Queste previsioni sono a cura di Flavio
————————————————————–
Situazione sinottica
Persistono condizioni depressionarie sul Mediterraneo centro-occidentale, per l’affusso ininterrotto di aria fresca e instabile dal nord Atlantico tra le due figure anticicloniche di blocco in Atlantico e sull’Europa orientale. in queste ore un nuovo minimo si approfondisce in prossimità della Sardegna mentre la proiezione verso nord della cellula atlantica spiana la strada ad un ennesima irrruzione di aria polare marittima nel Mediterraneo.
L’avanzata dell’ennesimo impulso nord-atlantico sarà rallentata per l’entrata in fase con la saccatura preesistente, e per il cedimento concomitante del ponte anticiclonico atlantico con associato ingresso di nuovi sistemi depressionari dal Canada in seno ad un flusso zonale più teso. Dopo l’ennesimo passaggio perturbato di inzio settimana, quindi, l’Italia vivrà un momento di tregua con le precipitazioni che assumeranno carattere sparso e prevalentemente debole, in attesa di un nuovo possibile intenso peggioramento sul finire della settimana, quando le correnti potrebbero disporsi secondo un asse più meridiano per il rafforzamento della cellula artica sulla Groenlandia.
La stagione autunnale continua ad avanzare seguendo scenari sinottici poco consueti negli ultimi anni, caratterizzati dalla persistenza di anticicloni alle alte latitudini, e dalla conseguente facilità di ingresso di sistemi perturbati nel cuore del Mediterraneo. Come anticipato ormai da mesi anche in questa rubrica, il sostanziale riassetto del campo di massa seguito allo strat warming 2018 sembra aver introdotto un nuovo pattern circolatorio sul quadrante europeo (e non solo), a carattere “freddo”, ben diverso da quello visto da tanti anni a questa parte.
Solo il tempo dirà se si tratta di un fenomeno momentaneo, o piuttosto di un cambiamento più sostanziale, in linea con l’esistenza di quei cicli climatici multidecadali conosciuti da sempre, ma che la narrativa sciocca e faziosa sulla presunta “crisi climatica” preferisce ignorare (insieme a tante altre evidenze) per poter meglio intonare la solita fanfara climatica finemondista che fa comodo a tanti.
Linea di tendenza per l’Italia
Lunedì peggiora al Nord e sulla Toscana con precipitazioni che si estenderanno rapidamente dai settori più occidentali a tutto il Settentrione, anche a carattere di rovescio o temporale e nevose sui rilievi alpini al di sopra degli 800 metri. Nuvolosità in aumento anche sulle restanti regioni centrali con precipitazioni diffuse sulla Sardegna, e prevalentemente deboli sui versanti tirrenici, con quelli adriatici in ombra pluviometrica. Il Meridione in attesa.
Temperature in diminuzione al Nord. Venti ovunque dai quadranti meridionali, tesi sui bacini di ponente.
Martedì ancora maltempo al Nord con fenomeni diffusi anche intensi specie nella prima metà della giornata. Ulteriori massicci apporti nevosi sulle Alpi con quota neve in rialzo oltre i 1200 metri. Spiccata instabilità sulle regioni centrali del versante tirrenico con precipitazioni diffuse, e regioni adriatiche con cieli parzialmente nuvolosi in sostanziale ombra pluviometrica. Maltempo sulla Sicilia con fenomeni anche intensi, molto nuvoloso sulle meridionali tirreniche con precipitazioni sparse. Gemeralmente nuvoloso su regioni sud-orientali con poche precipitazioni, ma possibile risalita in nottata di un nucleo temporalesco intenso in direzione del Salento.
Temperature in aumento al Nord. Ventilazione sostenuta, di maestrale sui bacini di ponente, sciroccale su Adriatico e Ionio.
Mercoledì e Giovedì si allenta il maltempo con cieli spesso nuvolosi sui versanti tirrenici e Nordovest, ma in presenza di precipitazioni sporadiche. Schiarite più ampie su versanti adriatici e ionici.
Temperature stazionarie, ventilazione debole.
Venerdì peggiora su Nordovest e Toscana con piogge diffuse e nevicate sulle Alpi al di sopra dei 1200 metri. Cieli parzialmente nuvolosi altrove, in assenza di precipitazioni
Temperature in lieve aumento, venti sostenuti dai quadranti meridionali sui bacini di ponente.
Sabato e Domenica probabile nuova ondata di maltempo su tutto il Paese con precipitazioni diffuse, localmente abbondanti e nuovi accumuli nevosi sulle Alpi a quote superiori ai 1300-1500 metri.
Temperature in aumento, venti forti a circolazione ciclonica.
Sii il primo a commentare