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Le Previsioni di CM – 12/18 Luglio 2021

Questa rubrica è curata da Flavio

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Una ondulazione atlantica associata ad un nocciolo freddo in quota si approssima all’Europa occidentale interessando in queste ore Francia, Spagna e isole britanniche con il minimo centrato sul Golfo di Biscaglia. Persiste la cellula anticiclonica dinamica sulla Russia europea, che ostacola l’evoluzione zonale della saccatura atlantica, incalzata a sua volta piu ad ovest dalla cellula atlantica. Un promontorio anticiclonico resiste sul Mediterraneo centro-occidentale interessando in modo particolare le isole maggiori italiane e l’estremo Sud (Fig.1).

L’evoluzione sinottica vede l’ingresso in fase della cellula atlantica con quella russa, e il conseguente cut-off della saccatura atlantica con formazione di un minimo chiuso di geopotenziale che tendera a persistere sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo proprio per l’opposizione offerta dal promontorio anticiclonico sul Mediterraneo orientale.

Le condizioni del tempo sull’Italia saranno quindi caratterizzate da un incremento della fenomenologia da instabilità pomeridiana, in principio al Nord, e in lenta estensione anche al resto del Paese. Dopo un inizio decisamente “intenso” l’estate 2021 si appresta a regalare un primo “break”, conseguenza della stessa configurazione sinottica che ha regalato le ondate di caldo del mese di giugno: la persistenza di figure anticicloniche alle alte latitudini, come detto in tante precedenti occasioni, non offre infatti garanzie di stabilità nel lungo termine.

Consigli per il Rescue Team

Anche qui, poco da suggerire: il passaggio dal “caldo estremo” ai “fenomeni estremi” si completerà con la stessa facilità con cui si sostituisce la prima delle due parole. È la “proprietà associativa dell’informazione climatica” che così recita:

  • Associando alla parola “estremo” una qualunque parola scelta tra “caldo”, “clima” e “fenomeno”, il risultato non cambia: sono sempre e solo climacazzate.

Linea di tendenza per l’Italia

Lunedì stabile e soleggiato su tutte le regioni.

Temperature in generale aumento, punte di caldo intenso in particolare sulla SardegnaVenti generalemnte deboli, un po’ di tramontana sul Tirreno.

Martedì incremento dell’instabilità al Nord con rovesci e temporali sulla regione alpina in sconfinamento serale sui settori settentrionali della Valpadana, con fenomeni anche intensi in serata sul Triveneto. Instabilità pomeridiana anche sulle zone interne e montuose delle regioni centrali peninsulari. Soleggiato sul resto del Paese.

Temperature in ulteriore aumento al Sud con valori localmente anche superiori ai 40 gradi nelle zone interne. Valori in diminuzione sulle regioni settentrionali. Ventilazione vivace in senso ciclonico attorno al minimo sul basso Tirreno.

Mercoledì migliora al Nord dopo le residue incertezze del mattino. Stabile e soleggiato al Centro e al Sud.

Temperature in sensibile diminuzione a partire dalle regioni centro-settentrionali. Ventilazione vivace di mastrale sulle regioni tirreniche.

Giovedi da nuvoloso a molto nuvoloso al Nord con rovesci sparsi dal pomeriggio, in estensione alle regioni centrali tirreniche. Sereno o parzialmente nuvoloso sulle restanti regioni.

Temperature in diminuzione al Sud. Ancora maestrale vivace sul Tirreno.

Venerdì migliora al Nord, l’instabilità si trasferisce sulle regioni centrali e meridionali con rovesci e temporali sparsi nelle ore pomeridiane in particolare sui rilievi appenninici ma in frequente sconfinamento anche lungo i litorali.

Temperature in ulteriore diminuzione al Centro-Sud, in aumento al Nordovest. Ventilazione vivace di maestrale.

Sabato e Domenica instabilità pomeridiana su tutto il Paese, ma segnatamente sulle regioni centro-meridionali e in particolare sui versanti adriatici dove saranno frequenti i rovesci temporaleschi.

Temperature generalmente stazionarie o in lieve aumento sulle regioni tirreniche centro-settentrionali. Ventilazione di maestrale piuttosto vivace, in attenuazione dalla giornata di Domenica.

 

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Published inAttualità

3 Comments

  1. Roberto

    Mentre scrivo, sto ascoltando la mia amatissima musica jazz con la finestra chiusa, lontano dai rumori della strada. E ieri, come l’altro ieri, la temperatura era sui valori odierni intorno ai 23-24 gradi Celsius. Francamente, non posso che esserne contento, sebbene sia profondamente dispiaciuto per i terribili danni provocati dalla grandinate nel Basso Piemonte, in particolare alle colture vitivinicole.
    A proposito, anche i tedeschi si collocano ormai nel mainstream della “crisi climatica” alla luce delle piogge alluvionali che hanno colpito la Germania centro occidentale, parte del Belgio, il Lussemburgo e il Limburgo olandese causando purtroppo la morte di decine di persone assolvendo naturalmente eventuali ragioni legate all’incuria umana, a speculazioni edilizie, a cattiva gestione idrogeologica, tutte cose che li farebbero somigliare ai Paesi mediterranei dove amano venire in vacanza, ma che in fondo un po’ disprezzano sentendosi migliori.
    Meglio prendersela con il clima!

  2. Benedetto Rocchi

    Fantastica la proprietà associativa! In effetti ieri i telegiornali si erano già sintonizzati sui fenomeni estremi.

  3. Virgilio B.

    Ogni estremizzazione, sia politica , climatica, sia scientifica e di qualsiasi genere è sempre sbagliata, è sempre (in buona fede) un errore cognitivo o (in malafede) un tentato imbroglio. Infatti ogni estremizzazione per propria tensione e inerzia finisce d’ingigantire solo uno dei fattori in gioco, uno dei tratti della complessità naturale a scapito pregiudiziale di tutti gli altri possibili e probabili, oscurando così altre importanti facce delle ragioni della realtà, quindi distorcendo la ricerca della verità.

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