Questa rubrica è curata da Flavio
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Circolazione a gradiente lasco alle medie latitudini europee, per la presenza di un debole promontorio anticiclonico che dall’Iberia si spinge in direzione dell’Europa centrale. La cellula atlantica agisce in fase con quella termica russa, ma è incalzata ad ovest dall’azione del getto che si produce in una serie di vortici in movimento dal Labrador in direzione della Scandinavia. Anticiclone sull’Artico tra il bacino Centrale e il Mar Siberiano Orientale (Fig.1).
Nel corso della settimana il promotorio anticiclonico sull’Iberia sarà smantellato facilmente per l’assenza di un contributo stabilizzante nordafricano in quota. Nel contempo l’ingresso in fase della cellula artica con l’anticiclone stagionale groenlandese convoglierà aria polare marittima in senso retrogrado dal Mare di Kara in direzione dell’Islanda, rinvigorendo un vortice atlantico sul Mare del Nord che con la sua azione caratterizzerà le condizioni del tempo sul comparto europeo per buona parte della settimana (Fig.2).
Consigli per il Rescue Team
Il freddo sarà intensissimo in Siberia, in particolare nell’Oblast di Krasnoyarsk dove si potrebbero registrare valori record di temperatura, prossimi ai -60 C. Non parlarne già sarebbe un ottimo servizio alla causa. Ma se proprio bisognerà parlarne, allora d’obbligo puntare gli occhi sull’Alaska, dove l’interazione tra una pulsazione anticiclonica sul Pacifico settentrionale e una intensa depressione sulle Aleutine richiamerà aria molto mite oceanica, e le temperature si porteranno sopra lo zero in alcune zone.
Già pronto il mantra, sperimentato più volte in passato: “freddo record sulla Russia, ma l’Alaska si sta sciogliendo a Gennaio”. Così il freddo record russo fornirà l’assist per trasformare 3 giornate di clima mite in Alaska in disgelo epocale dell’Artico. Roba da maestri del ribaltamento dei fatti, roba da… Rescue Team!
Se invece si vuole rimanere in provincia, si potrebbe puntare su qualche mareggiata (a rischio l’alto Tirreno) per gridare al climate change nella variante “clima impazzito”, ché notoriamente a Gennaio il Mediterraneo è una tavola e non tira un filo di vento.
Linea di tendenza per l’Italia
Lunedì migliora anche al Meridione dopo gli ultimi rovesci sulle regioni ioniche e le ultime nevicate sulla Sila nella prima mattinata. Sul resto del Paese generali condizioni di stabilità.
Temperature in ulteriore lieve diminuzione, freddo pungente sulle regioni ioniche. Ultimi refoli di tramontana sullo Ionio, venti deboli altrove.
Martedì e Mercoledì generali condizioni di bel tempo su tutto il Paese, ma con frequenti addensamenti nuvolosi nei bassi strati sulle coste tirreniche centro-settentrionali e su quelle liguri.
Temperature in sensibile aumento a partire dalle regioni tirreniche. Rotazione dei venti di libeccio su tutti i bacini, in rinforzo.
Giovedì rapido aumento della nuvolosità su Sardegna e regioni nord-occidentali con precipitazioni sparse, nevose sulle Alpi marittime anche a quote basse. Fenomeni in rapido trasferimento sul resto delle regioni settentrionali con precipitazioni sporadiche in pianura padana e più organizzate sulle Alpi e Prealpi dove saranno nevose a quote superiori agli 800 metri circa. In serata ulteriore peggioramento sulla Liguria e intensificazione delle nevicate sulle Alpi, specie versanti centro-orientali.
Ancora persistenza di nubi basse sulle regioni centro-meridionali tirreniche in assenza di precipitazioni significative. Ampie schiarite sui versanti adriatici centro-meridionali e su quelli ionici.
Temperature in aumento sulle regioni adriatiche, mite ovunque. Libeccio intenso su tutti i bacini, con rinforzi su Mar Ligure e alto Tirreno.
Venerdì migliora al Nordovest, persistono rovesci e nevicate sul Nord-est in miglioramento dalla tarda mattinata. Nubi e rovesci si trasferiscono verso le regioni centrali e meridionali, con fenomeni più probabili a ridosso dei rilievi e sui versanti tirrenici, mentre le schiarite saranno più frequenti sui versanti adriatici.
Temperature in diminuzione al Centro-Nord. Venti forti occidentali sui bacini di ponente, con rinforzi su Tirreno centro-settentrionale. Libeccio intenso su Adriatico e Ionio.
Sabato e Domenica al Nord addensamenti sulle Alpi, specie sulle creste di confine, con nevicate sparse. Schiarite prevalenti sulla Valpadana. Sulle regioni centrali e meridionali spiccate condizioni di instabilità con frequenti occasioni per precipitazioni anche carattere di rovescio o temporale e nevose a quote medie sull’Appennino centrale.
Temperature in ulteriore lieve diminuzione al Nord e al Centro. Ancora ventilazione intensa dai quadranti occidentali su tutti i bacini, possibilità di mareggiate sul Tirreno centro-settentrionale.
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