Questa rubrica è a cura di Flavio
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Un vasto vortice depressionario è centrato sulle isole britanniche, alimentato da aria molto fredda pilotata dal bassopiano sarmatico occidentale in senso retrogrado fino al Nord Atlantico attraverso il vasto ponte anticiclonico originatosi con l’ingresso in fase della cellula atlantica con quella groenlandese e quella termica russa che esprime in queste ore valori di pressione intorno ai 1065 hPa e “regala” temperature fino a -50 gradi ad una vastissima area collocata dalla foce dello Yenisei fino all’Altay.
L’ingresso dell’aria fredda sul Mediterraneo è segnato dal fronte attualmente in transito sulle regioni settentrionali, foriero di nevicate estese sulla Valpadana, mentre la perturbazione che ha interessato le regioni meridionali evolve verso i Balcani.
La settimana sarà caratterizzata dal punto di vista sinottico dalla persistenza di una ampia conca depressionaria estesa dal Mare di Barents al Mediterraneo centro-occidentale, in seno alla quale si articoleranno minimi secondari a gradiente piuttosto lasco.
I riflessi sull’Italia consisteranno in condizioni meteorologiche all’insegna dell’instabilità perturbata, con frequenti occasioni per precipitazioni, specie sui versanti tirrenici, anche nevose sui rilievi. Occasioni per schiarite sul Nord, ma con temperature minime che potranno raggiungere valori decisamente bassi, localmente in doppia cifra negativa, grazie all’albedo associato alla copertura nevosa. Sul finire della settimana, possibile un nuovo significativo peggioramento con occasioni per ulteriori nevicate al piano sulla Valpadana.
Consigli per il Rescue Team
È un periodo difficile per il Rescue Team, stretto tra il gelo russo e le nevicate sulla Valpadana, espressioni di una normalità climatica invernale da manuale. E come tale, estremamente imbarazzante per i compagni di merende di Davos. La scorsa settimana i media se la sono cavata egregiamente trasformando l’arrivo di un camion con qualche confezione di vaccino in un evento tale da far impallidire lo sbarco degli alleati nella seconda guerra mondiale. Normale che anche la cronaca meteo passasse in secondo piano.
Per questa settimana rimangono comunque una serie di opzioni, chè il Rescue Team, per definizione, non si arrende mai:
- Italia spaccata in due (per gli amici, “opzione Mondello”): in contrapposizione alle nevicate abbondanti in Valpadana, mandare servizi televisivi sulla sciroccata in azione sulle regioni meridionali, anche questa da manuale della climatologia italiana in occasione di una nevicata al Nord, ma da presentare come manifestazione di “clima impazzito”. Possibilmente da abbinare ad immagini (anche di repertorio) di palermitani che prendono il sole sulla spiaggia di Mondello: un “evergreen” dei TG-spazzatura.
- Le Svalbard, le Svalbard! Quando fa freddo e nevica dalle nostre parti, le attenzioni dei media-immondizia si focalizzano volentieri sulle Svalbard, dove per ragioni sinottiche piuttosto ovvie si fa sentire il richiamo di aria mite in presenza di ponti anticiclonici tra la cellula atlantica e un anticiclone polare. Tra martedì e mercoledì uno sbuffetto di aria mite raggiungerà le isole norvegesi, quindi l’occasione si ripresenterà.
- Ha stat’ il Coviddi! Bestialità scientifica assoluta, ma già suggerita più volte tra le righe dei grandi giornaloni che amano definirsi “dalla parte della scienza”: siccome quest’anno si è emessa meno CO2 a causa dei lockdown, allora il clima si è immediatamente raffreddato, quindi nevica. Altri 10 anni di lockdown e forse nell’immaginario degli stessi giornaloni si potrà tornare a sciare sulle Alpi (ma con 10 mascherine sovrapposte, e morte conseguente per anossia dei maledetti borghesi che ancora si ostinano a praticare lo sport non-equalitario per eccellenza).
- Un altro TIR? Visto il successo dell’operazione precedente, portare avanti una nuova coraggiosa inchiesta giornalistica sul transito di camion dal Brennero, e non parlare d’altro. Se non si trova un camion di vaccini, si può provare con altri articoli di carattere sanitario di largo consumo: colluttori? Assorbenti? Pomate contro le emorroidi? Pilloline blu? Lassativi?
- The Down Under: per fortuna c’è un emisfero in cui è appena iniziata l’estate. Incredibilmente, in Sud Africa d’estate fa caldo. Ergo, parlare del caldo in Sudafrica.
Linea di tendenza per l’Italia
Lunedì tanta neve al Nord, fino al piano sulla Valpadana centro-occidentale, e dalle quote collinari sulla Romagna e sul Triveneto. Accumuli importanti sulle Alpi centro-orientali, ma da segnalare gli accumuli al piano sul Piemonte e sulla Lombardia. Sulle regioni centrali condizioni di tempo peturbato con precipitazioni anche intense ed abbondanti e nevicate dalle quote medie. In nottata le precipitazioni raggiungono le regioni meridionali, con quelle ioniche ancora in attesa.
Temperature in diminuzione nei valori massimi al Nord, in aumento al Sud. Venti tesi occidentali sui bacini di ponente. Scirocco molto forte su Ionio e basso Adriatico.
Martedì ampie schiarite al Nord. Ancora cieli chiusi e precipitazioni frequenti su tutti i versanti tirrenici peninsulari e sulla Sardegna, con nevicate sull’Appennino centrale dalle quote medie. Cieli nuvolosi ma sostanziale assenza di precipitazione sulla Sicilia, sui versanti adriatici e sulle regioni ioniche, sottovento alle correnti prevalenti di libeccio.
Temperature in ulteriore diminuzione nei valori minimi al Nord, in ulteriore lieve aumento al Sud. Ovunque venti tesi dai quadranti occidentali.
Mercoledì ampie schiarite al Nord e condizioni di instabilità su tutte le restanti regioni, con precipitazioni più frequenti e intense lungo i versanti tirrenici. Generale miglioramento dalla serata.
Temperature in diminuzione al Centro e al Sud. Venti tesi occidentali su tutti i bacini.
Giovedì, San Silvestro ancora condizioni di bel tempo al Nord, passaggio a condizioni generali di variabilità sulle rimanenti regioni, con qualche residuo rovescio in particolare sul basso Tirreno. In serata un nuovo nucleo precipitativo raggiunge la Toscana con rovesci, temporali e nevicate a quote collinari.
Temperature in ulteriore lieve diminuzione al Sud. Venti occidentali, in attenuazione.
Venerdì, Capodanno molto nuvoloso al Nord con nevicate al mattino sulle regioni Nordoccidentali, anche al piano, e miglioramento in serata coi fenomeni che si trasferiscono sulle regioni di Nordest associati a nevicate dalle quote collinari. Sulle regioni centrali tirreniche cieli chiusi con occasioni per precipitazioni, parzialmente nuvoloso ma asciutto sulle centrali adriatiche. Peggiora sulla Sicilia dal pomeriggio con piogge e temporali in intensificazione. Le restanti regioni meridionali ancora in attesa.
Temperature in aumento al Centro-Sud. Venti tesi di scirocco su tutti i bacini.
Sabato e Domenica generale recrudescenza del maltempo sull’Italia per la probabile formazione di una depressione mediterranea, con condizioni di instabilità perturbata su tutto il Paese e occasioni per precipitazioni localmente anche intense, nevose fino al piano sulla Valpadana e in generale su tutti i rilievi appenninici.
Temperature in diminuzione. Ventilazione sostenuta a regime ciclonico attorno al minimo di pressione.
La NASA sulla previsione della Nina -3,12 per il trimestre GenFebMar2021(nel caso si abbasseranno le temperature globali di tanto):
Immagine allegata