Queste previsioni sono a cura di Flavio
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Situazione sinottica
Si mantiene decisamente zonale la circolazione sul quadrante europeo con le westerlies che corrono indisturbate dalle basse latitudini del medio Atlantico fin sulla Russia. Il flusso principale si è tuttavia abbassato di latitudine, quanto basta per far sentire il respiro umido oceanico sulle regioni settentrionali italiane, mentre il resto del Paese rimane sotto condizioni di straordinaria mitezza. Per trovare tracce di freddo invernale in Europa bisogna spingersi a latitudini decisamente settentrionali, con un nucleo gelido in quota in azione sul Mare di Barents. A livello emisferico da segnalare l’importante disturbo alla circolazione zonale legato ad una imponente pulsazione anticiclonica tra l’Alaska e gli Stati Uniti occidentali, in fase con la cellula sul Pacifico, la cui azione di blocco è causa dell’ennesima ondata di gelo sugli Stati Uniti, alla quale ne seguiranno di ulteriori nei prossimi giorni (Fig.1).
Non sono attese grandi variazioni su scala sinottica nel corso della settimana, con l’unica eccezione da segnalare nell’ingresso di una ondulazione più accentuata sul Mediterraneo occidentale che causerà un peggioramento più sensibile delle condizioni atmosferiche sulle regioni settentrionali con associate nevicate anche abbondanti sull’arco alpino. Per la stessa evoluzione sinottica, aria ancora più mite sarà richiamata sulle regioni centrali e meridionali italiane dove le condizioni atmosferiche saranno mitissime, tardo primaverili. Sul finire della settimana le condizioni atmosferiche miglioreranno al Settentrione per l’estensione verso levante della cellula atlantica, lasciando il Sud sotto deboli infiltrazioni di aria fresca che riporteranno il campo termico su valori un po’ più consoni per la stagione (Fig.2).
Linea di tendenza per l’Italia
Lunedì rapido passaggio nuvoloso sulle regioni settentrionali con nevicate che dall’arco alpino occidentale muoveranno verso quello orientale, mantenendosi alle quote medie. Precipitazioni solo sporadiche sulla pianura padana in un contesto comunque nuvoloso. Parzialmente nuvoloso o sereno sul resto del Paese con temperature in ulteriore aumento al Centro-Sud, specie sui versanti adriatici dove saranno in azione venti di caduta per effetto della ventilazione occidentale.
Martedì migliora al Nord, cieli parzialmente nuvolosi al Centro e al Sud in sostanziale assenza di precipitazioni. Temperature in leggera diminuzione sulle regioni centrali. Ventilazione occidentale con tendenza a disporsi dai quadranti meridionali sui bacini occidentali.
Mercoledì e Giovedì frequenti passaggi nuvolosi al Nord con precipitazioni diffuse, specialmente al nord del Po e in particolare sulla regione alpina e prealpina dove saranno a carattere nevoso a quote superiori a 1400-1600 metri, localmente abbondanti. Quota neve in progressivo abbassamento nella giornata di Giovedì. Parzialmente o poco nuvoloso sulle rimanenti regioni. Ventilazione dai quadranti meridionali, sostenuta Mercoledì e in attenuazione il Giovedì. Temperature in graduale lieve diminuzione sulle Alpi, in aumento al Centro-Sud con valori molto miti.
Venerdì possibile rapida irruzione di aria fredda sul Triveneto con precipitazioni nevose anche a quote basse. Passaggi nuvolosi in assenza di precipitazioni sul resto del Paese. Temperature in diminuzione al Nord, specie sul Triveneto. Ventilazione a circolazione ciclonica attorno al minimo sulla Valpadana.
Sabato condizioni di bel tempo su tutto il Paese. Domenica possibile peggioramento ad iniziare dalla regione alpina con le prime nevicate sui versanti centro-occidentali dalla serata. Venti generalmente deboli, temperature in diminuzione anche al Centro-Sud.
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