in particolare sui settori centro-orientali, nevose sulle Alpi e sull’Appennino Emiliano a quote basse, più intense sul Triveneto e sulla Romagna. Piemonte in ombra pluviometrica. Nuvolosità in aumento sulle regioni centrali in assenza di precipitazioni significative. Parzialmente nuvoloso al Sud.
Temperature in sensibile diminuzione al Nord e al Centro. Libeccio moderato su Adriatico e Ionio. Ponente sostenuto sui bacini occidentali, maestrale forte in serata sulla Sardegna.
Giovedì ampie schiarite al Nord, cieli nuvolosi al Centro-Sud con addensamenti anche intensi ma basse probabilità di precipitazioni.
Temperature in ulteriore sensibile diminuzione. Ventilazione di tramontana, vivace sui bacini settentrionali.
Venerdì nuvolosità in ulteriore intensificazione al Sud con precipitazioni sparse. Poco nuvoloso o parzialmente nuvoloso al Nord e al Centro.
Temperature stazionarie, ventilazione in intensificazione dai quadranti meridionali. Tramontana vivace sui bacini meridionali.
Sabato condizioni di instabilità al Meridione e sulle regioni centrali adriatiche con precipitazioni frequenti, anche a carattere di rovescio o temporale, nevose al di sopra dei 1,000 metri circa. In prevalenza asciutto al Nord e al Centro. Domenica nuovo probabile peggioramento per il veloce transito di un vortice depressionario che interesserà le regioni tirreniche con rovesci e temporali diffusi e nevicate sull’Appennino alle quote medie.
Temperature stazionarie. Venti forti di tramontana.
In Italia la prima decade di Gennaio 2022 , con giornate in prevalenza piu miti , con molta probabilita’ dovrebbe risultare ben superiore la media climatica ’81/2010 nonostante la fase piu fredda prevista fra il 7 e 10 Gennaio
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Natale al gioco, Pasqua al fuoco!
Ciao Flavio, ciao a tutti (Si capisce che sono in ferie ne? scrivo quasi tutti i giorni, ahaha). A parte le battute. Innanzi tutto, non è la prima volta che lo faccio, voglio complimentarmi con te Flavio per le previsioni settimanali che sono sempre azzeccate, altro che 3b meteo o meteo.it ecc.. ( sono arrivato al punto di pensare che essi leggono le tue previsioni e poi le riportano sui propri siti personalizzandole ahaha). Ma arrivo al punto. Faccio riferimento a ciò che scrivi all’inizio della sezione Rescue Team. Vero! Ho ascoltato anche io le stesse cose, con tanto di interviste ai turisti sciatori sparsi tra le varie stazioni sciistiche, sentivo dire cose tipo: “.. è incredibile, ci sono 18 gradi al sole ( ed erano magari le 12.30), oppure “… mai vista una cosa del genere, un caldo cosí mai sentito…” ecc. Allora io cos’ho fatto!? Ho chiamato al cell mia sorella che in quello stesso momento era ( lo è ancora ) su al Tonale con la famiglia. Le ho chiesto di fare una foto a qualche rilevatore di temperatura sparso su tra i caseggiati del Passo. Non ricordo a che altezza è il passo del Tonale, ma di sicuro non sotto i 1600mt/slm. Lei mi ha mandato una foto dove si legge chiaramente alle ore 13.06 + 8,6c. Lei mia ha anche detto: “ che bello, si sta benissimo al sole, magari fosse sempre cosí, a volte uscivi e c’era un freddo da cani ( lei ci va quasi tutti gli anni, solo tre anni fa andò in Val Senales ). Poi chiaro che le temperature possono anche essere diverse fra stazione e stazione e regione e regione; infatti speravo intervistassero qualche turista dal Tonale, ma nulla, giuro avrei messo alla gogna quel servizio se avessi sentito dire + 16 al Tonale! A volte ho la sensazione dicano una sacco di balle, va beh. Tutto questo succedeva mentre suo figlio ( mio nipote ) di soli 11 anni scendeva con gli sci assieme al papà dal ghiacciaio del Presena. Mio nipote mi ha mandato una foto whatsapp dal Presena, non vi dico, sembrava di vedere mio nipote in Antartide, giuro! Avrei voluto mettere ieri una foto, anche se so che non si può perchè minorenne. Ho provato a caricarla comunque, ma mi esce il messaggio che è troppo pesante ( supera 1Mb) e quindi con resize-image ho ridotto fino al 25% portando il peso da circa 2Mb a 0,5%, ma nulla. E qui chiedo a chi gestisce il sito in ambito caricamento immagini, faccio fatica a caricare anche immagini che siano inferiori a 1Mb. Non saprei. Ad ogni modo concludo. Ieri sera son andato a studiarmi cos’è esattamente l’inversione termica. Qui da me nebbia e in montagna più caldo e sereno. Proprio cosi. Io ho sempre il timore che i libri di testo delle scuole possano man mano riportare modifiche sempre meno riconducibili a tutto ciò che la chimica e la fisica ci ha sempre spiegato, in ambito atmosferico. Mi aspetto di tutto. È allarmante il modo in cui certi argomenti, certi servizi vengano diffusi come se fosse un’assoluta normalità. Del resto sappiamo quanto la mente umana può essere alienabile. Quando hai l’occasione per dimostrare che si sbagliano, si dileguano. Ad esempio, “mister papillon” noto divulgatore climatologo, non cita mai le fonti. Alla fine lo leggo e mi faccio una gran risata, che è meglio. Buona giornata a tutti. Ale