Questa rubrica è curata da Flavio
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Un vortice depressionario agisce sull’Atlantico settentrionale, alimentato da aria fredda in discesa dallo stretto di Fram e ostacolato nella sua evoluzione zonale da una cellula dinamica estesa dal golfo di Botnia al Mare di Kara. Più a sud il flusso secondario propone un campo anticiclonico che interessa il Mediterraneo centro-occidentale, e che agisce in fase con la già citata cellula russo-scandinava per la presenza di un debole ponte anticiclonico sull’Europa centro-orientale (Fig.1).
La configurazione sinottica rimarrà sostanzialmente inalterata per tutta la settimana, con il vortice nord-atlantico che rimarrà sul posto per la persistenza dell’alimentazione artica fredda e per l’altrettanto persistente opposizione dell’anticiclone scandinavo. Solo sul finire della settimana potrebbe approfondirsi in una saccatura capace di sfondare sul bacino occidentale del Mediterraneo, ma si tratta di una previsione che necessita di conferme.
Pur in assenza di figure depressionarie organizzate, il tempo sull’Italia sarà comunque incerto, spesso nuvoloso e con qualche occasione per precipitazioni, in prevalenza deboli, specie sulle regioni centro-meridionali. Il campo termico sarà in diminuzione. Sensazioni di autunno.
Consigli per il Rescue Team
Il Rescue Team ha mobilitato la solita carne fresca da cannone, appena ritornata a scuola dopo un anno e mezzo di lezioni a…covid-alternato. Ma non era una cosa seria, si trattava solo della solita prevedibile sponda “ambientalistoide” in occasione delle elezioni tedesche. Siamo ormai tutti assuefatti a sufficienza (anche l’elettorato tedesco, pare di capire).
Linea di tendenza per l’Italia
Lunedì: nuvolosità in movimento dalle regioni centro-settentrionali in direzione di quelle meridionali peninsulari, ma con scarse possibilità per precipitazioni. Ampie schiarite al Nord dopo le piogge e i temporali di domenica.
Temperature in lieve diminuzione al Centro-Nord. Ventilazione debole.
Martedì: qualche addensamento sul basso Tirreno con isolate deboli precipitazioni. Possibilità di qualche rovescio e temporale sulla Valpadana occidentale in serata.
Temperature in diminuzione. Ventilazione vivace dai quadranti settentrionali sui bacini meridionali.
Mercoledì rovesci in rapido transito lungo l’arco alpino, nevosi al di sopra dei 2,500 metri. Nuvolosità irregolare sulle regioni centrali e meridionali peninsulare, più intensa sui rilievi e sui versanti adriatici con qualche sporadico rovescio sparso.
Temperature stazionarie. Maestrale intenso sui bacini di ponente.
Giovedì nuvolosità irregolare sulle regioni centro-meridionali peninsulari con rovesci sparsi più probabili sull’Appennino e lungo i versanti adriatici. Sulle restanti regioni generali condizioni di stabilità.
Temperature in lieve diminuzione. Ventilazione vivace dai quadranti settentrionali.
Venerdì ancora nuvolosità irregolare all’estremo Sud con rovesci sparsi, più probabili sulla Sicilia. Stabilità sulle rimanenti regioni.
Temperature in diminuzione, specie sui versanti adriatici. Fresco al mattino. Venti deboli.
Sabato qualche residuo rovescio tra Calabria e Sicilia. Domenica peggiora al Nord con rovesci, temporali e nevicate sull’arco alpino al di sopra dei 2,000 metri. Nuvolosità e fenomeni in rapida estensione alle regioni centrali, il Sud in attesa.
Temperature in aumento al Centro-Sud. Ventilazione dai quadranti meridionali in progressiva intensificazione.
Avrri una domanda sul prosieguo dell’autunno: ad oggi, osservando le previsioni, troposferiche e stratosferiche, è possibile farsi un’idea di come si evolverà l’autunno e della transizione tra autunno e inverno?
La foto di quel Boletus Edulis è meravigliosa. Peccato che quest’anno, almeno qui al nord, non si sono visti per niente. Una rarità, la penuria di carpofori, che non capitava da molti anni. sarà questo un altro segno dei cambiamenti climatici?
Certo, senza punti interrogativi.