Hiver toujours exceptionnel … Eté toujours exceptionnelle…
(Gustave Flaubert, Dictionnaire des idées reçues).
IL MESE DI FEBBRAIO 2021
A condizioni di tempo perturbato con piogge sparse ha fatto seguito dal giorno 19 dall’affermarsi di condizioni di tipo anticiclonico con tempo soleggiato e temperature superiori alla norma: un vero anticipo di primavera.
Premessa
Il nostro commento inizia con un aforisma di Gustave Flaubert che, lo ricordiamo, è stato una grande studioso delle debolezze umane ed i cui scritti sono ricchi di frasi fulminanti come quella citata. Al riguardo possiamo dire che in meteorologia l’unico vero antidoto contro quel luogo comune che Flaubert giustamente stigmatizza è costituito dai dati (osservazioni e misure) la cui qualità va purtroppo degradando in modo preoccupante. Un esempio in tal senso è dato dal benemerito dataset GSOD, che da anni utilizziamo per valutare l’andamento mensile delle variabili termo-pluviometriche. In tale dataset la qualità dei dati pluviometrici italiani è oggi ridotta al punto da impedirci in molti casi di produrre una diagnosi fondata. Per intenderci la pioggia di febbraio a Milano rilevata da uno dei due autori è stata di 90,0 mm mentre il dato GSOD per Linate è di soli 49 mm. Come si fa a lavorare così? Dovremmo dire che non si può ma non demordiamo, con la speranza di trovare fonti alternative e facilmente accessibili. Per ora riteniamo tuttavia corretto invitare i lettori a prendere i dati e le carte pluviometriche presenti nei commenti mensili con beneficio d’inventario.
Andamento circolatorio
La circolazione atmosferica del mese di febbraio (figura 1a) mostra l’Italia interessata da un promontorio anticiclonico meridionale confermato dall’anomalia positiva dell’altezza del livello barico di 850 hPa presente nella carta delle isoanomale ed evidenziata dal colore verde chiaro (figura 1b). Il pattern circolatorio medio è il risultato della presenza di 17 giorni con tipi di tempo anticiclonico, 8 giorni con tempo perturbato e 6 giorni con tipi circolatori intermedi.
Inoltre l’analisi del regime circolatorio giornaliero in tabella 2 evidenzia che il territorio nazionale è stato in tutto o in parte interessato da 5 perturbazioni.
Per questo mese non ci è stato possibile presentare i dati di piovosità media per le macroaree Nord, centro e Sud in quanto la qualità dei dati è insufficiente allo scopo.
Segnaliamo infine che dal punto di vista climatologico il mese di febbraio vede di norma il prevalere di regimi circolatori di tipo perturbato sul Mediterraneo mentre al settentrione è ancora soggetto al minimo precipitativo invernale, con piovosità più ridotta. Lo dimostra il fatto che la piovosità media di febbraio rispetto alla media annua è mediamente del 4-8% al Nord, del 7-9% al Centro e dell’8-12% al Sud.
Andamento termo-pluviometrico
La carta di anomalia mensile delle temperature massime e minime (figure 2 e 3) mostra il sussistere di un’anomalia positiva da debole a moderata. Inoltre l’analisi decadale in tabella 3 evidenzia che le anomalie positive si sono concentrate nella prima e terza decade del mese.
(*) LEGENDA:
Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore registrato ed il valore medio del periodo 1990-2019.
Le medie e le anomalie sono riferite alle 202 stazioni della rete sinottica internazionale (GTS) e provenienti dai dataset NOAA-GSOD. Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche positive sono evidenziate in giallo (anomalie deboli, fra 1 e 2°C), arancio (anomalie moderate, fra 2 e 4°C) o rosso (anomalie forti, di oltre 4°C), analogamente per le anomalie negative deboli (fra 1 e 2°C), moderata (fra 2 e 4°C) e forti (oltre 4°C) si adottano rispettivamente l’azzurro, il blu e il violetto). Le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate in azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% e giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%.
Per collocare in un contesto più ampio l’andamento termico per l’Italia facciamo ricorso alla carta dell’anomalia termica globale mensile dell’Università dell’Alabama (figura 6a) la quale mostra l’Italia interessata da un nucleo di moderata anomalia termica positiva che è parte di una fascia ad anomalia positiva compresa fra 30 e 45° ed estesa dal Mediterraneo alla Cina. La carta di anomalia termica mensile del Servizio meteorologico tedesco – Deutscher Wetterdienst (figura 6b) conferma in sostanza tale diagnosi.
Per i motivi sopra esposti non riteniamo possibile sviluppare un commento alle carte pluviometriche (figure 4 e 5), limitandoci a segnalare che le precipitazioni si sono concentrate nelle prime due decadi mentre la terza ne è risultata quasi del tutto priva.
Un post scoraggiante!
Bazzicando le serie dati da diversi anni, avevo avuto l’impressione che negli ultimi anni si stesse degradando il livello qualitativo dei dati: averne conferma fa ancora più male. Proverò ad elaborare il lutto.
Ciao, Donato.