Questa rubrica è curata da Flavio
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Un ponte anticiclonico unisce due cellule di alta pressione, centrate rispettivamente sul vicino Atlantico e sull’Europa centro-orientale. Tale ponte è tuttavia indebolito per la presenza di una depressione di origine nordafricana, in azione tra il Golfo di Gabes e lo Ionio, e per infiltrazioni di aria fresca e instabile di origine nord-atlantica sui settori centro-settentrionali europei (Fig.1).
La configurazione sinottica tenderà a rimanere sostanzialmente bloccata, per la permanenza della citata fascia anticiclonica in seno al flusso secondario, ma con la continua interferenza di infiltrazioni di aria umida e instabile dal nord Atlantico che andranno a rinvigorire ripetutamente la depressione in azione sullo Ionio.
Sul finire della settimana l’approfondirsi di una vasta saccatura in Atlantico potrebbe creare le premesse per una intensa ondata di maltempo anche all’inizio della prossima settimana.
Da sottolinare la possibile persistenza di condizioni sinottiche favorevoli ad episodi piovosi intensi sullo Ionio, in particolare sui versanti più sensibili dal punto di vista idrogeologico e orografico: quelli siciliani e calabresi. Il consiglio è sempre il solito: far riferimento ai canali d’informazione ufficiali e istituzionali, con particolare riferimento agli organi di Protezione Civile.
Consigli per il Rescue Team
Inutile ricordare che le depressioni africane, foriere di precipitazioni anche molto intense in particolare sulle coste ioniche calabresi e siciliane per ragioni prettamente orografiche, rappresentano a pieno titolo eventi che appartengono alla normalità climatica dell’autunno italiano.
Come è inutile sottolineare (ma lo faccio comunque) che non ci sono anomalie termiche positive sullo Ionio a cui imputare l’eventuale intensità e persistenza di tali fenomeni (come si evince dalla figura qui accanto, fonte NOAA). Il maltempo previsto è pura e semplice espressione di una situazione sinottica sfortunata, come descritto sopra. Ma il Rescue Team ovviamente scriverà sui suoi media-spazzatura che il maltempo sarà dovuto al mare “troppo caldo” per via del Global Warming.
A differenza del Rescue Team, chi scrive spera che l’evoluzione non prenda una piega così negativa. In fondo basta poco: ovvero che il ponte anticiclonico resista al forcing nord Atlantico, permettendo alla depressione di colmarsi ed evolvere in senso zonale.
Una riflessione però vorrei farla. Si parla tanto di “resilienza”, ma ben poco per non dire nulla viene stanziato, in termini di fondi, per rendere davvero “resiliente” il territorio italiano. Il PNRR tanto osannato sui giornali si concentra su amenità climatiche spaziando tra riduzioni di emissioni di CO2, reiniezioni della stessa, tasse sugli idrocarburi, sulla produzione di plastica e quant’altro.
Tutti provvedimenti che casualmente portano acqua al mulino degli speculatori ESG e al sistema industriale germano-centrico (ne parleremo presto).
Eppure ci sarebbe tanto da fare in Italia, ci sarebbe una pioggia di miliardi da investire in infrastrutture: strade, ferrovie, porti, bacini idrici, acquedotti: questi sì, che sarebbero fondi investiti davvero in sviluppo e resilienza. Che creerebbero posti di lavoro e salverebbero vite umane. E che darebbero tanto lavoro ai campioni dell’industria italiana, e non d’oltralpe.
Peccato che questi investimenti vengano sempre e accuratamente tenuti fuori dall’agenda italiana, tutta assistenzialismo e miliardi bruciati nel camino del gretinismo piu’ stolto e autolesionista.
Linea di tendenza per l’Italia
Lunedì: poco nuvoloso o parzialmente nuvoloso al Nord e al Centro, con l’eccezione della Sardegna che vedrà cieli molto nuvolosi e qualche debole precipitazione sparsa. Molte nubi al Sud, ma con precipitazioni confinate a Calabria, Lucania e Sicilia, intense e abbondanti sui versanti ionici dove saranno a prevalente carattere di rovescio o temporale.
Temperature in lieve diminuzione al Centro-Nord. Ventilazione debole.
Martedì ampie schiarite al Nord in estensione alle regioni centrali tirreniche. Nuvoloso sulle centrali adriatiche con sporadiche precipitazioni. Irregolarmente nuvoloso al Sud con precipitazioni sparse, più organizzate e intense sulla Calabria ionica.
Temperature in diminuzione. Ventilazione vivace dai quadranti settentrionali sui bacini meridionali.
Mercoledì ampie schiarite al Nord e al Centro. Irregolarmente nuvoloso al Sud con precipitazioni sparse, più frequenti sulla regione appenninica. Cieli coperti e precipitazioni persistenti sulla Calabria ionica centro-meridionale e sulla Sicilia ionica.
Temperature stazionarie. Maestrale intenso sui bacini di ponente.
Da Giovedì a Sabato generali condizioni di stabilità al Nord e sulle regioni centrali peninsulari. Nuvoloso sull Sardegna con qualche debole precipitazione sulla costa orientale. Nuvoloso o parzialmente nuvoloso al Sud. Persistono condizioni di maltempo tra Calabria e Sicilia, con versanti ionici più esposti a fenomeni intensi o persistenti. Aumento della nuvolosità sulle regioni nord-occidentali dal pomeriggio di Sabato.
Temperature in lieve diminuzione. Ventilazione vivace dai quadranti settentrionali.
Domenica peggiora ulteriormente al Nord con le prime precipitazioni. Aumentano le nubi ache sulle regioni centrali. Attenuazione del maltempo sulle estreme regioni meridionali.
Temperature in diminuzione, specie sui versanti adriatici. Fresco al mattino. Venti deboli.
Porto due riflessioni: la prima riguardo la messa in sicurezza del territorio italiano è stato un cavallo di battaglia di un giovane presidente del consiglio pochi anni fa, prima che il suo partito lo “espellesse” folgorato sulla via di Greta. Purtroppo anche in quel caso si trattò di promesse e basta: concordo che gli interessi (i loro) evidentemente stanno nello sprecare (i nostri) soldi per combattere la CO2 Chiudo la parentesi politica
La seconda: noto che quest’anno al nord, dopo l’anno scorso che ritrovò una specie di normalità anni 80 (ottobre fu fresco e piovoso), è tornato a esprimere un’infinita “ottobrata”, e la situazione in alcuni siti sta diventando preoccupante per carenza idrica. Speriamo che novembre faccia il suo (anche per le Alpi che a novembre vedono la neve e se tutto va bene quest’anno gli operatori turistici la potranno sfruttare)
Ottobrata sì per il bel tempo prevalente, e qiindi per la scarsità di piogge, ma non per le temperature, che specie al Nord sono anzi a tratti sottomedia (specie le minime).