La rissa sul clima che cambia ha un pregio, quello di eccitare gli animi ad inseguire le più svariate fantasie. Curiosamente questo aspetto sta diventando trasversale. Se prima infatti le opere di ingegneria climatica erano suggerimenti esclusivi dei malati di Global Warming, oggi anche qualcuno tra quelli che ci credono parecchio di meno sembra aver capito che questa gallina fa decisamente le uova d’oro.
Leggiamo dall’articolo uscito ieri sul Corsera che questo è forse il caso dell’ultima uscita dello studioso svedese Bjorn Lomborg, noto scettico climatico, che dopo aver prodotto una specie di esegesi del rapporto costo/beneficio di quelli che sembrano essere i provvedimenti di mitigazione del clima più gettonati ed averli interamente rigettati, propone la sua soluzione a basso costo, ovvero un ingresso a gamba tesa sulle dinamiche del clima da effettuarsi nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, producendo artificialmente una coltre di nubi che schermi i raggi solari e inneschi un rapido raffreddamento.
Leggi il seguito su Cambi di Stagione il blog di Piero Vietti.
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